30 luglio 2019 – Notiziario

Scritto da in data Luglio 30, 2019

Brasile: scontri in prigione, decine di morti, decapitazione di massa. Venezuela: Maduro offre asilo a due leader delle Farc ricercati. Stati Uniti: NY depenalizza la marijuana. Arabia Saudita: il ministero della giustizia offre posti di lavoro a notai donne. Egitto e Giordania si incontrano e parlano di Israele e Palestina e della soluzione di due Stati. Myanmar, i perseguitati Rohingya rifiutano l’offerta di cittadinanza straniera per tornare nel paese. E infine oggi è la Giornata Mondiale contro la tratta di esseri umani (in copertina), Unicef: le vittime sono soprattutto ragazze e bambine.
Questo e molto altro nel webnotiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli. Musiche di Walter Sguazzin

Foto: Yemen/Barbara Schiavulli

Giornata Mondiale contro la tratta di esseri umani

30 luglio giornata mondiale contro la tratta di esseri umani, secondo l’Unicef il 23 per cento delle vittime sono bambine e ragazze minorenni, spesso coinvolte nello sfruttamento sessuale.

Il rapporto di Women’s Refugee Commission (WRC)[4] lanciato in Italia lo scorso marzo in collaborazione con UNICEF, attestava come proprio lungo la rotta del Mediterraneo centrale resta alto il rischio di violenza sessuale per i migranti e rifugiati che si muovono verso l’Italia. Si tratta di un problema diffuso nei Paesi d’origine, nei Paesi di transito, e che a volte si trasforma in sfruttamento nei Paesi d’arrivo.

L’UNICEF lancia oggi un booklet per rispondere a domande frequenti sulla violenza sessuale, un fenomeno complesso che va affrontato anche considerando le specifiche vulnerabilità deiminori stranieri non accompagnati, che rappresentano una delle categorie più a rischio.

 Secondo un’indagine condotta su U-Report on the Move[5], piattaforma digitale utilizzata da UNICEF per dare voce ai giovani migranti e rifugiati ospitati in Italia:

  • circa il 20% dei rispondenti non cercherebbe supporto medico o psicologico in caso di violenza sessuale, gestirebbero piuttosto da sé il problema;
  • un ulteriore 6% delle ragazze e 14% dei ragazzi affermano che ignorerebbero il problema.

Informare è una necessità. Il dato evidenzia quanto siano importanti una corretta informazione e l’orientamento verso i servizi volti a garantire adeguato supporto. Un percorso che deve coinvolgere anche gli operatori e gli altri attori del sistema di protezione così da favorire la presa in carico dei sopravvissuti, considerando la diversa provenienza, l’età, il genere e i bisogni.

Il booklet con le 12 domande sulla violenza sessuale- che spiegano cos’è, come riconoscerla, cosa fare nel caso in cui si è sopravvissuti a violenza o per supportare in maniera adeguata altri sopravvissuti- ha l’obiettivo di diffondere informazione chiave sulla violenza sessuale. Il materiale, disponibile in inglese, francese, italiano e arabo è scaricabile gratuitamente al link:

https://www.unicef.org/eca/reports/questions-and-answers-about-sexual-violence

Sudan

4 minori uccisi dalla polizia durante una manifestazione di studenti nella provincia centrale del nord Kordofan. Il comitato centrale dei medici ha affermato che i cecchini hanno sparato sugli studenti nel tentativo di fermare la protesta nella città di El Obeid. Ora i gruppi di protesta invocano una manifestazione nazionale.

Egitto e Giordania

Il presidente egiziano Abdul Fattah al-Sisi e il re giordano Abdullah II si sono incontrati ieri al Cairo per discutere del conflitto israelo-palestinese, sottolineando il loro sostegno a una soluzione a due Stati. In una dichiarazione lunedì, l’ufficio di Sisi ha affermato che i leader egiziani e giordani avevano concordato “l’importanza di intensificare gli sforzi” per riprendere i colloqui di pace. L’incontro precede la prevista visita nella regione del genero del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e dell’anziano consigliere della Casa Bianca Jared Kushner, che sta promuovendo un controverso piano di pace respinto dai palestinesi e criticato dalla Giordania. L’iniziativa di Kushner, parzialmente svelata in una conferenza del Bahrain a giugno, ha fatto pendere la prospettiva di pompare investimenti per un valore di $ 50 miliardi nell’economia palestinese stagnante. Ma non è riuscito a rispondere alle richieste chiave palestinesi come l’istituzione del proprio stato indipendente.

Myanmar

La comunità sfollata e perseguitata dei rohynghia rifiuta l’offerta di cittandinanza straniera. Dicono che non ritoneranno nel paese dal quale sono fuggiti senza la piena cittadinanza e i diritti etnici.

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