17 ottobre 2019 – notiziario

Scritto da in data Ottobre 17, 2019

Guinea Conakry, rinviato a domani il processo contro otto attivisti dell’opposizione. Sale a dieci il bilancio delle vittime / Nigeria, è Garki la città del mondo in cui è più probabile morire entro il quinto anno di vita / Tunisia, niente ricorsi, entro dieci giorni il giuramento del nuovo presidente / Spagna, ieri terzo giorno di manifestazioni in Catalunya. La destra invoca leggi speciali (foto) / Slovacchia, messe online le registrazioni dell’inchiesta “Gorily”, sotto accusa politici e magistrati. Domani previste manifestazioni in diverse città.

Questo e molto altro nel web notiziario di radio Bullets, un podcast di notizie dal mondo oggi a cura di Paola Mirenda. Musiche di Walter Sguazzin.

(Foto dalla diretta delle manifestazioni in Catalunya realizzata dal quotidiano La Vanguardia)

Mortalità infantile

Nascere nella Repubblica centrafricana significa avere il 2500 per cento di possibilità in più, rispetto a un bambino nato a Cuba, di morire entro il quinto anno di vita. È uno dei dati dello studio pubblicato sulla rivista Nature, e che esamina la mortalità infantile in 99 Paesi, quelli in cui l’indice di non sopravvivenza continua ancora ad essere alto. Certo, tra il 1950 – anno di riferimento – e ora la mortalità infantile si è ridotta del 75 per cento, passando da 19,6 milioni agli attuali 5,4. Ma non c’è una diversa mappa geografica: si continua a morire, osserva lo studio, laddove si moriva nel secolo scorso. Dipende da molti fattori, ma incrociandoli tutti un nome viene fuori: quello di Garki, nord della Nigeria, ai confini col Niger. È la città dove è più alto il rischio di non arrivare a cinque anni di vita.

Germania

Il Bundestag tedesco inizierà a discutere delle misure del cosiddetto “pacchetto clima”, il piano del governo per ridurre le emissioni di Co2 che è stato presentato il 20 settembre e che ora deve essere implementato. Tra le nuove norme, spunta l’abbassamento dell’Iva per i viaggi in treno che scende dal 19 al sette per cento, compensata invece da un aumento per le tariffe aeree, fino al 74 per cento per le distanze fino a 2.500 chilometri. L’aumento delle tasse sulle rotte a corto raggio dovrebbe contribuire in particolare a evitare i voli nazionali. Le entrate aggiuntive previste sono di 740 milioni di euro rispetto al previsto calo dei biglietti del treno di circa 500 milioni.

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