16 luglio 2019 – Notiziario
Scritto da Radio Bullets in data Luglio 16, 2019
Venezuela: riprendono i colloqui alle Barbados. Stati Uniti: messaggi razzisti di Donald Trump a 4 democratiche che rispondono. Bahrein: secondo un’inchiesta di al Jazeera, il re ha assunto membri di al Qaeda per far uccidere i leader di opposizione sciita. Libia, pronto l’attacco finale a tripoli. Thailandia: si dimette il primo ministro, dopo cinque anni di governo militare, si può tornare alla democrazia.
Questo e molto altro nel webnotiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli. Musiche di Walter Sguazzin
Stati Uniti
“Se avete tanto da lamentarvi, potete anche andarvene, tornate da dove venite”, dice il presidente trump e tronfio dice che i commenti su twitter che per molti sono controversi, a tanti altri sono piaciuti. L’ultima campagna di Trump è contro quattro donne del Congresso, che non gliela lasciano passare. “Siamo più di quattro, la nostra squadra è grande e include ogni persona che vuole costruire una società più equa e un mondo più giusto. Non staremo zitte”: Ayanna Presskey è stata delle quattro deputate dem progressiste e di colore a rispondere in una conferenza stampa ai tweet razzisti di Donald Trump contro di loro. “Gli attacchi razzisti di Trump sono l’agenda dei nazionalisti bianchi”, le ha fatto eco la collega Ilhan Omar. “Questo Paese appartiene a tutti, noi amiamo questo paese e la gente di questo paese. trump attacca noi perché non sa come difendere le sue politche”, ha detto Alexandra Ocasio-Cortez. La parlamentare ha accusato il presidente di agire “in totale cattiva fede” e di “contestare la nostra lealtà al Paese solo perché non sa come contestare le nostre denunce e le nostre proposte per un Paese migliore”.
Un Paese, ha aggiunto la collega Ilhan Omar, “dove tutti possano avere accesso alla sanità, all’istruzione, all’acqua e all’energia pulita”, accusando il presidente di “ipocrisia”.
Ieri è stata presentata una risoluzione alla Camera che condanna il presidente Donald Trump per i suoi “commenti razzisti” fatti contro le neo deputate del congresso. La risoluzione, introdotta dal repubblicano Rep. Tom Malinowski del New Jersey, sarà probabilmente votata dalla Camera oggi, Malinowski ha scritto su Twitter.
Bahrein
Nel tentativo di assorbire le proteste della primavera araba del 2011 in Bahrein, il re avrebbe ordinato a membri del suo governo di reclutare comandanti di Al Qaeda per formare una cellula segrete per assassinare i membri dell’opposizione pro democrazia dominata dagli sciiti nel Baherein, secondo un nuovo documentario mandato in onda domenica di al Jazera dal titolo “Quelli che giocano con il fuoco”. A tre agenti dell’intelligence sono stati impartiti ordini dirette da parte di re Hamad Bin Issa al Khalifa. Oltre a reclutare direttamente da Al Qaeda, il Bahrein avrebbe anche inviato ufficiali in Iran per cercare di reclutare membri del gruppo militante Jundallah che opera nel sud est dell’iran. La lista degli omicidi mirati includeva figure di spicco dell’opposizione che organizzarono le proteste nel 2011. Le proteste del 2011 in Bahrain si concentrarono sul tentativo di ottenere una maggiore rappresentanza per i funzionari eletti, e chiedevano parità di trattamento per tutti i cittadini, notando l’esclusione storica degli sciiti da certe professioni. Dopo circa un mese di proteste, è stato dichiarato lo stato di emergenza e le forze dell’Arabia Saudita sono entrate nel paese per far cessare le manifestazioni.
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