1 agosto 2019 – Notiziario

Scritto da in data Agosto 1, 2019

Messico, ucciso un altro giornalista. Venezuela: riprendono i colloqui alle Barbados. Secondo gli americani, ma il condizionale è d’obbligo, è stato ucciso Hamza, il figlio di Bin Laden. Israele e Palestina: approvata la costruzione di migliaia di abitazioni in Cisgiorndania per gli insediamenti. Egitto, dalla presa del potere di Al Sisi, 3000 condanne a morte. Catalogna, Burger King non può vietare ai dipendenti di avere la barba. Cina: aumentano le tensioni con Taiwan.
Questo e molto altro nel webnotiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli. Musiche di Walter Sguazzin

Hamza Bin Laden

Sarebbe morto, lo dicono gli americani che avrebbero ottenuto informazioni di intelligence, ma per esperienza è meglio essere cauti, Hamza Bin Laden, il figlio di Osama Bin Laden. Senza specificare dove fosse e come sia morto. Lo rivela la Nbc, citando tre funzionari americani di cui però non precisa il nome. Hamza, dal marzo scorso aveva una taglia sulla testa di un milione di dollari, considerato leader emergente di al Qaeda, l’organizzazione fondata e soprattutto finanziata dal padre. Quando i giornalisti ieri hanno chiesto al presidente Trump un commento, ha detto di non voler rspondere. Hamza è conosciuto per la dichiarazione pubblica che fece nel 2018 diffusa dal ramo divulgativo di al Qaeda. Nel messaggio minacciava l’arabia saudita e chiedeva alla gente della penisola di rivoltarsi.

Si presume che Hamza Bin laden sia nato intorno al 1989, quando suo padre si trasferì in afghanistan nel 1996 e dichiarò la guerra agli Stati Uniti, Hamza era con lui e appariva nei video di propaganda di al Qaeda. Quando i Navy Seals, uccisero Bin Laden nel 2011 in Pakistan ad Abbottabad, Hamza non venne trovato nella casa fattoria, secondo lettere trovate sul posto voleva che il figlio lo raggiungesse e che fosse preparato per prendere il suo posto. Nel settembre 2017 un articolo di un esperto dell’antiterrorismo e ex agente dell’Fbi, Ali Soufan diceva che “Hamza era stato preparato per guidare la dirigenza che il padre aveva fondato e che con l’Isis al collasso, sarebbe stata la figura migliore per riunire il movimento globale jidahista. Lo scorso febbraio il dipartimento di stato ha annunciato che avrebbe pagato un milione di dollari per informazioni su dove fosse.

Russia

Reporter senza frontiere (RSF) ha condannato un raid della polizia a Dozhd TV, l’unica emittente televisiva nazionale indipendente della Russia, in quanto ha fornito una copertura in diretta delle ultime proteste a Mosca il 27 luglio. Il raid aveva lo scopo di intimidire il canale televisivo in vista delle prossime proteste, ha detto RSF.

Afghanistan

Ancora attentati, questa volta un ordigno piazzato sulla strada ha preso in piano un autobus, 34 i morti, 17 i feriti, tutti civili  nella turbolenta provincia di Farah. E dopo che il presidente Trump ha parlato di un sostanziale taglio dall’Afghanistan dei soldati americani prima delle elezioni americane del 2020, il Segretario di Stato americano Pompeo, ha detto che i giornalisti hanno capito male e che non c’è un’agenda per la diminuzione delle truppe.  Pompeo ha spiegato che Trump avrebbe detto che bisognava porre fine a una “guerra infinita, riduciamo”.

Ascolta anche:

E se credete in un giornalismo indipendente, serio e che racconta dai posti, potete sostenerci andando su Sostienici 


Continua a leggere

[There are no radio stations in the database]