Dal 7 ottobre, 4500 amputazioni a Gaza

Scritto da in data Gennaio 13, 2025

Un alto funzionario sanitario di Gaza ha riferito che il Ministero della Salute di Gaza ha documentato 4.500 amputazioni da quando è scoppiata la guerra di Israele a Gaza nel 2023.

Zaher Al-Wahidi, responsabile dell’Unità di informazione sanitaria del ministero, ha affermato: “Abbiamo registrato 4.500 casi di amputazione entro la fine del 2024 a seguito dei continui attacchi aerei e terrestri israeliani su Gaza”.

Il 18 per cento dei amputati sono minori

Secondo le autorità, i bambini rappresentano il 18 percento dei casi, ovvero circa 800, e le donne il 12 percento, ovvero 540.

Al-Wahidi afferma che le cifre mostrano l’impatto che la guerra di Israele  sta avendo sui civili palestinesi, in particolare donne e bambini, e che è probabile che la cifra continuerà a salire con il proseguire dell’offensiva.

Sottolinea inoltre come gli attacchi israeliani stiano ulteriormente decimando il sistema sanitario di Gaza e come le forze israeliane stiano limitando le forniture mediche essenziali.

Crisi amputati a Gaza

La guerra in corso di Israele contro Gaza ha causato il ferimento di oltre 109.378 civili, provocando una crisi di amputati nell’enclave.

A ottobre, Lisa Dutton, funzionaria dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari, ha affermato che Gaza è diventata la patria del più grande gruppo di bambini amputati nella storia moderna.

All’inizio del 2024, la ONG Humanity & Inclusion ha segnalato che circa il 70-80 percento delle persone ricoverate in ospedale ha perso arti o ha riportato lesioni al midollo spinale.

L’UNICEF stima che il numero di bambini che perdono una o entrambe le gambe a Gaza equivale a 10 bambini che perdono un arto ogni giorno.

Senza medicine più semplice amputare un arto che salvarlo

A causa del sistema sanitario di Gaza inadeguato, gli arti che potrebbero essere ricostruiti vengono rimossi perché è l’opzione più semplice, data la mancanza di materiali.

Giovedì le Nazioni Unite hanno annunciato che solo 10 dei 21 movimenti umanitari pianificati nel nord di Gaza sono stati effettuati dalle forze israeliane, sette dei quali sono stati “totalmente respinti”, tre sono stati impediti e uno è stato annullato a causa di problemi di sicurezza e logistici, impedendo agli aiuti vitali di entrare nell’enclave.

Le forze israeliane hanno  preso di mira diverse strutture sanitarie all’interno di Gaz, lasciando solo 14 dei 36 ospedali parzialmente funzionanti e affrontando gravi carenze, con oltre mille membri del personale medico uccisi e oltre 300 detenuti.

I tre ospedali pubblici di Gaza nel nord, Kamal Adwan, Beit Hanoun e l’ospedale indonesiano, sono tutti fuori servizio a causa dell’escalation degli attacchi da parte di Israele.

Gaza: 74 minori uccisi nel 2025

Leggi anche:

E se credi in un giornalismo indipendente, serio e che racconta il mondo recandosi sul posto, puoi darci una mano cliccando su Sostienici


[There are no radio stations in the database]