Pet technology

Scritto da in data Gennaio 23, 2019

 

Siamo nell’era della “pet technology” dove nulla può esimersi dal diventare connesso, tecnologico e controllato anche da remoto, neppure la vita dei migliori amici dell’uomo. Lo scopo è migliorare la gestione degli animali domestici e, soprattutto, la loro convivenza con gli umani.
Raffaella Quadri per Radio Bullets. Musiche di Walter Sguazzin.

 

Gli animali domestici sono considerati da tutti – anche da chi non ne ha – come fedeli amici e compagni di vita dell’essere umano. A loro sono dedicati interi e fiorenti settori di mercato, dal cibo alle cure veterinarie, dall’oggettistica ai giochi, dai corsi a veri e propri centri di benessere. Una serie sempre più ricca di proposte e idee che a volte portano con sé anche il rischio di passare il segno, finendo per dimenticarsi che Fido, Felix e compagni saranno sì parte della nostra famiglia ma sono pur sempre animali e vanno rispettati e trattati come tali, senza farli diventare un surrogato di qualche nostra mancanza.

Il mercato dedicato ai pet è sempre più fiorente e persino la tecnologia svolge un ruolo quanto meno interessante.
La coreana PurrSong ha progettato e presentato al CES 2019 una lettiera per gatti in vero stile IoT – “Internet delle cose”. Tecnologica e completamente automatizzata, comunica con lo smartphone del padrone del gatto grazie all’App “PurrSong” – per Android e iOS, disponibile su App Store e Google Play – avvisandolo ogni volta venga utilizzata e quando ci sia la necessità di fare pulizia o di aggiungere nuova sabbietta.
La super lettiera si chiama LavvieBot, misura 50×60 centimetri circa ed è alta poco meno di 80 centimetri, con un apertura sul davanti facilmente raggiungibile da un gatto, che può trovare al suo interno un posticino privato e molto intimo dove fare ciò che occorre fare…

La caratteristica più interessante è che, ogni volta che viene utilizzata, la lettiera si auto pulisce. Un grosso pettine automaticamente spinge lo sporco o la sabbietta bagnata nell’apposito box contenitore – in grado di contenere fino a sei litri di rifiuti – che poi può essere facilmente svuotato, mantenendo la lettiera sempre pulita.
Il tutto garantendo la sicurezza dell’animale, una serie di sensori a infrarossi rileva l’ingresso del gatto, bloccando il meccanismo di pulizia, se è in azione.
Infine un deodorante al carbone attivo evita il propagarsi del cattivo odore e funge, nel contempo, da deumidificatore.
Lo stato della lettiera, oltre a essere visualizzabile da smartphone, è descritto anche dagli indicatori posti sul pannello di notifica del coperchio superiore.
PurrSong lancerà una campagna di raccolta fondi per LavvieBot a maggio 2019 e il suo costo si aggirerà attorno ai 380 dollari.

Porta invece niente di meno che la firma Ford un’altra innovazione – al momento solo un prototipo – pensata per il benessere degli animali: la Noise-Cancelling Kennel ovvero la cuccia tecnologica anti rumore.
Progettata per situazioni che possono infastidire o spaventare gli amici a quattro zampe – si pensi, per esempio, a quando vengono fatti esplodere i fuochi d’artificio che sono particolarmente disturbanti per l’udito degli animali – la super cuccia Ford è dotata di un sistema di insonorizzazione speciale già adottato nel settore auto. E non a caso è venuto in mente proprio agli ingegneri della casa automobilistica statunitense, che hanno pensato di applicare una tecnologia già presente su alcuni loro modelli suv a favore di cani e gatti.

La tecnologia in questione si chiama “Active noise control” e alla Ford l’hanno ideata per migliorare il comfort di chi viaggia sul nuovo Ford Edge, attutendo l’eventuale rumore troppo elevato causato dal motore e dalle trasmissioni.
Alla cuccia è stata applicata della medesima tecnologia, equipaggiandola con un sistema audio particolare, dotato di microfoni per captare i rumori ambientali. Non appena questi registrano rumori esterni molesti o comunque troppo elevati, il sistema aziona un meccanismo che emette frequenze opposte a quelle percepite e che generano il rumore. In questo modo queste stesse frequenze attenuano notevolmente, se addirittura non si annullano del tutto, proteggendo così l’udito degli animali. Un sistema di cancellazione del rumore che, oltre a essere montato sulle auto, è utilizzato anche per alcuni tipi di auricolari.
A completare l’insonorizzazione della cuccia, concorrono poi i materiali con cui è ricoperta la sua struttura, nella fattispecie sughero ad alta densità, che è fortemente fonoassorbente.
Insomma una piccola oasi di pace per Fido e Felix che, oltre alle nostre stramberie, devono sopportare persino i nostri rumori.


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