Irlanda, razzismo nella ginnastica. Regno Unito: la polizia indagherà sulle accuse a Russell Brand. Spagna: foto di ragazzine spogliate con un’app. Grecia: Stefanos Kasselakis a capo di Syriza. È il primo capo di un partito dichiaratamente gay nel paese.

Ascolta il podcast

Irlanda

Gymnastics Ireland ha rivolto le sue scuse senza riserve alla famiglia di una ragazza nera a cui non è stata assegnata una medaglia durante una cerimonia. Lo riporta la BBC. L’incidente è avvenuto durante un evento Gymstart a Dublino nel marzo 2022, quando alcune ragazze hanno ricevuto delle medaglie ma una giovane loro coetanea no, visibilmente ignorata dalla donna che stava distribuendo i premi. Il video del momento è circolato nei giorni scorsi ed è stato visto milioni di volte sui social media.

La Gymnastics Ireland si è scusata “per il turbamento causato”. Nella dichiarazione rilasciata lunedì, l’organo di governo ha affermato di essere “profondamente dispiaciuto”, di sapere che è necessario fare di più per garantire che “non accada più nulla di simile” e di condannare “qualsiasi forma di razzismo”. Tante erano state le critiche in questi giorni: tra loro la leggenda della ginnastica statunitense Simone Biles, che ha detto che il video “le ha spezzato il cuore”, dicendo che “non c’è spazio per il razzismo in nessuno sport”. Una dichiarazione rilasciata venerdì dall’organizzazione ha ammesso di aver ricevuto una denuncia da parte dei genitori della ragazza per presunto comportamento razzista nel marzo 2022.

Ha affermato che è stata effettuata una mediazione indipendente che ha portato a una “risoluzione concordata da entrambe le parti nell’agosto 2023”. Nell’ambito delle indagini di Gymnastics Ireland sull’incidente, la funzionaria coinvolta “ha espresso profondo rammarico per quello che vieno descritto come un errore onesto”. Gymnastics Ireland ha detto che sono state presentate scuse scritte da parte della funzionaria. Si dice anche che la ragazza abbia ricevuto la medaglia dopo la cerimonia.

Tuttavia, l’Irish Independent di domenica ha citato la madre della ragazza dicendo che credeva che Gymnastics Ireland non si fosse scusata pubblicamente e che intendeva portare la questione alla Gymnastics Ethics Foundation in Svizzera.

La nuova dichiarazione rilasciata a nome di Gymnastics Ireland afferma: “A nome del consiglio e dello staff di Gymnastics Ireland vorremmo scusarci senza riserve con la ginnasta e la sua famiglia per il turbamento causato dall’incidente all’evento GymStart di marzo 2022. Quello che è successo quel giorno non sarebbe dovuto succedere e per questo siamo profondamente dispiaciuti. Siamo inoltre dispiaciuti che quanto accaduto da quella data abbia causato ulteriore turbamento. Vi preghiamo di sapere che in ogni momento abbiamo agito in buona fede e con le migliori intenzioni nel cercare di risolvere questa questione molto difficile e delicata. Dopo l’incidente ci siamo scusati di persona perché credevamo che questo fosse l’approccio migliore. Successivamente abbiamo ritenuto che la mediazione fosse la soluzione migliore. Sappiamo che dobbiamo fare di più”.

L’organo di governo dello sport in Irlanda ha continuato indicando che stava adottando misure per garantire che l’incidente non si ripeta in futuro. “Ora sappiamo che dobbiamo fare di più”, ha affermato.

“Siamo impegnati a garantire che nulla di simile accada più. Abbiamo nominato una persona esperta e indipendente per rivedere le nostre politiche e procedure all’inizio di quest’anno e ne è risultata una serie di raccomandazioni che siamo pienamente impegnati a implementare in modo che ciò non accada mai più. Vorremmo anche collaborare con la famiglia della ginnasta e con Sport Against Racism Ireland (SARI) per ascoltare eventuali suggerimenti che hanno su come migliorare le nostre procedure a questo riguardo. Siamo felici di vedere che la ginnasta continua a partecipare agli eventi di Gymnastics Ireland e non vediamo l’ora di darle il benvenuto anche ai nostri eventi futuri. Infine, vorremmo chiarire assolutamente che Gymnastics Ireland condanna qualsiasi forma di razzismo.”

Inghilterra

duncan cumming/Flickr | Russell Brand

La polizia metropolitana indagherà sulle accuse di reati sessuali “non recenti” a seguito delle notizie sul comico Russell Brand (di cui vi abbiamo dato notizia su queste frequenze la scorsa settimana). Le forze dell’ordine hanno ricevuto “una serie di accuse di reati sessuali” a Londra e in altre parti del paese, e non è stato effettuato alcun arresto.

È il seguito di quanto emerso da un’indagine congiunta del Sunday Times, The Times e Dispatches di Channel 4, in cui quattro donne hanno accusato Brand di aggressioni sessuali e stupro. Brand ha negato tutto. L’attore e il comico ha detto che le sue relazioni erano “sempre consensuali” prima che le accuse fossero pubblicate.

Spagna

Una piccola città nel sud della Spagna è stata scossa dalla circolazione di immagini di giovani ragazze generate dall’intelligenza artificiale in diverse scuole. Le immagini, prese principalmente dagli account dei social media delle ragazze e che le mostravano completamente vestite, sono state diffuse in almeno quattro delle cinque scuole medie di Almendralejo, scrive El País. Secondo il rapporto, le foto sono state elaborate da un’applicazione AI che ha creato nuove immagini false che mostravano le ragazze nude.

I deepfake sono stati realizzati utilizzando Clothoff, un’app basata sull’intelligenza artificiale che consente a chi la usa di “spogliare una ragazza gratuitamente”, racconta Euronews. Più di 20 ragazze di età compresa tra 11 e 17 anni sono state identificate come vittime nella città, nella regione spagnola occidentale dell’Estremadura.

La storia è venuta alla luce dopo che Miriam Al Adib, medica e madre di una delle ragazze coinvolte, ha utilizzato il suo profilo sui social media per attirare l’attenzione sull’incidente. Ha detto in un video su Instagram: “Quando sono arrivata a casa, una delle mie figlie ha detto con enorme disgusto ‘guarda cosa mi hanno fatto’. Le avevano fatto una foto e sembrava che fosse nuda. L’hanno fatto a lei e a dozzine di altre ragazze”.

Un’altra ragazza ha detto a sua madre che “lo hanno fatto con un’app di intelligenza artificiale. Ho paura. Anche alcune ragazze l’hanno ricevuta”, racconta El País. Ben presto è diventato evidente che decine di ragazze erano state colpite e i genitori hanno creato un gruppo WhatsApp per fornire supporto.

María Blanco Rayo, madre di una quattordicenne, ha detto a BBC News che le immagini stavano avendo un impatto significativo su alcune ragazze. Alcune “non escono nemmeno di casa”, ha detto. Nella didascalia del suo post su Instagram, Al Adib ha scritto che le cose “non rimarranno così. Siamo tutti e tutte qui uniti per fermare tutto questo adesso”.

Almeno 10 persone sono state identificate come sospettate nel caso, e la polizia afferma che alcune hanno 13 anni o meno. I bambini sotto i 14 anni non possono essere accusati di responsabilità penale in Spagna. La polizia nazionale spagnola, la Policía Naciónal, continua a indagare sul caso.

Grecia

L’imprenditore ed ex trader di Goldman Sachs, Stefanos Kasselakis, è stato eletto presidente del partito di sinistra greco Syriza vincendo a sorpresa il ballottaggio dopo l’uscita di scena di Alexis Tsipras. Il 35enne uomo d’affari, che non ha mai ricoperto una carica politica e ha
trascorso gran parte della sua vita negli Stati Uniti, ha ottenuto il 56,69% dei voti espressi di Syriza per diventare presidente del primo partito di opposizione della Grecia. Sconosciuto al grande pubblico fino a poche settimane fa, Kasselakis ha battuto l’ex ministra del Lavoro di Tsipras, Effie Achtsioglou, che sembrava essere la favorita. Ma già domenica scorsa, a sorpresa, Kasselakis aveva vinto il primo turno contro altri 4 candidati, tra cui tre ex ministri e ministre. È il primo politico apertamente gay a guidare un partito politico in Grecia.

Ti potrebbe interessare anche:

• I bambini di Kabul
• Afghanistan: vivere in un mondo di no
• I miserabili di Kabul
• Afghanistan: dove l’Occidente riposa in pace
• I militari sauditi uccidono e stuprano i migranti al confine con lo Yemen.
• Israele e la riforma giudiziaria: perché la gente è in piazza?

E se credi in un giornalismo indipendente, serio e che racconta il mondo recandosi sul posto, puoi darci una mano cliccando su sostienici