Baghdad

C’è un mondo fuori che chiede di essere raccontato. E ci sono donne che rispondono alla chiamata.

Sono in aeroporto e come al solito una parte di me resta qui. Per fortuna, fiuto o destino, ancora una volta mi sono trovata nel posto giusto al momento giusto.

Mosul ha deciso di usare l’arte per lottare per il cambiamento, con una nuova interpretazione dell’inno antifascista

Il 30 luglio del 762, con l’approvazione degli astrologi di corte e dopo una preghiera ad Allah, il califfo al Mansur, detto il “vittorioso”, poggia il primo mattone di quello che sarà la città di Baghdad. A cura di Edoardo Angione su Radio Bullets


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