Telefonando a un ologramma
Scritto da Raffaella Quadri in data Maggio 25, 2018
Dagli Stati Uniti arriva il primo telefono olografico, con display che permette la visualizzazione di tre dimensioni e tecnologie di altissima qualità che ne fanno un oggetto più vicino alle videocamere che ai telefoni. Qualche aspetto ancora da definire ma il primo passo verso un nuovo modo di videochiamare forse è stato compiuto. Non resta che provarlo. Raffaella Quadri per Radio Bullets.
Musiche di Walter Sguazzin.
Sta per arrivare sul mercato Hydrogen One, il primo smartphone olografico. Anticipato già nel 2017, è prodotto da Red, azienda californiana guidata da Jim Jannard e specializzata nella produzione di videocamere professionali. E in effetti, pare che il nuovo super smartphone sia più simile a una videocamera che a un telefono.
Si tratta di uno smartphone Android e OS dotato di tre caratteristiche principali: il display olografico in 3d, la modularità del sistema e gli altoparlanti stereo integrati.
Il display lcd è da 5,7 pollici ed è dotato di una nuova tecnologia che gli esperti di Red hanno denominato “4-view” e che permette di passare dalla visione a due dimensioni a quella in 3d olografica e alle realtà aumentata e realtà virtuale.
Le due fotocamere frontali di cui il telefono è dotato e uno speciale strato posto al di sotto dello schermo, che permette di dirigere la luce in più direzioni, consentono infatti la creazione di immagini tridimensionali, anche durante le videochiamate.
Non tema però chi deve tenere nascosto il volto della persona a cui sta telefonando, perché l’immagine è sì in tre dimensioni ma non fuoriesce dallo schermo… almeno per il momento, i ricercatori di Red stanno proprio lavorando su questo tema.
La modularità, invece, è data dal fatto che Hydrogen One è pensato per potere essere completato da diversi supporti. A questo scopo sul retro è presente un set di connettori per collegarlo ad accessori, naturalmente di marca Red, in grado di trasformare il telefono in una fotocamera o videocamera.
Infine gli altoparlanti integrati permettono la diffusione di un suono in stereofonia che completa l’esperienza tridimensionale. Il telefono è dotato naturalmente anche di jack per l’inserimento delle cuffie e di una porta Usb C.
Dunque, quella di Hydrogen One è più un tecnologia integrabile con videocamere che un telefono vero e proprio? Pare proprio di sì, almeno stando al giudizio di chi l’ha potuto provare –gli esperti del sito web “The Verge” lo hanno testato durante un evento a Hollywood in cui è stato presentato il prototipo– ma senza dubbio è stata tracciata una nuova via di sviluppo per un certo tipo di comunicazione, che forse resterà di nicchia oppure si evolverà in qualcosa di più vicino alle esigenze di tutti.
È probabile quindi che tra qualche tempo ci chiederemo come abbiamo potuto farne a meno e soprattutto che, se avrà il successo che i suoi ideatori sperano, diventi alla portata di tutti, anche dal punto di vista economico. Per il momento infatti, per assicurarsi questo nuovo prodigio della comunicazione, occorrono tra i milletrecento e i milleseicento dollari, a seconda che si scelga il modello in alluminio o quello in titanio.
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Radio Bullets On Maggio 25, 2018 at 3:11 pm
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