1 luglio 2025 – Notiziario in genere
Scritto da Angela Gennaro in data Luglio 1, 2025
Proteste di massa in Bangladesh dopo lo stupro di una donna indù da parte di un politico locale. Ci sono 4 africane nella lista Forbes delle 100 donne più potenti del mondo.
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Bangladesh
Il giorno dopo la scoperta del brutale stupro di una donna indù da parte di un politico locale del Bangladesh, gli e le studenti dell’Università di Dhaka hanno organizzato proteste di massa e si sono riversati nelle strade della capitale.
Un video di una delle proteste mostrava studenti che applaudivano e gridavano slogan, chiedendo “azioni dirette” contro i responsabili.
Finora la polizia ha arrestato cinque persone, tra cui il principale accusato, Fazor Ali, del Partito Nazionalista del Bangladesh (BNP) guidato da Khaleda Zia, in relazione allo stupro di una donna di 21 anni a Cumilla.
Delle cinque persone, tre sono state arrestate per aver registrato e condiviso un video della vittima sui social media.
Il fatto è avvenuto il 26 giugno 2025, quando Fazor Ali, 38 anni, del villaggio di Ramchandrapur Pachkitta, avrebbe fatto irruzione in casa del padre della sopravvissuta intorno alle 22:00.
La sopravvissuta, il cui marito lavora a Dubai, si trovava a casa del padre con i figli per la festa locale Hari Seva.
Secondo il verbale, Ali è entrato con la forza in casa dopo che la vittima si è rifiutata di aprire la porta e l’ha aggredita.
Gli abitanti del posto hanno preso e picchiato Ali, che però è riuscito a fuggire.
La polizia ha arrestato Fazor Ali nella zona di Saydabad, a Dhaka, intorno alle 5 del mattino di domenica.
È stato aperto un caso ai sensi del Women and Children Repression Prevention Act sulla base della denuncia scritta della sopravvissuta, presentata il 27 giugno.
La polizia di Muradnagar ha avviato un’indagine sul caso.
L’incidente ha scatenato proteste nella regione, con i residenti che hanno espresso rabbia per la presunta aggressione da parte di un musulmano ai danni di una donna indù.
Dopo la destituzione della prima ministra Sheikh Hasina, si è registrato un notevole aumento degli attacchi mirati contro la comunità indù in Bangladesh.
Africa
La lista Forbes delle 100 donne più potenti del mondo del 2024 include quattro straordinarie africane.
Dalla politica agli affari alla governance, le donne africane, si legge sul sito di news legit.ng, hanno continuato a dimostrare e provare di poter mantenere la propria posizione ovunque nel mondo.
Le donne nere nel continente africano stanno facendo grandi cose in diversi campi e ambiti di attività.
Eccole.
Judith Suminwa Tuluka
Prima ministra della Repubblica Democratica del Congo.
Ha prestato giuramento nel 2024 per entrare nella storia come la prima donna a ricoprire tale carica nel Paese.
È stata nominata dal presidente Felix Tshisekedi.
È la 77esima donna più potente al mondo.
Prima del suo attuale incarico, Tuluka è stata ministra di Stato e ministra della Pianificazione nella precedente amministrazione del premier Sama Lukonde.
Tuluka è stata coordinatrice del pilastro “Costruzione della pace e rafforzamento della democrazia” del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP).
Laureata in economia applicata all’Université libre de Bruxelles, ha lavorato nel settore bancario prima di entrare nell’UNDP.
Mpumi Madisa
Mpumi Madisa è l’amministratrice delegata (CEO) di Bidvest, che conta quasi 130mila dipendenti in Sudafrica.
Bidvest è una società di servizi e distribuzione con una capitalizzazione di mercato di 5,3 miliardi di dollari.
Madisa era l’unica donna nera a essere amministratrice delegata di una delle 40 principali società quotate alla Borsa di Johannesburg quando ha assunto la carica di CEO nel 2020.
La 45enne imprenditrice sudafricana è tra le 87 donne più potenti al mondo nel 2024.
Madisa è entrata a far parte di Bidvest nel 2003 e siede nei consigli di amministrazione di 16 delle sue controllate.
Ngozi Okonjo-Iweala
Direttrice Generale, Organizzazione Mondiale del Commercio.
È la prima donna e la prima africana a ricoprire la carica di direttrice generale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio.
Economista e professionista dello sviluppo internazionale, assume il ruolo di direttrice generale dell’OMC nel marzo 2021 con oltre 30 anni di esperienza.
Okonjo-Iweala è l’89esima donna più potente al mondo nel 2024 e la terza nel continente africano.
Okonjo-Iweala, 71 anni, è stata ministra delle Finanze nigeriana per due mandati, dal 2003 al 2006 e dal 2011 al 2015.
Ha anche ricoperto brevemente la carica di ministra degli Esteri nigeriana nel 2006.
Mo Abudu
Magnate dei media, filantropa, fondatrice di EbonyLife Media.
La sessantenne Mo Abudu è la 97esima donna più potente del mondo nel 2024 e la quarta in Africa.
La magnate dei media nigeriana è la fondatrice di EbonyLife Media, che ha fondato nel 2006.
Ebonylife TV, una rete che trasmette in oltre 49 paesi in Africa, Regno Unito e Caraibi.
Abudu è nata a Londra, nel Regno Unito, negli anni ’60.
I suoi genitori hanno mandato la piccola Mo, di 7 anni, a vivere con la nonna in Nigeria.
È ritornata in Gran Bretagna quattro anni dopo, all’età di 11 anni.
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