11 febbraio 2025 – Notiziario in genere

Scritto da in data Febbraio 11, 2025

È la Giornata delle donne e delle ragazze nella scienza. Save The Children, nel 2023 solo il 16,8% delle ragazze italiane laureate in Stem. In Perù blitz della polizia contro lo sfruttamento sessuale. In Iraq la corte suprema irachena ha sospeso temporaneamente l’applicazione di tre leggi controverse.

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La Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza

Flickr | K-12 STEM Education

Oggi, 11 febbraio, si celebra il decimo anniversario della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza, un’occasione per riflettere sulle disuguaglianze di genere nel mondo scientifico.

La giornata è stata istituita nel 2015 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

I dati parlano chiaro: secondo l’Unesco, solo il 33,3% dei ricercatori e delle ricercatrici, a livello globale, è donna, mentre nelle università le studenti nelle materie scientifiche raggiungono appena il 35%.

In Italia la situazione non è migliore.

Secondo Save the Children, nel 2023 appena il 16,8% delle giovani laureate ha scelto percorsi STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), contro il 37% dei ragazzi.

Un divario che, come sottolinea Giorgia D’Errico, direttrice Public Affairs dell’organizzazione, nasce dagli stereotipi di genere e si radica fin dai primi anni di scuola, scoraggiando le bambine ad avvicinarsi alle discipline scientifiche.

Per invertire la tendenza, è fondamentale agire presto: più orientamento, più investimenti nell’istruzione e un maggiore impegno per abbattere i pregiudizi.

Solo così sarà possibile garantire alle ragazze pari opportunità nel mondo della scienza e della tecnologia.

Perù

Blitz della polizia peruviana contro lo sfruttamento sessuale: 123 donne, tra cui tre minorenni, sono state liberate da una fazione della gang venezuelana Tren de Aragua.

L’operazione, condotta nella notte tra venerdì e sabato nella capitale Lima, ha coinvolto centinaia di agenti e portato all’arresto di 23 presunti componenti dell’organizzazione criminale.

Secondo le autorità, i criminali appartenevano alla fazione Los Hijos de Dios, attiva in Perù dal 2021.

Un colpo importante contro la rete della Tren de Aragua, gang nata in Venezuela nel 2014 e oggi diffusa in diversi paesi sudamericani, tra cui Colombia, Perù e Cile.

Non è il primo intervento della polizia peruviana contro questa organizzazione: già a gennaio erano state salvate 40 ragazze vittime di sfruttamento sessuale online.

Iraq

La corte suprema irachena ha sospeso temporaneamente l’applicazione di tre leggi controverse approvate dal parlamento il mese scorso, tra cui una misura che gli attivisti e le attiviste sostengono eroda i diritti delle donne.

La Corte suprema federale ha emesso una sentenza martedì che blocca l’attuazione delle leggi in attesa di una contestazione legale sul processo di voto parlamentare.

Un gruppo di legislatori ha contestato la validità del voto, sostenendo che le leggi, ciascuna sostenuta da diverse fazioni politiche, sono state approvate insieme in modo inappropriato anziché essere discusse e approvate individualmente.

Una copia dell’ordine della corte ottenuta dall’Associated Press conferma che le leggi rimarranno in sospeso fino al raggiungimento di un verdetto finale.

Una delle misure sospese è un emendamento alla legge sullo status personale dell’Iraq, che concede alle corti islamiche maggiore autorità su questioni familiari come matrimonio, divorzio ed eredità.

Gli attivisti e le attiviste per i diritti delle donne hanno avvertito che i cambiamenti minacciano di smantellare le precedenti riforme legali che hanno introdotto un codice di famiglia unificato e offerto protezioni alle donne.

I sostenitori dell’emendamento, per la maggior parte legislatori sciiti conservatori, sostengono che allinea il sistema legale iracheno ai principi islamici e frena quella che considerano un’eccessiva influenza occidentale.

Le bozze precedenti del disegno di legge avevano sollevato allarme sulla possibilità di legalizzare il matrimonio infantile, poiché alcune interpretazioni della legge islamica consentono alle ragazze di sposarsi nella prima adolescenza, o addirittura a nove anni.

La versione finale approvata dal parlamento afferma che entrambi i coniugi devono essere “adulti”, ma non definisce l’età legale dell’età adulta.

La seconda legge contestata è un disegno di legge di amnistia generale che potrebbe portare al rilascio dei detenuti sunniti.

I sostenitori affermano che offre giustizia a coloro che sono stati ingiustamente imprigionati, ma i critici temono che possa consentire a individui condannati per corruzione, appropriazione indebita o persino crimini di guerra di camminare liberi.

La terza misura sospesa cerca di restituire le terre confiscate alla popolazione curda durante il governo di Saddam Hussein.

Mentre i curdi sostengono la legge come mezzo per correggere ingiustizie storiche, alcune fazioni arabe vi si oppongono, sostenendo che potrebbe comportare lo sfollamento delle comunità arabe.

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