GSF: la Procura di Roma indaga su attacchi, arresti e abusi

Scritto da in data Ottobre 21, 2025

Global Sumud Flotilla: indagine della Procura di Roma su attacchi e abusi

La Procura di Roma ha aperto un’indagine sugli attacchi con droni, gli arresti illegittimi e gli abusi subiti dagli attivisti della Global Sumud Flotilla (GSF).

La missione internazionale era salpata a fine agosto con l’obiettivo di rompere il blocco israeliano su Gaza e portare aiuti umanitari alla popolazione civile palestinese.

L’annuncio arriva negli stessi giorni in cui da Gaza emergono nuove prove di torture e mutilazioni sui corpi dei prigionieri palestinesi restituiti da Israele, alimentando le denunce delle organizzazioni umanitarie sui crimini di guerra in corso.

I PM incaricati delle indagini

Secondo il team legale della delegazione italiana, le indagini sono state affidate ai pubblici ministeri Lucia Lotti e Stefano Opilio.

Tutto nasce a seguito delle denunce presentate da trentasei attivisti e attiviste italiani della Flotilla, tra cui quella più recente di Tony La Piccirella.

I reati ipotizzati

Pesanti i reati ipotizzati, che comprendono:

  • tentato omicidio
  • naufragio volontario
  • atti di pirateria
  • violazioni della sicurezza marittima
  • sequestro di persona
  • maltrattamenti
  • tortura

L’apertura dell’indagine rappresenta un passo importante verso l’accertamento delle responsabilità degli attacchi e degli abusi denunciati dagli attivisti contro una missione umanitaria e pacifica.

Gli attacchi a Gaza non si fermano

Intanto, nonostante gli annunci di cessate il fuoco, i bombardamenti su Gaza continuano.

Nelle ultime ore, un minibus colpito da un drone ha causato la morte di sette bambini e due donne, mentre i bombardamenti hanno provocato altri cinquantasette vittime civili.

Il genocidio a Gaza prosegue da oltre due anni, con attacchi sistematici contro ospedali, scuole e rifugi.

Ad essere colpite e distrutte anche le infrastrutture essenziali.

La popolazione civile, nonostante la fame e la distruzione, continua a resistere e rivendicare il proprio diritto all’esistenza.

La missione GSF e la mobilitazione internazionale

La Global Sumud Flotilla è partita a fine agosto, accompagnata da una vasta mobilitazione internazionale.

Numerose piazze in Italia e nel mondo hanno sostenuto la missione e denunciato il blocco illegittimo su Gaza.

Le azioni legali avviate in rappresentanza degli attivisti e delle attiviste della flottiglia si inseriscono in questo percorso di resistenza civile e solidarietà internazionale.

L’obiettivo è utilizzare tutti gli strumenti giuridici per difendere i diritti umani e mantenere alta l’attenzione mediatica sul dramma di Gaza.

 

Foto in copertina: Delia Giandeini – Unsplash

 

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