Palestina, Amnesty contro Israele: “Sistematici sgomberi forzati”
Scritto da Radio Bullets in data Luglio 23, 2019
All’alba del 22 luglio le forze israeliane hanno avviato la demolizione di almeno 16 palazzi a Sur Baher, un sobborgo di Gerusalemme Est, nei Territori palestinesi occupati. E arriva il monito di Amnesty International. “Siamo di fronte a una clamorosa violazione del diritto internazionale, parte della politica israeliana di sgomberare sistematicamente con la forza i palestinesi nei Territori occupati. Queste azioni equivalgono a crimini di guerra”, dice Saleh Higazi, vicedirettore di Amnesty International per il Medio Oriente e l’Africa del Nord.
“Israele tenta di giustificare queste demolizioni con motivi di sicurezza, sostenendo che le abitazioni sono troppo vicine alla barriera di separazione. La realtà è che da decenni le autorità israeliane adottano misure arbitrarie e sproporzionate in nome della sicurezza per espandere il loro controllo sulle terre palestinesi ed espellere gli abitanti da quelle aree che considerano di interesse strategico. In questo modo hanno sfollato con la forza intere comunità e distrutto illegalmente decine di migliaia di alloggi”, aggiunge Higazi.
#Israel began to demolish a number of Palestinian houses it considers unauthorized on the outskirts of Jerusalem early Monday, local media reported.
The Israel Defense Forces went to Sur Baher, a Palestinian pic.twitter.com/6MT6FJ0XRP
— Cusmaan Cabdulahi Lamahure (@CLamahure) July 23, 2019
Le richieste di Amnesty
“Israele deve immediatamente porre fine a questa politica crudele e discriminatoria fatta di demolizioni di alloggi e sfollamenti forzati. Invece di distruggere le case di intere famiglie, Israele deve smantellare la parte di barriera di sicurezza costruita all’interno dei Territori palestinesi occupati, compresa la zona di Sur Baher, in violazione del diritto internazionale”, precisa Higazi.
Remains of houses in Palestinian village of #SurBaher after Israeli forces demolished them yesterday. This is Area A &B so under full or Joint Palestinian control.Families said they had PA permits. #Israel said they were too close to security wall. UN and EU both condemned this pic.twitter.com/GmHZD5en32
— Bel Trew (@Beltrew) July 23, 2019
“Gli altri stati devono assumersi la responsabilità di premere sulle autorità israeliane affinché rispettino i loro obblighi ai sensi del diritto internazionale umanitario e assicurino protezione alla popolazione palestinese sotto occupazione”, prosegue Higazi.
Secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA), negli ultimi 10 anni Israele ha demolito oltre 1100 strutture abitative a Gerusalemme Est, allontanando oltre 2000 persone e procurando conseguenze sulla vita di oltre 6000 persone. Solo tra il 2 gennaio e il 17 luglio 2019 le strutture demolite sono state 126, le persone allontanate 203 e quelle che hanno subito conseguenze 1036.
Amnesty International sottolinea che il trasferimento illegale di civili residenti nei territori occupati viola la Quarta Convenzione di Ginevra e, ai sensi dello Statuto di Roma del Tribunale penale internazionale, costituisce un crimine di guerra.
In copertina Bel Trew/Twitter
Ti potrebbe interessare anche:
- Naufragio davanti alla Libia, almeno 100 morti
- Una casa nel Forum globale
- Venezuela: torna la malaria
- La Chernobyl di Hbo: tra realtà e fantasia
- La Tunisia è in difficoltà per trovare luoghi di sepoltura per le decine di migranti annegati che vengono recuperati dal mare
- Cuba: è successo qualcosa nei cervelli dei diplomatici americani
- Canada: il governo patteggia quasi 700 milioni di dollari per chiudere con le azioni legali per violenze sessuali e discriminazioni di genere nell’esercito
- Inizia la missione Beyond
- Marighella. Mariangela Matonte racconta il biopic sugli ultimi anni di vita e di guerriglia politica di Carlos Marighella, simbolo della resistenza armata alla dittatura militare che ha oppresso il Brasile per oltre vent’anni
- Occhio non vede, stomaco non duole
- Edward Snowden, arriva l’autobiografia
- Un adolescente palestinese è morto per le ferite riportate quando è stato colpito dall’esercito israeliano
- Laith Abu Zeyad, Amnesty a Israele: “Revocate il divieto di viaggio”
- Al Jazeera sotto cyber attacco prima di mandare in onda un documentario sulla resistenza palestinese
E se credete in un giornalismo indipendente, serio e che racconta dai posti, potete sostenerci andando su Sostienici