Due attacchi suicidi

Due attentati suicidi hanno scosso la capitale tunisina uccidendo almeno un agente di polizia e ferendo diverse persone.

La prima esplosione ha coinvolto un attentatore suicida che ha preso di mira una pattuglia di polizia nella via centrare Charles de Gaulle a Tunisi, non lontano dall’ambasciata francese.

Un agente di polizia è stato ucciso e un altro è rimasto ferito, secondo il ministero degli Interni. Tre i civili feriti.

“C’erano parti di corpi sparpagliati sulla strada intorno alla macchina della polizia”, ha raccontato un corrispondente dell’Afp.

Poi in quartiere vicino si è sentita un’altra esplosione. Un secondo attentatore suicida, è detonato poco dopo una caserma della guardia nazionale nel distretto di Qarjani, ha sempre riferito il ministero degli Interni. Almeno 4 agenti di sicurezza sarebbero rimasti feriti.

“Alle 11 un individuo si è fatto saltare fuori dalla porta sul retro”, ha detto all’Afp, Sofie Zaag, portavoce del ministero.

Attacchi rari

Messinissa Benlakehal, una giornalista locale, ha detto ad Al Jazeera che l’esplsione sulla Charles de Gaulle, si è svolta a 15 metri dall’ambasciata francese. La Benalkehal ha raccontato che gli incidenti di questo tipo a Tunisi sono abbastanza rari, episodi terroristici si sono verificati lontano dalla capitale.

Sono passati quattro anni da quando decine di persone sono state uccise in una serie di attacchi rivendicati dall’Isis, due di questi attacchi hanno colpito i turisti, uno al museo del Bardo di Tunisi, l’altro in una spiaggia a Sousse, un terzo contro le guardie presidenziali.

Solo il febbraio scorso un tribunale tunisino aveva condannato sette persone all’ergastolo per gli attacchi al museo e alla spiaggia.

Al momento l’attacco di oggi nella capitale non è ancora stato rivendicato.

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