17 luglio 2019 – Notiziario

Scritto da in data Luglio 17, 2019

Venezuela: rilasciata la giovane musicista che aveva criticato il governo. Nigeria: rapiti dieci marinai turchi. Direzione sbagliata per uno degli ex One Direction, finito nelle polemiche per un concerto in Arabia Saudita. Qatar: missile francese sequestrato in Italia, era stato venduto 25 anni fa. Spagna: beccato un colombiano che trasportava cocaina sotto la parrucca (in copertina). Filippine: Allarme dengue, e infine il mondo, due studi diversi arrivano alla stessa conclusione, più farà caldo più aumenterà la violenza. Questo e molto altro nel webnotiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli, musiche di Walter Sguazzin

Regno Unito

Un rapporto di cui parla il Daily Telegraph, rivela razzismo all’interno delle forze armate. Il documento il più accurato mai realizzato è firmato dall’Air Chief Marshall Mike Wigston, probabile  prossimo capo di stato maggiore della difesa. Parla di un “persistente livello inaccettabile di comportamenti inappropriati“, sia di abusi ricorrenti di “linguaggio”: frutto dell’atteggiamento di “una generazione non abituata a interagire con la diversità” etnica o di genere sviluppatasi gradualmente negli ultimi 20 anni nei reparti grazie alla crescente presenza di donne e minoranze. Per farvi fronte, Wigston propone l’introduzione di nuove norme e di controlli più stringenti.

La Scozia è il paese in Europa dove si muore di più per droga in rapposto alla popolazione. Il regno unito si assesta al quarto posto, dice un’inchiesta della Bbc. In scozia sono morte 1187 persone, il 27 per cento in più del 2017. Ai primi posti Estonia, Svezia e Norvegia. Italia dopo il 20 posto insieme alla Francia.

Norvegia

Norvegia: La polizia ha arresto il Mullah Krekar su richiesta delle autorità italiane dopo la sentenza emessa due giorni fa dal tribunale di Bolzano. Nel processo a carico di sei jihadisti la Corte d’Assise ha condannato il mullah Krekar a 12 anni di carcere. Krekar è considerato il capo spirituale della cellula jihadista Rawthi Shax, smantellata nell’autunno 2015 a seguito dell’indagine del Ros di Trento. Da 30 anni vive in Norvegia.

Ucraina

Ucraina: Accordo con la russia per uno scambio di prigionieri del conflitto nell’est del paese, hanno annunciato gli ucraini. Ancora nessuna risposta dai russi

Caldo e Violenza

Due nuove ricerche che mettono in guardia sul fatto che un mondo con temperature più calde sarà anche un mondo più violento. I due studi sottolineano come l’aumento delle temperature possa aumentare l’aggressività e il comportamento violento anche a livello individuale. Arrivano a conclusioni simili usando mettendo insieme dati molto diversi: il crimine a Los Angeles e gli attacchi terroristici in tutto il mondo.

Il primo studio, pubblicato dal National Bureau of Economic Research, esamina la relazione tra le alte temperature quotidiane e gli episodi di crimine violento a Los Angeles tra il 2010 e il 2017. I criminologi sanno da decenni che l’omicidio e altri crimini violenti tendono a essere più frequente nei caldi mesi estivi. Ma questa semplice correlazione è complicata da una serie di fattori.  Le scuole sono chiuse in estate, il che significa che molti adolescenti e giovani adulti, che rappresentano la quota più alta di arresti criminali violenti, hanno più tempo libero a disposizione. Le persone trascorrono più tempo all’aria aperta quando il tempo è bello e avere più persone nei luoghi pubblici significa una maggiore probabilità di incontri sociali che possono andare male e diventare violenti.

Ci sono molte ragioni per sospettare che le temperature più elevate siano un diretto fattore di comportamento violento. Gli autori osservano diversi studi precedenti “hanno trovato prove di aumenti nell’aggressività e comportamento violento in contesti controllati quando i soggetti dello studio sono esposti a temperature elevate”. Un recente esperimento di laboratorio ha rilevato, piuttosto minacciosamente, che i partecipanti hanno dimostrato “un aumento della gioia della distruzione” quando soggetti a temperature ambientali in aumento. Per aiutare a scoprire le cause e gli effetti, gli autori hanno analizzato i dati sulla criminalità quotidiana di Los Angeles controllando per due fattori chiave: se le scuole pubbliche erano in sessione in un dato giorno e il volume complessivo di traffico sulle autostrade della regione (un proxy per attività sociali totali nel città). Quello che hanno scoperto è stato sorprendente. “In media, il crimine complessivo aumenta del 2,2% e il crimine violento del 5,7% nei giorni con temperature massime giornaliere superiori a 29 gradi rispetto ai giorni sotto quella soglia”, scrivono. Inoltre, trovano che “il calore colpisce solo i crimini violenti mentre i crimini di proprietà non sono influenzati dalle temperature più alte”. Ciò è coerente con i dati che mostrano che le alte temperature rendono le persone più aggressive – non ti aspetteresti che crimini di proprietà come il furto e la contraffazione, che tendono a essere guidati da desideri economici, siano influenzati dalla temperatura.

Lo studio sugli attacchi terroristici, pubblicato di recente sulla rivista Studies in Conflict & Terrorism, trova analogamente una relazione “significativa” tra le alte temperature e gli attacchi terroristici e gli incidenti mortali in tutto il mondo tra il 1970 e il 2015. Hanno controllato se gli attacchi hanno avuto luogo nel mesi estivi, partendo dal presupposto che le folle di vacanzieri potrebbero rivelarsi un attraente bersaglio del terrorismo indipendentemente dalle considerazioni meteorologiche. Hanno scoperto che non solo gli attacchi terroristici erano più comuni nei giorni più caldi, ma anche che il numero di vittime per attacco era più alto. La loro ricerca dimostra “prove preliminari per l’ipotesi di aggressione della temperatura nel contesto del terrorismo”, scrivono gli autori, “e concettualmente replica la ricerca precedente dimostrando una relazione tra il caldo e la violenza tra gruppi”.

L’entità degli effetti che osservano è piuttosto ampia, in particolare se si tiene conto del riscaldamento del clima. Secondo l’accordo di Parigi dove i paesi del mondo hanno concordato di far sì che “la temperatura globale aumentasse non più di due gradi in questo secolo,” gli attacchi terroristici globali aumenterebbero del 14% solo come conseguenza dei giorni più caldi, secondo lo studio. Le vittime totali del terrorismo aumenterebbero del 24%.

 

Ascolta anche:

  • Se vi interessano le ultime notizie dal Venezuela o gli editoriali di Barbara Schiavulli, non vi resta che andare su Parole Scompigliate
  • Gli approfondimenti di Sportcast ma anche sulle serie televisive con Giuliano Terenzi
  • La rubrica Technomondo, con le più curiose e interessanti novità di scienza e tecnologie, raccontate con passione da Raffaella Quadri.

E se credete in un giornalismo indipendente, serio e che racconta dai posti, potete sostenerci andando su Sostienici


[There are no radio stations in the database]