Passare il tempo se sei donna in Afghanistan
Scritto da Radio Bullets in data Gennaio 18, 2025
Leila Sarwari non è il suo vero nome, per ragioni di sicurezza dobbiamo tenerlo nascosto, ma Radio Bullets, sa molto bene chi è. Ha studiato all’università di Kabul, ha fatto un master e il suo sogno era diventare una diplomatica.
La sua vita e i suoi sogni, come per tutte le donne afghane che hanno studiato o lavoravano o erano socialmente impegnate, si sono infranti il 15 agosto del 21 quando i talebani hanno preso il potere consegnato dagli americani e dalla Nato che hanno tradito le speranze di milioni di donne che ora vivono in un regime di apartheid di genere.
Sentire la loro voce è un modo per non dimenticarle e per noi un monito di quello che il potere fa quando le società civili non intervengono.
KABUL – La situazione delle donne afghane sotto il regime talebano è estremamente difficile e restrittiva. Da quando i talebani hanno preso il potere nel 2021, hanno imposto numerose limitazioni ai diritti e alle libertà delle donne.
Le donne sono state escluse dalle scuole secondarie e dalle università e, più recentemente, persino dall’istruzione medica. Molte sono confinate nelle loro case e non possono lavorare nella maggior parte delle professioni.
Inoltre, è richiesto un accompagnatore maschile (mahram) per uscire di casa, il che limita gravemente la loro libertà di movimento.
Mentre milioni di donne e ragazze afghane affrontano restrizioni sulle loro vite, quelle che studiavano o lavoravano prima della presa di potere dei talebani sono state particolarmente colpite.
Avevano una vita sociale al di fuori della famiglia, frequentavano regolarmente università o luoghi di lavoro, incontravano persone e sognavano una vita molto diversa da quella che ora i talebani hanno loro imposto.
Resilienza e coraggio
Nonostante queste dure condizioni, le donne afghane continuano a dimostrare resilienza e coraggio. Oggi, le ragazze in Afghanistan cercano modi alternativi, e talvolta segreti, per continuare la loro istruzione, lavorare e svolgere altre attività.
Dopo che i talebani hanno deciso di mantenere chiuse le scuole per le studentesse, molte attiviste hanno cercato di creare classi online e scuole domestiche.
Alcune ragazze frequentano scuole segrete, studiano le materie scolastiche in modo nascosto e spesso entrano in classe in modi e orari diversi per non destare sospetti.
Esistono anche scuole segrete sotto forma di scuole religiose (Madrasa) frequentate da ragazze.
Inoltre, sono stati creati corsi e scuole online da insegnanti donne e giovani accademici afghani. Tuttavia, a causa della difficile situazione economica e della scarsa qualità di Internet, l’istruzione online non è accessibile a tutte.
Molte ragazze si concentrano anche sullo sviluppo di competenze, imparano nuove lingue tramite app come Duolingo, seguono corsi su Coursera e alcune si dedicano alla programmazione o al design grafico.
Questo impegno non solo le tiene occupate, ma le prepara anche per opportunità future.
L’importanza dei social media
I social media sono diventati cruciali per le giovani ragazze afghane. Usano piattaforme come YouTube, Instagram e TikTok per connettersi con altre persone, condividere esperienze e organizzare incontri virtuali o serate di gioco.
Molte ragazze hanno avviato blog, canali YouTube o account sui social media per mostrare i loro talenti e connettersi con persone affini.
TikTok e Instagram Reels permettono loro di raccontare storie attraverso brevi video, condividere esperienze personali, storie culturali o momenti di umorismo, spesso stimolando conversazioni e interazioni nelle loro comunità.
Alcune si dedicano alla creazione di contenuti, come podcast o video su YouTube, condividendo competenze, esperienze e costruendo comunità basate su interessi comuni.
L’imprenditorialità come strumento di indipendenza
Nonostante le severe restrizioni imposte dai talebani, le donne afghane hanno dimostrato una straordinaria forza e ingegnosità avviando attività imprenditoriali.
Molte hanno creato piccole imprese domestiche per sostenere le loro famiglie e riconquistare una certa indipendenza. Ad esempio, hanno investito i risparmi nella tessitura di tappeti, ristoranti, sartoria, gioielli, produzione di marmellate e sottaceti.
Alcune impiegano ragazze che hanno perso il lavoro o sono state costrette ad abbandonare gli studi a causa delle politiche talebane.
Alcune donne hanno creato corsi di sartoria nelle loro case per insegnare il cucito alle ragazze. Alcune giovani stanno utilizzando i social media per costruire un marchio personale o un’attività, mostrando le loro abilità, prodotti o servizi su piattaforme come Facebook, Instagram e TikTok, ricevendo ordini e trasformando le passioni in attività imprenditoriali.
Altre ancora hanno trovato modi per mettere a frutto abilità utili, come corsi di pittura per insegnare quest’arte a studentesse.
Tuttavia, le sfide rimangono significative: i salari sono spesso bassi e il mercato per i loro prodotti è limitato a causa delle restrizioni sulla mobilità e sulla partecipazione pubblica delle donne.
Sfide e disparità tra città e aree rurali
Le giovani donne stanno affrontando i cambiamenti abbracciando la tecnologia, esplorando nuovi interessi e mantenendo connessioni in modi innovativi, dimostrando resilienza e creatività di fronte alle difficoltà.
Cercano attivamente modi per rimanere connesse, crescere a livello personale e professionale e mantenere un senso di comunità, nonostante le sfide dell’ambiente attuale.
Questo periodo di incertezza ha favorito l’iniziativa e l’innovazione, permettendo loro di scoprire nuove passioni e rafforzare quelle esistenti. Tuttavia, la situazione delle donne afghane nelle province è spesso più grave rispetto a Kabul.
In molte aree rurali, le restrizioni dei talebani sono applicate in modo ancora più rigoroso e le donne affrontano maggiori difficoltà nell’accesso all’istruzione, alla sanità e al lavoro.
In queste zone, spesso le donne sono confinate nelle loro case e hanno opportunità molto limitate di partecipare alla vita pubblica.
Impatto psicologico delle restrizioni sulle donne afghane
Il divieto di istruzione per le donne ha avuto un impatto profondo sulla loro salute mentale e sul loro benessere generale. La negazione di opportunità educative porta molte donne afghane a sentimenti di disperazione, isolamento e ansia, influendo negativamente sulla loro autostima e sul loro futuro, che appare oscuro per la maggior parte delle ragazze e delle donne.
Questo pezzo è stato scritto grazie al sostegno di alcune associazioni di Frascati che ci hanno permesso di fare la differenza. In Afghanistan oggi le giornaliste non possono scrivere, andare ad una conferenza stampa o apparire in televisione.
Ma il fatto che non possano farlo nel loro paese, non significa che non possano farlo da qualunque altra parte. Radio Bullets vuole tenere una luce accesa sull’Afghanistan e le afghane hanno bisogno che si sappia cosa sta succedendo loro. Per saperne di più cliccate sul pezzo sotto.
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