Tunisia, via il niqab

Scritto da in data Luglio 7, 2019

Il primo ministro Youssef Chahed ha bandito per ragioni di sicurezza l’uso del niqab, il velo che copre anche il viso, nelle istituzioni pubbliche.

Il primo ministro Youssef Chahed

La decisione è stata presa dopo gli attentati suicidi avvenuti a Tunisi per mano di militanti ricercati. I testimoni hanno raccontato che uno dei due attentatori suicidi che si è fatto esplodere mertedì scorso indossava un niqab, anche se poi il ministro degli Interni lo ha negato.

Ci sono stati tre incidenti di questo tipo in una sola settimana in Tunisia, mentre si prepara alle elezioni il prossimo autunno, senza contare che in questo momento è in piena alta stagione per quanto riguarda la stagione turistica.
Il sedicente Stato Islamico ha rivendicato tutti e tre gli attacchi.

“Chahed ha firmato un decreto del governo che proibisce qualsiasi persona con il volto coperto di accedere ai quartieri pubblici, amministrazioni, istituzioni per ragioni di sicurezza”, ha detto un funzionario alla Reuters.

Come funziona

Nel 2011, alle donne era stato consentito di indossare l’hijab e il niqab in Tunisia dopo un divieto durato decenni dei presidenti laici Zine El Abidine Ben Ali e Habin Bourghiba, che rifiutavano tutte le forme di abbigliamento islamico.

La Tunisia sta combattendo gruppi militanti in aeree remote vicino al confine con l’Algeria da quando una rivolta ha rovesciato Ben Ali nel 2011.

Ed è anche uno dei pochi paesi della regione dove gli islamisti condividono il potere con i partiti laici.

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