20 dicembre 2023 – Notiziario Mondo
Scritto da Barbara Schiavulli in data Dicembre 20, 2023
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- Rep. Dem. del Congo: oggi si vota per il nuovo presidente.
- Israele e Palestina: rinviato a oggi il voto del Consiglio di Sicurezza dell’ONU.
- Cina: si scava per trovare sopravvissuti al terremoto.
- Unicef: 45 milioni di bambini a rischio nell’Africa orientale e meridionale
Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli
Israele e Palestina
A Gaza, i residenti di Khan Younis hanno riferito oggi dell’intensificarsi degli scontri a fuoco tra i combattenti di Hamas e le forze israeliane nei quartieri centrali e orientali della città meridionale.
Soldati israeliani hanno fatto irruzione in uno degli ultimi ospedali funzionanti nel nord di Gaza. L’operazione militare sulla struttura medica ha costretto l’ospedale Al-Ahli a chiudere i battenti. Secondo l’Associated Press, “le forze israeliane hanno fatto irruzione durante la notte nell’ospedale Al-Ahli di Gaza City, secondo la chiesa che lo gestisce, distruggendo un muro all’ingresso principale e arrestando la maggior parte del personale”.
Tra i tanti morti di Gaza, Aisha era nata in mezzo alla guerra, in un ospedale senza elettricità in una città del sud di Gaza che è stata bombardata quotidianamente. La sua famiglia l’ha chiamata al-Amira Aisha – “Principessa Aisha”. Non aveva completato la terza settimana di vita, è morta ieri in un attacco aereo israeliano che ha distrutto la sua casa di famiglia. La famiglia allargata stava dormendo quando il bombardamento ha raso al suolo il loro condominio a Rafah prima dell’alba, ha detto Suzan Zoarab, la nonna della bambina e sopravvissuta all’esplosione. Funzionari dell’ospedale hanno detto che 27 persone sono state uccise , tra cui Aisha e suo fratello di 2 anni, Ahmed.
È morta anche un’altra bambina di 12 anni che aveva già perso la sua famiglia e una gamba in un bombardamento ad un ospedale. Dunia aveva perso una gamba in un attacco che aveva ucciso i suoi genitori e due fratelli, e si stava riprendendo all’ospedale Nasser di Khan Younis quando il reparto è stato colpito da un carro armato israeliano domenica notte, ha detto nel post Defense for Children International Palestine. La coraggiosa bambina era apparsa in un commovente video dove chiedeva la fine della guerra. Aveva detto all’intervistatore dell l’organizzazione benefica Defense for Children International che sperava che qualcuno la portasse all’estero in modo che potesse ricevere una protesi della gamba. E ha detto che da grande avrebbe voluto fare il medico.
Gaza: niente acqua e privacy, ricorso a pillole per ritardare il ciclo
Il voto del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite su una risoluzione per il cessate il fuoco a Gaza è stato nuovamente rinviato a oggi mentre i negoziati continuano nel tentativo di scongiurare un altro veto da parte degli Stati Uniti, hanno detto fonti diplomatiche.
Ieri i membri del Consiglio di Sicurezza si sono impegnati in intensi negoziati, con gli Stati Uniti hanno chiesto più tempo. Sono in corso colloqui nel tentativo di convincere l’amministrazione Biden ad astenersi o a votare a favore della risoluzione. Inizialmente previsto per lunedì, il voto è stato rinviato a oggi. La bozza di risoluzione sul tavolo mattina di lunedì “una cessazione urgente e sostenibile delle ostilità”, ma questo linguaggio è stato annacquato in una nuova bozza diffusa ieri mattina. Ora “si chiede l’urgente sospensione delle ostilità per consentire un accesso umanitario sicuro e senza ostacoli, e misure urgenti verso una cessazione sostenibile delle ostilità”. Gli Stati Uniti si sono opposti alla cessazione delle ostilità.
Il capo di Hamas Ismail Haniyeh dovrebbe essere al Cairo, secondo fonti diplomatiche per colloqui su un nuovo cessate il fuoco a Gaza, dopo che Israele si è detto disposto ad accettare un’altra pausa in cambio di altri ostaggi. I leader israeliani si trovano di fronte a crescenti richieste per ottenere il rilascio dei 129 ostaggi che, secondo loro, sono detenuti a Gaza. Il presidente israeliano Issac Herzog ha affermato che il suo Paese è “pronto per un’altra pausa umanitaria e ulteriori aiuti umanitari per consentire il rilascio degli ostaggi”. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto di aver recentemente inviato il suo capo dello spionaggio in due viaggi in Europa nel tentativo di “liberare i nostri ostaggi”.
- Un quadro più preciso dell’attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre è emerso dai dati sulla sicurezza, confermando la portata senza precedenti della violenza ma anche mettendo in discussione alcune testimonianze iniziali. Si stima che il bilancio finale delle vittime dell’attacco sia di 1.139 , tra cui 695 civili israeliani di cui 36 bambini, 373 forze di sicurezza e 71 stranieri. La cifra rivista esclude cinque persone, quattro delle quali israeliane, ancora elencate come scomparse dall’ufficio del primo ministro.
- Secondo il ministero della Sanità dell’enclave gestita da Hamas, almeno 19.667 persone sono state uccise nel conseguente attacco israeliano alla Striscia di Gaza e almeno 52.586 persone rimaste ferite. Secondo l’ufficio stampa di Hamas mancano almeno 7.600 persone.
Sempre ieri le Brigate Al Quds, il braccio armato del movimento palestinese della Jihad islamica, hanno pubblicato sul proprio account Telegram un video di due ostaggi israeliani di sesso maschile a Gaza chiedendo il loro rilascio. I due uomini si sono identificati come Gadi Moses e Elad Katzir e sono apparsi in un breve video chiedendo di intensificare gli sforzi affinché possano riunirsi alle loro famiglie. “Stiamo morendo in ogni momento. Siamo in una situazione insopportabile”, ha detto Moses, guardando la telecamera su uno sfondo semplice. I due uomini erano entrambi con la barba lunga e sembravano aver perso peso. Moses è un contadino di circa 79 anni che è stato catturato in un kibbutz il 7 ottobre. Anche Katzir, 47 anni, è stato prelevato da un kibbutz insieme a sua madre, che è stata poi rilasciata. Suo padre è stato ucciso, secondo quanto riportato dai media.
- La presidente del Comitato internazionale della Croce Rossa, Mirjana Spolarich, ha definito “oltraggiose” le critiche israeliane secondo cui l’organizzazione offre un “servizio taxi” per gli ostaggi, aggiungendo che la situazione a Gaza è un “fallimento morale” della comunità internazionale.
- L’IDF e lo Shin Bet hanno diffuso un video dell’interrogatorio del direttore dell’ospedale Kamal Adwandi Gaza , in cui egli afferma: “Circa 16 dipendenti [dell’ospedale] sono agenti militari delle Brigate al-Qassam [ala militare di Hamas]: medici, infermieri, paramedici, funzionari, membri del personale”. Ricordiamo che chi elargisce confessioni spesso sotto tortura, non viene ritenuto attendibile.
- Intanto gli Stati Uniti e una serie di altre nazioni, Regno Unito, Bahrein, Canada, Francia, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Seychelles e Spagna hanno formato una nuova alleanza – che comprende pattugliamento congiunto e condivisione di informazioni – per proteggere le navi che transitano nel Mar Rosso dagli attacchi Houthi, lo ha annunciato ieri in Bahrein il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin. Gli Houthi hanno avvertito che attaccheranno le navi di “qualsiasi Paese” che agirà contro di loro nel Mar Rosso. Lo ha detto un alto esponente del gruppo armato yemenita fino-iraniano.
Un sondaggio pubblicato martedì dal New York Times ha mostrato che un numero maggiore di americani è a favore di un cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Il sondaggio ha anche riferito che il 57% degli elettori ha mostrato insoddisfazione per l’approccio di Biden e il 33% lo ha sostenuto.
Iran
Quasi tutte le stazioni di rifornimento in Iran sono tornate in funzione dopo un attacco cibernetico, rivendicato da hacker vicini a Israele, che ha messo fuori uso oltre il 60% delle pompe di benzina durante la giornata di ieri. Lo ha fatto sapere la compagnia nazionale per la distribuzione di benzina in Iran, come riporta Fars.
Afghanistan
Il ministro degli Esteri ad interim talebano Amir Khan Muttaqi si è detto contrario alla nomina di un rappresentante dell’ONU per i negoziati di pace e riconciliazione in Afghanistan. Il nuovo potenziale inviato è stato suggerito dal coordinatore speciale delle Nazioni Unite per l’Afghanistan Feridun Sinirlioğlu nel suo rapporto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite nel novembre 2023.
Iraq
Le prime elezioni provinciali irachene in un decennio hanno visto un’affluenza alle urne relativamente bassa e hanno ampiamente beneficiato i partiti tradizionali, secondo i risultati annunciati martedì dalle autorità elettorali del paese. L’Alta Commissione Elettorale Indipendente ha affermato che circa il 41% degli elettori registrati ha partecipato alle votazioni generali di lunedì e alle votazioni speciali di sabato per il personale militare e di sicurezza e per gli sfollati interni che vivono nei campi. Su 23 milioni di elettori aventi diritto, solo 16 milioni si sono registrati per votare. I giovani che sono scesi in piazza in massa nel 2019 per protestare contro l’establishment politico sono rimasti in gran parte esclusi dalle urne.
Repubblica Democratica del Congo
Le autorità hanno deciso di chiudere i confini terrestri e marittimi per 24 ore in vista delle elezioni generali previste per oggi. Anche lo spazio aereo sarà chiuso ai voli locali non autorizzati, ma i voli internazionali continueranno normalmente. L’accesso ad internet non verrà interrotto, ha rassicurato il vice primo ministro degli interni e della Sicurezza Peter Kazadi.
Oggi 44 milioni di elettori potranno votare per eleggere il presidente tra 22 candidati tra cui quello attuale, Felix Tshisekedi. Verranno eletti anche i parlamentari e i rappresentati alle elezioni comunali. Sono 75.478 i seggi in tutto il paese. Nell’est del paese, le recenti violenze tra gruppi armati e forze governative hanno minacciato la possibilità di partecipazione di un milione di elettori. Si prevede un cessate il fuoco mediato da Washington che dovrebbe durare 14 giorni ed è partito giovedì scorso.
Sudan
Il conflitto in Sudan tra una potente forza paramilitare e l’esercito ha raggiunto una città strategica che era stata un rifugio per centinaia di migliaia di sfollati, e importanti gruppi umanitari hanno affermato di essere stati costretti a sospendere il lavoro o a fuggire. Martedì, il generale Mohammed Hamdan Dagalo, leader delle Forze di supporto rapido, ha annunciato di aver preso la città di Wad Medani a circa 100 chilometri (60 miglia) a sud-est di Khartoum. Non è stato possibile verificare in modo indipendente l’affermazione. Dall’inizio del conflitto, la città era stata governata dall’esercito, guidato dal generale Abdel Fattah Burhan, ed era un centro chiave per le organizzazioni umanitarie in gran parte rimosse dalla prima linea dei combattimenti.
Africa orientale e meridionale
L’Unicef ha lanciato l’allarme sull’incombente crisi umanitaria indotta dal clima nell’Africa orientale e meridionale, dove la vita di 45 milioni di bambini è a rischio per cattive condizioni di salute, malnutrizione, sfollamento e perdita di apprendimento. I bisogni sono accresciuti dalle proiezioni che indicano una grande probabilità di forti impatti di El Niño, come inondazioni che perdureranno all’inizio del 2024 e siccità che si prevede persisterà per gran parte dell’anno prossimo, ha precisato il Fondo dell’Onu per l’infanzia in un comunicato
Per rispondere ai bisogni umanitari dei bambini e delle comunità colpite dal cambiamento climatico e altre crisi nella regione, l’Unicef ha lanciato un appello urgente di 1,4 miliardi di dollari per continuare a sostenere la sua risposta umanitaria nel 2024, che comprende prevenzione e cure della malnutrizione acuta attraverso cure continuative per madri e figli; prevenzione, individuazione precoce e trattamento delle malattie attraverso le strutture sanitarie; fornitura di acqua sicura e accesso ai servizi igienici per prevenire le malattie trasmesse dall’acqua; fornitura di servizi di qualità per l’apprendimento e per la protezione dell’infanzia, compresi la salute mentale e il sostegno psicosociale; prevenzione della violenza di genere, dell’abuso e dello sfruttamento sessuale; costruzione di sistemi resilienti in grado di resistere agli shock attuali e futuri.
Italia
Ieri un tribunale ha condannato all’ergastolo due genitori per aver ucciso la figlia adolescente dopo che si era rifiutata di recarsi in Pakistan per un matrimonio combinato. Il delitto d’onore di Saman Abbas, scomparsa nell’aprile 2021 ha scioccato il nostro paese. Il padre Shabbar Abbas, è stato condannato dal tribunale di Reggio Emilia insieme alla madre della vittima, che però è ancora latitante. Lo zio della ragazza è stato condannato a 14 anni mentre due cugini sono stati assolti. La sentenza in primo grado, potrà essere impugnata. Il padre che si professa innocente, è stato estradato in Italia ad agosto dopo essere stato arrestato nel suo villaggio nel pakistan orientale con l’accusa di omicidio. Si ritiene che la moglie sia nascosta in Pakistan. I resti di Saman Abbas vennero ritrovati vicino alla casa della sua famiglia nella città di Novellara nel dicembre 2022, circa 18 mesi dopo la sua scomparsa.
Serbia
Una nuova manifestazione di protesta contro i presunti brogli nelle elezioni municipali di domenica scorsa a Belgrado si è tenuta davanti alla sede della commissione elettorale, nel centro della capitale serba. ‘Ladri, ladri’, scandiscono i dimostranti che mostrano cartelli con scritte ostili al governo, al presidente Aleksandar Vucic e al suo partito Sns, uscito vincitore del voto, sia nelle parlamentari che nelle municipali a Belgrado e nelle locali in Voivodina, la provincia autonoma nel nord del Paese.
Stati Uniti
La Corte suprema del Colorado ha escluso Donald Trump dal voto delle primarie repubblicane per la Casa Bianca per il suo ruolo nell’assalto al Campidoglio il 6 gennaio 2021. Si tratta del primo candidato presidenziale della storia Usa ad essere dichiarato ineleggibile in base al 14mo emendamento, che esclude dalle cariche pubbliche i funzionari coinvolti in “insurrezioni o rivolte” contro il governo americano.
Argentina
Alta tensione in Argentina in vista della prima grande manifestazione contro il programma economico ultraliberista del governo di Javier Milei convocata per oggi dalle organizzazioni sociali e i partiti di sinistra riuniti sotto la sigla ‘Union Piquetera’ (Up). A fronte dell’iniziativa di protesta la ministra della Sicurezza, Patricia Bullrich, ha ribadito che verrà attuato in modo inflessibile il nuovo protocollo delle forze dell’Ordine contro qualsiasi manifestazione che provochi un blocco della circolazione, mentre la titolare del dicastero del Capitale Umano, Sandra Pettovello, ha annunciato che verranno tolti i sussidi sociali a tutti coloro che parteciperanno a picchetti o disordini.
Malesia
Le navi di compagnie di trasporto merci israeliane così come quelle in rotta verso il paese, o quelle che issano bandiera israeliana, non potranno attraccare nei porti malesi con effetto immediato, ha detto oggi il primo ministro Anwar Ibrahim.
Filippine
3.000 famiglie sono state selezionate a luglio per un progetto pilota di sei mesi del programma nazionale di buoni alimentari. Ciascuno ha ricevuto 3.000 pesos filippini (54 dollari) di credito al mese per acquistare verdura, riso, carne e altri prodotti di base dai negozi partner.
Secondo il Programma alimentare mondiale (WFP), circa un filippino su dieci soffre di insicurezza alimentare e il presidente Ferdinand Marcos Jr. ha fatto dei buoni pasto la sua politica di punta per ridurre la fame tra il milione di famiglie più povere, ovvero circa 6,5 milioni di persone, 2027. Il Dipartimento per la previdenza sociale e lo sviluppo (DSWD) mira a far sì che le prime 300.000 famiglie iscritte al programma ricevano buoni pasto prima di Natale, finanziati da 3 milioni di dollari dalla Banca asiatica di sviluppo e 34 milioni di dollari dal denaro del governo. L’aumento dei costi alimentari ha alimentato l’inflazione nelle Filippine negli ultimi anni e Bringas ha affermato che la pandemia di COVID-19 ha spinto più famiglie nell’insicurezza alimentare.
Myanmar
Un gruppo di resistenza armata in Myanmar ha sequestrato un altro importante valico di frontiera con la Cina, rafforzando la presa su un’importante roccaforte della giunta nello Stato Shan nord-orientale. I media locali hanno riferito ieri che le forze dell’Esercito dell’Alleanza Nazionale Democratica del Myanmar (MNDAA) hanno catturato lunedì mattina presto passaggio di confine di Yanlonkyaing nella zona autoamministrata di Kokang (SAZ). Anche il servizio birmano di Radio Free Asia ha citato i residenti locali che affermano che il valico di frontiera è caduto.
Cina
Sfidando le condizioni meteo sotto zero, migliaia di soccorritori stanno affrontando il compito arduo di trovare e soccorrere i sopravvissuti di un forte terremoto che ha scosso un’area remota nella provincia cinese nord-occidentale del Gansu poco più di un giorno fa. Il terremoto di magnitudo 6,2 ha scosso la contea di Jishishan, vicino al confine tra le province di Gansu e Qinghai , un minuto prima della mezzanotte del 18 dicembre, facendo fuggire i residenti spaventati dalle case al freddo nel cuore della notte. Ha danneggiato strade, linee elettriche e idriche, ha distrutto oltre 150.000 case e ha provocato frane e smottamenti di fango. 128 per ora il bilancio provvisorio delle vittime.
Sono state attivate le risposte all’emergenza, con vari dipartimenti che hanno inviato migliaia di persone nella zona montuosa del disastro per cercare sopravvissuti e reinsediarli. L’area colpita dal terremoto è geograficamente una zona di transizione tra due altipiani, caratterizzata da terreni di altitudine che vanno da 1.800 a 4.300 metri con una topografia “molto complessa”, ha detto la televisione di stato CCTV.
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