Viaggi elettrici

Scritto da in data Settembre 26, 2018

Dalla terra al cielo, viaggiare non è mai stata un’esperienza tanto… elettrica. Nel vero senso della parola. La e-mobility – mobilità elettrica – sta facendo passi da gigante e interessa automobili, camion e aerei. Scopriamo gli ultimi progetti che nascono da importanti progetti di ricerca e sviluppo. Di Raffaella Quadri su Radio Bullets. Musiche di Walter Sguazzin

Photo credits: Scania

Lo si era capito con il debutto per le strade di Roma della “Formula E” lo scorso aprile e per quanto, allora, a destare la maggiore ammirazione fosse stato l’asfalto insolitamente liscio e compatto piuttosto che le auto da corsa, è stato immediatamente evidente che il mondo della mobilità non sarebbe stato più lo stesso.

L’elettrico spopola e non solo tra le quattro ruote.

 

Siamo abituati a sentire parlare di auto elettriche che migliorano continuamente le proprie prestazioni e potenze, ma l’ultima novità in ordine di tempo è l’ingresso nell’universo delle automobili di Dyson, il produttore di elettrodomestici, che ha investito oltre due miliardi di euro per la progettazione della sua prima auto elettrica.

Il modello sarà realizzato e testato nell’altrettanto nuovo centro di collaudo inglese appositamente dedicato: sedici chilometri di piste che saranno costruite vicino a Bristol. Qui, a marchio Dyson Digital Motor, sarà realizzerà entro i prossimi tre anni un’auto dotata di potenti batterie che, stando a quanto viene dichiarato, saranno in grado di garantire una notevole autonomia e di ricaricarsi in tempi molto rapidi. Alcune indiscrezioni, inoltre, parlano di una possibile guida autonoma.

Tra il fiorire di progetti per le auto elettriche ne spuntano anche alcuni dedicati ad altri mezzi di trasporto.

Tra questi vi è E-Fan X, sigla che identifica uno dei più rivoluzionari modelli di velivoli prodotti da Airbus, sviluppato in collaborazione con Siemens e Rolls-Royce, e sostenuto dal governo britannico. L’innovativo aereo sarà dotato di un sistema di propulsione ibrido-elettrico da due megawatt.

Airbus sta lavorato dal 2010 a progetti per aerei completamente elettrici o ibridi-elettrici, perseguendo lo scopo di realizzare velivoli che permettano di ridurre in maniera consistente sia le emissioni di CO2 in atmosfera sia i livelli di rumore, ma il nuovo E-Fan X sarà molto più potente dei precedenti modelli –di circa sessanta volte, sostengono i progettisti– proprio grazie al potente motore elettrico.

Il via alla realizzazione del velivolo avverrà nel 2019, mentre per i primi test di volo si dovrà attendere il 2020.

L’elettricità entrerà nelle nostre abitudini di spostamento anche in un altro modo, grazie all’idea di realizzare la prima autostrada elettrificata d’Italia. Il progetto interesserà inizialmente solo un breve tratto, appena sei chilometri della A35, la Brebemi, l’arteria che –come suggerisce il nome– collega Brescia, Bergamo e Milano.

Al minore impatto ambientale si unisce anche l’intenzione di assicurare un grande trasporto più sicuro. Il progetto interessa infatti i tir, quindi mezzi di grosse dimensioni.

Funzionerà come i filobus che siano abituati a vedere in alcune nostre città. L’autostrada verrà dotata, infatti, di una rete elettrificata con linee di corrente sospese a cui i camion potranno collegarsi grazie a un’apposita struttura, un pantografo che metterà in contatto la linea elettrificata al tetto del veicolo e permetterà a questo di ricevere l’energia elettrica necessaria ad alimentarne il motore elettrico.

La particolarità è data dalla possibilità del mezzo di lasciare l’autostrada e di continuare a seguire il proprio percorso al di fuori della rete elettrificata, utilizzando il motore elettrico alimentato da batterie o un normale motore a combustione. I camion saranno dotati, infatti, di una catena cinematica ibrida.

 

Si tratta, ovviamente, di tir speciali appositamente predisposti, non a caso il progetto, oltre ad A35 Brebemi, coinvolge la svedese Scania, che produce tir e grandi mezzi di trasporto, insieme a Siemens, per la parte elettrica, e alla società Cal spa che si occupa invece delle infrastrutture autostradali.

Sarà quindi una corsia dedicata e a basso impatto ambientale. Se il sistema funzionerà a dovere, la seconda fase del progetto pilota porterà alla elettrificazione dell’intera A35.

Progetti per le eHighway, come vengono chiamate all’estero, sono in corso anche in altri paesi europei, come Svezia e Germania.

Non resta quindi che stare a vedere, intanto l’idea di avere strade e cieli meno inquinati e più silenziosi non è affatto male.

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