La piattaforma di AI che identifica le droghe sintetiche

Scritto da in data Maggio 9, 2025

La lotta alle droghe sintetiche trova una preziosa alleata nella tecnologia.
Dal progetto europeo NARCOSIS nasce l’idea di una piattaforma basata sull’intelligenza artificiale (AI).
Il suo compito sarà quello di identificare rapidamente nuove droghe sintetiche nel territorio europeo.

Come funziona la piattaforma NARCOSIS

La piattaforma NARCOSIS sarà sviluppata da Enea che coordina l’intero progetto.

Grazie all’AI, la piattaforma sarà in grado di aggiornarsi in tempo reale, dando così supporto alle indagini analitiche svolte con diverse tecnologie avanzate: la spettroscopia, le tecnologie omiche, la spettrometria di massa e la risonanza magnetica nucleare (RMN).

Sarà possibile analizzare simultaneamente diversi componenti presenti nei campioni biologici – come proteine e metaboliti – e fornire risultati utili a identificare nuove droghe sintetiche.
I loro metaboliti potranno essere individuati, per esempio, nei fluidi biologici anche se presenti in quantità minime.

La piattaforma NARCOSIS – Enea

Come individuare le nuove sostanze psicotiche

A oggi il riconoscimento di nuove droghe si basa sul ricorso a elenchi di sostanze che vengono condivisi e costantemente aggiornati.

Tuttavia, sono strumenti insufficienti per individuare e contrastare la presenza delle nuove sostanze psicoattive o NPS (Novel Psychoactive Substances), che rappresentano una concreta minaccia per la salute pubblica.

Secondo Enea, si tratta di droghe spesso difficili da rilevare perché presenti in quantità minime e caratterizzate da strutture chimiche inedite o modificate.
E l’attuale approccio, basato su elenchi aggiornati di sostanze note, si sta rivelando sempre meno efficace.

La nuova piattaforma permetterà invece un aggiornamento in tempo reale di tali elenchi e potrà così supportare l’identificazione di nuove droghe da parte di forze di polizia, laboratori forensi e istituzioni sanitarie.

Enea precisa inoltre che la condivisione dei dati avverrà nel rispetto delle norme vigenti in tema di privacy e sicurezza.
Saranno condivisi a livello europeo solo dati analitici anonimi, mentre le informazioni sensibili verranno archiviate al livello del laboratorio competente.

Un network europeo per la salute e la sicurezza pubbliche

Il progetto NARCOSIS rientra nel programma a supporto del Sistema di allerta precoce, EWS (Early Warning System) dell’Unione Europea e si pone come obiettivo la tutela della salute pubblica e della sicurezza sul territorio.

Questo sistema, nato nel 1997, è stato creato per contrastare la diffusione in Europa delle nuove sostanze psicoattive e le minacce che comporta.
Sono mille le NSP identificate, a oggi, dal sistema EWS.

Nel progetto per la realizzazione della piattaforma NARCOSIS sono coinvolti diciotto partner europei, tra i quali anche il Ministero della Difesa italiano e tre atenei – Università di Roma Tor Vergata, Università di Bari e Università Cattolica del Sacro Cuore.

La conclusione del progetto è prevista per il 2027.

Foto in copertina: Dee (AI generated) – Pixabay

 

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