14 ottobre 2025 – Notiziario in genere
Scritto da Radio Bullets in data Ottobre 14, 2025
Un ministro talebano di fronte a una rara sfida durante un viaggio all’estero: le giornaliste. Vaticano: scelti i giudici e le giudici per il processo a padre Rupnik. Xi Jinping chiede una maggiore inclusione delle donne nella governance.
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India

A Nuova Delhi, tre giorni dopo le proteste, la stampa femminile viene ammessa alla conferenza del ministro degli Esteri afghano Amir Khan Muttaqui, in visita ufficiale nel Paese.
Tante erano state le proteste da parte dei partiti di opposizione e degli organismi e associazioni professionali della stampa di fronte alla conferenza stampa preclusa alle donne.
“Per un disguido tecnico”, ha assicurato.
Muttaqui ha quindi incontrato una quindicina tra corrispondenti donne occidentali e reporter indiane, a capo scoperto davanti a lui.
L’Afghanistan segue la legge Islamica, ha risposto di fronte alle domande sui diritti negati dal suo governo alle donne, ragazze e bambine afgane.

Nell’Islam, dice – negando la realtà di apartheid e di violazione dei diritti umani delle donne in Afghanistan, cui viene sottratto tutto, libertà, salute, istruzione – sono tutelati i diritti di tutti, uomini o donne.
“Tutti sono protetti, non esistono restrizioni per nessuno”.
Vaticano
Sono stati scelti i giudici e le giudici per il processo a padre Marko Ivan Rupnik, il gesuita sloveno accusato di abusi nei confronti di diverse religiose.
Lo ha reso noto il Dicastero per la Dottrina della Fede, specificando che il collegio giudicante sarà composto da donne e chierici che non fanno parte del Dicastero né di altri uffici della Curia Romana, per garantire piena autonomia e indipendenza del Tribunale.
Cina

A Pechino il presidente Xi Jinping ha chiesto una maggiore rappresentanza femminile in politica e nel governo, in occasione del Vertice mondiale delle donne, organizzato in collaborazione con UN Women.
Xi ha sottolineato che la parità di genere deve essere “veramente interiorizzata” nella società e che la pace e la stabilità sono condizioni essenziali per lo sviluppo completo delle donne.
Nonostante i progressi in campo educativo e lavorativo — le donne rappresentano circa il 50% degli e delle studenti universitari — la Cina resta priva di rappresentanti femminili ai vertici del Partito Comunista.
Dal 2022, infatti, nessuna donna siede nel Politburo o nel suo Comitato permanente.
Le Nazioni Unite hanno espresso preoccupazione e invitato Pechino ad adottare quote di genere per favorire una maggiore partecipazione politica femminile.
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