L’inizio del viaggio
Scritto da Eleonora Viganò in data Gennaio 18, 2019
Di notte in Tanzania non si può guidare, mi dice Syia, l’autista del safari di tre giorni che ho prenotato durante il mio giorno libero a Moshi e dal quale sono fuggita dopo un giorno e mezzo, verso Babati. Guardavo la città terrosa, bruna: molto curata in centro e decadente verso la stazione dei treni in disuso. Paul, intanto, mi spiegava come si prepara l’ugali e che il governo fa schifo.
Non si può guidare di notte, eppure in quell’ultimo giorno a Moshi ho disdetto velocemente la stanza in cui dormivo e sono salita, poco prima del tramonto, sull’auto di un autista sconosciuto ingaggiato da chi mi aveva venduto il safari. A ogni posto di blocco inspiravo forte e trattenevo in apnea, i muscoli rigidi, mentre l’autista scuotendo la testa mi diceva solo: “money, money”.
A cura di Eleonora Viganò per Radio Bullets.