22 gennaio 2020 – Notiziario
Scritto da Barbara Schiavulli in data Gennaio 22, 2021
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- Venerdì 22 gennaio 2021: le armi nucleari diventano illegali, il trattato ONU entra in vigore (copertina).
- Giordania: primo paese al mondo a vaccinare le persone nei campi profughi.
- Iraq: due attacchi gemelli a Baghdad, decine di vittime.
- Stati Uniti: Biden scopre che non c’è nessun piano per la distribuzione del vaccino.
- Egitto: rafforzata la legge contro le mutilazioni genitali.
- Secondo i media locali, il Giappone potrebbe cancellare le Olimpiadi.
- Venezuela: il parlamento europeo riconosce l’assemblea nazionale di Guaidó.
Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli. Musiche di Walter Sguazzin
Nucleare
Oggi è un giorno di festa per le campagne internazionali impegnate nel disarmo nucleare e dunque anche per Senzatomica e Rete Italiana Pace e Disarmo, promotrici nel nostro Paese della mobilitazione “Italia, ripensaci”. A 90 giorni dalla 50° ratifica sottoscritta dall’Honduras, entrerà in vigore il Trattato Internazionale per la Proibizione delle Armi Nucleari TPNW discusso e votato all’ONU nel luglio del 2017.
Il 22 gennaio 2021 il Trattato ONU sul divieto delle armi nucleari entrerà in vigore e diventerà diritto internazionale vincolante. Lo ha annunciato ieri International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (ICAN), la campagna che ha vinto il Nobel per la Pace nel 2017 proprio per aver contribuito in maniera determinante a questo Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW). A 75 anni dal loro primo utilizzo, le armi nucleari diventano illegali secondo una norma internazionale.
Iraq
32 morti e 110 feriti. Due attentatori suicidi si sono fatti esplodere in un mercato all’aperto a piazza Tayaran, nel centro di Baghdad. Il generale al Khafaji, portavoce del Joint Operation Command, ha raccontato che il primo uomo ha urlato di sentirsi male spingendo la gente ad avvicinarsi per poi farsi esplodere, il secondo lo ha fatto poco dopo.
Diverse persone gravemente ferite sono state portate negli ospedali della capitale, che da tempo non subiva tali violenze. L’autoproclamato stato islamico ha rivendicato la responsabilità attraverso l’agenzia di stampa Amaq sul suo canale Telegram. Ieri le équipe mediche di Medici Senza Frontiere (MSF) hanno curato almeno 60 feriti all’ospedale al-Kindi. In questa struttura MSF gestisce un reparto Covid-19 e un’unità di terapia intensiva. La dottoressa Maria Paula Ottoni, che dirige l’unità di terapia intensiva Covid19, è stata tra i primi a intervenire. «All’inizio la situazione era molto caotica. Abbiamo aiutato i nostri colleghi del pronto soccorso di al-Kindi attivando un sistema di triage, e la situazione è rapidamente diventata più gestibile. In collaborazione con lo staff del ministero della Salute, abbiamo curato quasi 60 pazienti in poche ore. I team di MSF rispondono alle emergenze in tutto il mondo, ma questa è stata davvero un’incredibile azione salvavita che ha coinvolto tutti».
Israele e Palestina
La scorsa settimana un tribunale israeliano ha ordinato che il film del 2002 “Jenin, Jenin” fosse vietato in Israele e tutte le sue copie confiscate. Il film − diretto da Mohammed Bakri, cittadino palestinese di Israele − è stato oggetto di tentativi di censura sin dalla sua uscita, circa 18 anni fa. Nissim Magnaji, un soldato che appare nei filmati d’archivio del film per pochi secondi, ha citato Bakri per diffamazione nel 2016. La scorsa settimana un giudice israeliano si è pronunciato a favore di Magnaji, ordinando a Bakri di pagare più di $ 50.000 al soldato e altri $ 15.000 di spese processuali. Il governo israeliano e gli ufficiali militari hanno accolto con favore la sentenza della Corte. Bakri sta ora progettando di appellarsi alla sentenza presso la più alta corte israeliana. E visto che impedire spesso ottiene l’effetto contrario e non piace alla stampa libera, qui potrete vedere tutti i 53 minuti del docufilm.
Giordania
L’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) a Ginevra si è complimentata con le autorità sanitarie giordane per aver incluso migranti e rifugiati nel loro piano iniziale di vaccinazione. Il piano di vaccinazione nazionale giordano Covid-19 è iniziato questa settimana. Chiunque viva sul suolo giordano, inclusi rifugiati e richiedenti asilo, ha diritto a ricevere il vaccino gratuitamente, secondo l’UNHCR. La Giordania sta cercando di incoraggiare le persone a farsi vaccinare. Il re giordano Abdullah II è stato vaccinato contro il Covid-19 all’inizio della settimana, così come suo figlio, il principe ereditario al-Hussein. Una coppia irachena sono stati i primi profughi vaccinati.
Jordan is once again stepping up to protect refugees.
This time with a lifesaving vaccine. pic.twitter.com/D9ppeaScUs
— UNHCR, the UN Refugee Agency (@Refugees) January 14, 2021
Solo la metà dei 78 paesi in tutto il mondo che hanno lanciato programmi di vaccinazione a livello nazionale ha incluso esplicitamente i rifugiati nelle loro strategie, ha affermato l’UNHCR. La Giordania ospita una popolazione di circa 700.000 rifugiati, a fronte di una popolazione nazionale di dieci milioni. L’UNHCR ha aggiunto che grazie alle misure di protezione, meno di 2.000 persone sono state infettate dal Covid-19 nei campi profughi del paese. Il capo dell’UNHCR, Filippo Grandi, ha invitato la comunità internazionale a «fare di più per garantire che tutti i governi ospitanti ricevano vaccini» resi disponibili per i rifugiati, sottolineando che la maggior parte dei rifugiati nel mondo vive in paesi ospitanti «a reddito medio e basso».
Egitto
Il gabinetto egiziano ha inasprito una legge che vieta le mutilazioni genitali femminili (MGF), imponendo pene detentive fino a 20 anni come parte degli sforzi per eliminare l’antica pratica. Quasi il 90% delle donne e delle ragazze egiziane di età compresa tra i 15 e i 49 anni ha subito MGF, secondo uno studio del 2016 del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF), e il rituale è ampiamente praticato da musulmani e cristiani nonostante il divieto dal 2008. Gli emendamenti alla legge sulle MGF approvati dal gabinetto includono l’aumento della pena massima dagli attuali sette anni e il divieto ai medici e ad altro personale medico coinvolto nelle MGF di esercitare la loro professione per un massimo di cinque anni. In base alle modifiche, saranno raccomandate pene detentive comprese tra 5 e 20 anni a seconda di chi ha eseguito l’intervento chirurgico e se ha causato danni permanenti o morte, ha detto in una dichiarazione il governo. Anche la persona che richiede MGF rischia la reclusione, secondo gli emendamenti che devono ancora essere approvati dal parlamento e dal presidente.
Uganda
Il leader dell’opposizione ugandese, Bobi Wine, ha presentato una denuncia all’Onu per detenzione arbitraria. Wine vive de facto agli arresti domiciliari da venerdì scorso, dopo aver contestato la rielezione del presidente Yoweri Museveni per il sesto mandato consecutivo.
Coronavirus
Libano: esteso il lockdown fino all’8 febbraio. Dubai ha sospeso per un mese gli interventi chirurgici opzionali, e la musica dal vivo in ristoranti e hotel a tempo indeterminato. In Romania accesso prioritario ai vaccini per i giornalisti riconoscendo il merito del loro servizio, dopo i medici. Sudafrica: muore il braccio destro del presidente Ramaphosa. Il comune di Manaus, la città brasiliana più colpita dalla pandemia di coronavirus, ha sospeso la vaccinazione dei medici locali dopo una denuncia sulla presunta violazione delle file d’attesa. La decisione del sindaco della capitale amazzonica, David Almeida, indica che il provvedimento varrà fino a quando non saranno definiti chiari “criteri” su quali siano i professionisti con priorità. L’Unione Europea ha deciso ieri di posticipare il rilascio dei certificati di vaccinazione alle persone immunizzate contro il Covid-19 e di scoraggiare con forza tutti i viaggi non necessari all’interno del blocco europeo verso i paesi terzi per frenare la diffusione del virus. Hong Kong metterà decine di migliaia di residenti in lockdown per contenere un nuovo focolaio di coronavirus: è la prima misura di questo tipo che la città governata dalla Cina ha preso dall’inizio della pandemia, ha riferito un quotidiano locale oggi. Il South China Morning Post ha affermato che la nuova misura riguarderà i distretti di Jordan e Sham Shui Po che coprono una parte piccola ma densamente popolata della penisola di Kowloon. I distretti ospitano molti appartamenti vecchi e suddivisi in cui il virus potrebbe diffondersi più facilmente.
Un terremoto 5.0 ha colpito Cipro Nord. Un altro forte terremoto 7.0 ha scosso le isole meridionali delle Filippine: nessun allarme tsunami.
Italia
Più di 200 monete antiche sono state restituite a un museo da un sacerdote a cui è stato riferito del furto in confessione, si legge su Al Jazeera. Il penitente senza nome, presumibilmente il ladro stesso, ha chiesto al sacerdote di restituire il bottino al parco archeologico di Paestum, vicino a Napoli. Ha insistito che le monete dovessero essere consegnate personalmente al direttore del sito, Gabriel Zuchtriegel, hanno riferito gli organi di stampa del parco in una dichiarazione. «È l’ultima di una serie di restituzioni da parte di qualcuno che prova rimorso» per aver rubato, si legge nella dichiarazione.
https://twitter.com/paestumparco/status/1352197006291316737
Delle 208 monete restituite 7 erano false, ma la maggior parte delle altre vanno dal III secolo a.C. fino alla fine del IV secolo d.C. Paestum, originariamente una colonia greca poi conquistata dai romani, vanta tre dei templi greci meglio conservati al mondo. Non è raro che si restituiscano manufatti rubati da siti archeologici italiani, a volte dopo decenni. L’ex gestore di Pompei, l’antica città romana, ha detto che a volte le persone li restituiscono nel timore che possano essere maledetti.
Ucraina: i soccorritori hanno estinto un incendio in un edificio che era stato convertito in una casa di cura a Kharkiv. 15 persone sono morte e altre 5 sono rimaste ferite, ha detto giovedì il servizio di emergenza statale ucraino.
Russia
Giovedì i pubblici ministeri russi hanno messo in guardia i sostenitori di Alexei Navalny dall’organizzare manifestazioni, dopo che la sua inchiesta sul presunto “palazzo” del presidente Vladimir Putin è diventata l’indagine YouTube più seguita dai critici del Cremlino. La portavoce di Navalny, Kira Yarmysh, ha dichiarato ieri che il video di due ore su un’opulenta proprietà sulle coste del Mar Nero, presumibilmente di proprietà di Putin, è stato visto più di 41 milioni di volte dalla sua uscita, martedì. Il 44enne attivista anti-corruzione ha pubblicato l’inchiesta sul “palazzo più costoso del mondo” pochi giorni dopo il suo arresto a Mosca, al suo arrivo dalla Germania.
Navalny nel video ha esortato i suoi sostenitori a scendere in piazza sabato per protestare contro Putin, che governa la Russia da due decenni. Le autorità ordinano che domani non ci siano proteste. «Alle forze dell’ordine è stato consigliato di prendere misure preventive e di intraprendere azioni amministrative contro i trasgressori», ha detto in un comunicato l’Ufficio del Procuratore Generale. Ma secondo fonti del posto l’ordine non sarà rispettato.
Canada
La governatrice generale Julie Payette, 57 anni, rappresentante della regina in Canada, si è dimessa dopo che è stata completata un’indagine su accuse di molestie e bullismo sul posto di lavoro da parte degli attuali ed ex membri dello staff.
I rapporti dei media hanno citato fonti anonime che hanno descritto i risultati dell’indagine come così “feroci” che sarebbe stato praticamente impossibile per l’ex astronauta rimanere nel ruolo, in gran parte cerimoniale, che ha ricoperto dal 2017. In una dichiarazione Payette si è scusata per le “tensioni” che ha detto essere «sorte negli ultimi mesi» a Rideau Hall, la residenza ufficiale del governatore generale, ma non esplicitamente per le accuse che hanno portato alle dimissioni
Stati Uniti
I funzionari dell’amministrazione Biden, che stavano entrando ieri alla Casa Bianca, sono rimasti sbalorditi quando hanno scoperto che il predecessore del presidente Biden non aveva un piano per quanto riguarda la distribuzione del vaccino Covid-19. Una fonte ha detto alla CNN ieri mattina che la nuova amministrazione «dovrà costruire tutto da zero» a causa della mancanza di strategia dell’amministrazione precedente. «Non c’è niente da rielaborare», hanno detto. Biden dovrà «partire dall’inizio», ha detto un’altra fonte che ha definito l’inesistente piano di distribuzione di Trump «solo un’ulteriore affermazione di completa incompetenza». Il servizio della CNN ha fatto seguito alle dichiarazioni pubbliche del team di Biden Covid-19, in cui si è spiegato come il nuovo presidente affronterà la pandemia che ha ormai superato il numero di 400.000 vittime nel paese.
La coordinatrice del vaccino, Bechara Choucair, ha detto ai giornalisti che l’amministrazione creerà «centri di vaccinazione comunitari» gestiti da funzionari federali come parte del suo obiettivo di somministrare il vaccino agli americani il più rapidamente possibile. Il team di Biden punta a raggiungere i 100 milioni di iniezioni entro i primi 100 giorni dalla nuova presidenza.
Intanto di Trump non si han notizie da 24 ore, trincerato nella sua residenza di Mar a Lago.
Twitter ha bloccato l’account dell’ambasciata cinese degli Stati Uniti per un post che difendeva le politiche di Pechino nello Xinjiang, e che secondo la piattaforma social viola le sue politiche contro la “disumanizzazione”. Nei giorni scorsi l’account della rappresentanza diplomatica (@ChineseEmbinUS) aveva pubblicato un post affermando che le donne di etnia uigura non erano più «macchine per bambini», citando uno studio del quotidiano statale China Daily.
Venezuela
Il gruppo Renew al Parlamento Europeo continua a riconoscere il mandato della legittima Assemblea Nazionale del Venezuela, eletta nel dicembre 2015, che è stata l’ultima espressione libera del popolo venezuelano in un processo elettorale, nonché il legittimo Presidente dell’Assemblea e legittimo presidente a interim del Venezuela, Juan Guaidó. In una risoluzione adottata oggi dal Parlamento Europeo, avviata e definita da Renew Europe, i deputati resteranno su questa posizione fino a quando in Venezuela non si terranno elezioni veramente libere, credibili, inclusive, trasparenti e pienamente democratiche.
Le elezioni tenute a dicembre hanno aiutato Nicolas Maduro a prendere il controllo dell’unica istituzione democratica rimasta nel paese, l’Assemblea nazionale, e la risoluzione invita il Consiglio e gli Stati membri dell’UE a riconoscere inequivocabilmente la continuazione costituzionale dell’Assemblea legittimata nel 2015.
India
Cinque persone sono morte giovedì in un incendio che ha dilaniato l’edificio del Serum Institute of India (SII), il più grande produttore mondiale di vaccini.
I soccorritori hanno trovato cinque corpi nell’edificio in costruzione dopo che l’incendio è stato messo sotto controllo, hanno riferito i media locali, ma la società ha precisato che la produzione di vaccini per contrastare la pandemia di coronavirus non ne sarà influenzata. L’istituto sta attualmente producendo milioni di dosi del vaccino contro il coronavirus Covishield, sviluppato da AstraZeneca e dall’Università di Oxford. L’azienda si sta inoltre preparando a produrre un vaccino sviluppato dalla società statunitense Novavax Inc.
We have just received some distressing updates; upon further investigation we have learnt that there has unfortunately been some loss of life at the incident. We are deeply saddened and offer our deepest condolences to the family members of the departed.
— Adar Poonawalla (@adarpoonawalla) January 21, 2021
Giappone
Il governo giapponese avrebbe deciso in privato che le Olimpiadi di Tokyo saranno annullate a causa del Covid-19, secondo quanto riportato oggi da vari media. The Times scrive che un anonimo membro anziano del governo giapponese ha ammesso la sconfitta negli sforzi della città per organizzare i Giochi, ammettendo che l’attenzione sia ora sull’assicurarsi l’evento per Tokyo nel prossimo anno disponibile, il 2032. Lo svolgimento dei Giochi è stato ulteriormente messo a repentaglio, all’inizio di questo mese, quando Tokyo ha dichiarato lo stato di emergenza a causa di un numero crescente di casi di coronavirus e l’opinione pubblica ha sostenuto la cancellazione totale dell’evento. Ieri il presidente del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), Thomas Bach, ha ammesso che «non c’è un piano B» sulla messa in scena dell’evento sportivo, che dovrebbe iniziare il 23 luglio.
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