GSF: appuntamento in acque internazionali
Scritto da Radio Bullets in data Settembre 14, 2025
La Global Sumud Flotilla (GSF) ha iniziato la tappa finale del suo viaggio storico per contribuire a rompere l’assedio illegale di Israele su Gaza.
Nella giornata di sabato 13 settembre, diciotto barche sono salpate dall’Italia, dal porto di Catania.
Mentre decine di altre sono in partenza tra domenica 14 e lunedì 15 settembre dalla Tunisia e dalla Grecia.
L’intera flotta si riunirà presto in acque internazionali per proseguire insieme verso Gaza.
GSF: tra precauzioni e difficoltà
Nelle ultime settimane, la flottiglia ha affrontato numerose sfide, tra cui due attacchi con droni contro imbarcazioni attraccate in Tunisia, difficoltà logistiche e carenze di carburante, che hanno ritardato la partenza verso Gaza.
Inoltre, si sono rese necessarie ulteriori precauzioni con pianificazioni di sicurezza per rafforzare la protezione dei passeggeri della flottiglia, a seguito delle minacce del ministro israeliano Ben-Gvir.
GSF ha preso quindi misure decisive per rafforzare l’operazione: “abbiamo trasferito alcune navi in altri porti per le ultime preparazioni, condotto severi test in mare e adattato i nostri protocolli di sicurezza” si legge in una nota stampa.
A seguito di questi cambiamenti e in previsione di condizioni sempre più ostili, si anche reso necessario ridurre la capacità di partecipanti su diverse imbarcazioni dirette a Gaza.
“I volontari hanno affrontato molte sfide, difficoltà e incertezze — in parte a causa di attacchi deliberati contro la nostra missione e in parte per la portata enorme di questa iniziativa popolare e degli inevitabili errori di calcolo lungo il percorso” prosegue il comunicato.
“Il comitato direttivo di GSF continua a esprimere immensa gratitudine a coloro che sono intervenuti e hanno dimostrato con la loro presenza il loro impegno per questa causa imprescindibile”.
GSF prosegue la missione a terra, nei diversi paesi di origine dei partecipanti, guidando mobilitazioni coordinate e rafforzando ulteriormente il movimento globale di solidarietà per la Palestina.
Appuntamento nel Mediterraneo
L’appuntamento ora è in acque internazionali.
Quando le flotte si uniranno nel Mediterraneo, il messaggio della missione sarà chiaro: il blocco e il genocidio a Gaza devono finire.
“Rimaniamo fermi e determinati a sfidare l’assedio illegale di Israele e a fare tutto il possibile per porre fine al genocidio a Gaza”.
Foto in copertina: Foto di Teguhyudhatama – Unsplash
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