MondoRoma – aiutiamoli a casa nostra

Scritto da in data Febbraio 1, 2019

 

Il Fatto di questa settimana è nuovamente all’insegna dell’ottimismo e della positività !  Negli ultimi giorni a Roma è nata una bella iniziativa che si basa sulla collaborazione fra istituzioni e associazioni per l’accoglienza di immigrati nelle case dei cittadini in risposta all’applicazione del Decreto Sicurezza di Salvini ( in tutti i sensi ! ). Il decreto in questione sta espellendo migliaia di persone dai Centri di Accoglienza che non hanno più riconosciuto il permesso umanitario dalle Prefetture e Ministero dell’Interno e purtroppo iniziano ad accadere reazioni drammatiche in giro per l’Italia.

L’iniziativa si chiama “Aiutiamoli a casa nostra”  ed è promossa daI Municipio 1 di Roma in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio, la Caritas, il CIR Consiglio Italiano Rifugiati e l’associazione europea specializzata in ospitalità nelle case “Refugees Welcome Italia” per accogliere i migranti nelle case dei cittadini che si renderanno disponibili.

Un’iniziativa concreta per superare l’eterna polemica politica su accoglienza e migrazione, per sperimentare modelli innovativi di prima Solidarietà e di integrazione reciproca. La mediazione di associazioni ed enti del terzo settore servirà anche ad accompagnare tecnicamente e psicologicamente passo dopo passo migranti e cittadini ospitanti nel loro percorso insieme.

“Attraverso questo progetto stiamo raccogliendo la disponibilità di singoli e famiglie ad ospitare temporaneamente in casa rifugiati, richiedenti asilo, titolari di permesso per motivi umanitari, privati dei luoghi di accoglienza, in progetti sostenuti dai promotori e da altre realtà quali Caritas. Lo scopo è di permettergli il proseguimento del loro percorso di inclusione nel nostro Paese“, ha spiegato la minisindaca del MUNICIPIO 1 Sabrina Alfonsi .

Per chi avesse intenzione di aderire o volesse solo ricevere informazioni la mail di riferimento è aiutiamoliacasanostra@gmail.com. Mentre il Municipio 1 di Roma si organizza per raccogliere le domande, il sindaco di Castelnuovo di Porto ( che non appartiene ad alcun partito ) continua il suo impegno per fare in modo che molti dei migranti ospiti del CARA in chiusura, non siano costretti a lasciare il comune alle porte di Roma o peggio a rimanere da un giorno all’altro senza un tetto. Nei giorni scorsi  si è tenuto un vertice in Prefettura per definire un protocollo grazie al quale potrà iniziare l’accoglienza nelle case di chi si è dato disponibile a sostenere gli ospiti del Cara.

Sull’accoglienza nelle case esiste anche un Documentario del regista Gaglianone realizzato in Italia da ZALAB :


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