Israele: gita con vista sui bombardamenti
Scritto da Radio Bullets in data Settembre 29, 2024
Lo abbiamo vissuto anche noi in Italia, il turismo macabro, quello fatto di persone che vogliono farsi fotografare in posti dove sono accadute cose terribile, è accaduto con la nave da crociera Concordia quando affondò al largo dell’isola del Giglio o con il delitto di Cogne dove la gente andava a farsi un selfie davanti alla casa dove era morto un bambino.
È Israele, raccontava già nel 2014 il quotidiano in inglese the Guardian, a scendere ancora più in basso nello scalino dell’orrido organizzando o permettendo che gruppi di israeliane si appollaiassero sulle colline che guardano Gaza mentre viene bombardata.
In attesa del tramonto
Ogni sera, per lo più giovani, si radunano di fronte al Sole che cala per esultare, gridare e fischiare mentre le bombe piovono sulla gente a poche miglia di distanza.
Vecchi divani, sedie da giardino, sedili di auto malconci e casse rovesciate forniscono posti a sedere per gli spettatori. Su una collina, un’altalena è stata attaccata ai rami di un pino, consentendo al suo occupante di ondeggiare dolcemente nella brezza.
Alcuni portano bottiglie di birra o bibite e snack.
Nel giorno di festa, il sabato, gruppi di uomini si accalcano attorno a una pipa da shisha. Quasi tutti tengono in mano uno smartphone per registrare le esplosioni o per posare sorridenti, magari con il pollice in su, per i selfie sullo sfondo di fumo nero.
Nonostante milioni di israeliani vivano nella paura dei razzi di Hamas, questi “guardoni” di guerra in cima alle colline, la cui vicinanza a Gaza li pone nel raggio d’azione dei missili più rudimentali, non si scoraggiano. Alcuni portano i loro figli.
Dalle colline alle barche
In questi giorni, invece, diversi account sui social media hanno condiviso una clip di circa un minuto in cui si vedevano degli israeliani che organizzavano dei tour in barca “al largo della costa di Gaza per assistere ai bombardamenti e vedere il luogo in cui intendono costruire nuovi insediamenti”.
La foto di copertina è tratta dalla scena finale di un documentario di un’ora, “Holy Redemption: Stealing Palestinian Land”, prodotto dalla società di media statale turca TNT World. Nella clip, si sente il narratore del film descrivere una scena:
Quella stessa notte, mentre Gaza veniva inesorabilmente cancellata, sono saliti su una barca con le prime famiglie pronte a occupare la terra di coloro che venivano uccisi e lasciati morire di fame.
Il “loro” a cui fa riferimento il narratore del video sono i membri delle ali più estreme del movimento dei coloni israeliani, che, in generale, cerca di stabilire insediamenti ebraici su terra palestinese, in parte per frustrare i tentativi di una soluzione a due stati e in parte per adempiere alle profezie bibliche sulla restituzione della Terra Santa al popolo ebraico.
Il documentario si è concentrato sui coloni estremisti che usano o tacitamente approvano la violenza contro i palestinesi come parte della loro strategia di insediamento.
Israelis are offering boat tours off the coast of Gaza to watch it get bombed. They’ve turned the genocide they are committing against Palestinians into a tourist attraction. https://t.co/Dd3EjFvKJG
— inqilāb (@tastefullysaucy) September 21, 2024
Daniella Weiss e la casetta vista mare a Gaza
La donna mostrata mentre conduce i passeggeri alla barca nella clip virale è Daniella Weiss, una leader dell’organizzazione ultraconservatrice per l’insediamento di Nachala. Il viaggio sembra essere stato collegato a una conferenza di coloni più ampia tenutasi nel gennaio 2024.
La NBC News ha dato notizia di quell’evento, “Settlement Brings Security”, in cui i partecipanti hanno fatto un appello esplicito per il reinsediamento ebraico nella Striscia di Gaza e hanno intervistato Weiss sul suo scopo:
La conferenza, soprannominata “Settlement Brings Security”, è stata guidata in parte dall’organizzazione di destra Nachala, un gruppo che sostiene l’espansione degli insediamenti ebraici, considerati illegali da organismi internazionali e umanitari. L’evento ha chiesto a Israele di ricostruire gli insediamenti sia a Gaza che nelle zone settentrionali della Cisgiordania occupata.
[…]
“Dopo il 7 ottobre, la storia è cambiata” ha detto [Weiss], riferendosi agli attacchi di Hamas di quel giorno contro Israele, in cui circa 1.200 persone sono state uccise e 260 sono state prese in ostaggio a Gaza. “È la fine della presenza degli arabi a Gaza. È la fine”.
“Al loro posto, ci saranno molti, molti ebrei che torneranno negli insediamenti e ne costruiranno di nuovi” ha affermato.
Questa conferenza e le opinioni degli estremisti che vi hanno partecipato sono fatti e sono stati trattati da numerosi organi di informazione affidabili.
Mentre il filmato sembra autentico, il “giro in barca” in sé non è un normale esercizio commerciale, come lasciato intendere da alcuni post sui social media, né era qualcosa che sarebbe stato disponibile a persone esterne a questi movimenti estremisti.
Infine, è importante considerare che le azioni di Weiss sono considerate criminali per buona parte degli israeliani e lei e la sua organizzazione sono state sanzionate dagli Stati Uniti e da diverse altre nazioni dall’aprile 2024.
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