1 agosto 2023 – Notiziario in genere

Scritto da in data Agosto 1, 2023

India: 11 donne vincono alla lotteria oltre un milione. In Zimbabwe una sola donna in corsa per la presidenza. La Turchia contro Netflix, Amazon e Disney: “promuovono l’omosessualità”. La scacchista iraniana che ha rifiutato di indossare il velo ai mondiali ha ora la nazionalità spagnola.

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India

I soldi non fanno la felicità, ma in questo mondo aiutano. E undici donne del Kerala, in India, di soldi ne hanno vinti. Tanti, alla lotteria. Si tratta di 100 milioni di rupie, ovvero 1.109.154 euro. Le 11 donne si sono “messe in società” e hanno comprato un biglietto da 250 rupie, pari a 2,70 euro. Nove di loro hanno investito 25 rupie ciascuna, due la metà, 12,5 rupie.

E così hanno vinto con il loro biglietto il primo premio della lotteria nazionale della stagione del monsone. Era la quarta volta che provavano la fortuna. E ora useranno la vincita, raccontano, per costruire case per le loro famiglie. Ma anche far studiare i figli e le figlie e ripianare i debiti. Non per questo, raccontano ancora, smetteranno di lavorare: continueranno infatti a farlo nella cooperativa di raccolta e smistamento dei rifiuti dove si sono conosciute due anni e mezzo fa.

Zimbabwe

Una sola donna in corsa per la presidenza. L’Alta corte dello Zimbabwe ha deciso di escludere dalla corsa elettorale del prossimo 23 agosto i 12 componenti del principale partito di opposizione, la Coalizione dei cittadini per il cambiamento (Ccc): lo scrive la Bbc. Le loro domande, si spiega, sono state presentate dopo l’orario limite delle 16 del 21 giugno scorso, ovvero il giorno in cui i tribunali per le nomine si sono riuniti per riceverle. Si va al voto per eleggere presidente, parlamento e consigli locali.

In questo modo però i candidati del partito di governo, Zanu-Pf, saranno eletti per assenza di avversari in tre seggi nella seconda città più grande del Paese, Bulawayo, roccaforte dell’opposizione. Elisabeth Valerio, esponente dell’Alleanza per lo Zimbabwe unito, ha vinto il ricorso sulla presentazione dei suoi documenti e sarà l’unica donna a correre per la presidenza. Fadzayi Mahere, portavoce del Ccc, ha annunciato che i 12 faranno ricorso contro la sentenza dell’Alta corte.

Turchia

Il Consiglio supremo per la Radio e la Televisione di Turchia ‘Rtuk’ – agenzia dello Stato i cui componenti sono eletti dal Parlamento di Ankara – ha multato Netflix, Disney+ e Amazon Prime. Motivo? I loro film promuoverebbero, si spiega, “relazioni omosessuali” e “immoralità” e sono quindi contrari ai valori della famiglia turca.

Tra i contenuti che “giustificano” la decisione dell’agenzia c’è per esempio un episodio della serie ‘Love, Victor‘ di Disney+ che contiene “comportamenti immorali che disturbano la società”. Ma anche la serie ‘Modern Love’ trasmessa da Amazon Prime ritenuta “contraria ai valori morali della società e al principio di protezione della famiglia”. E per Netflix la serie ‘Élite’ e il film ‘Anne+’ per avere mostrato, anche qui,  “relazioni omosessuali”.

Cosa sta succedendo

Una multa è stata comminata anche alla compagnia che distribuisce film online, con sede a Londra, Mubi – fondata dal turco Efe Cakarel – per la presenza nel suo catalogo dei film ‘Le Lycéen’ e ‘Room in Rome’ che violano “i valori nazionali e morali della società e la protezione della famiglia” e contengono “oscenità”. Sanzioni amministrative sono state ordinate anche per la piattaforma di streaming turca Blu Tv a causa di “elementi Lgbtq+” presenti nella serie ‘The book of the Queer’.

E la Rtuk non si è limitata alle sanzioni: ha deciso anche di convocare una riunione straordinaria ad Ankara a settembre con i rappresentanti delle piattaforme per discutere con loro delle “politiche relative alla trasmissione di contenuti riguardanti questioni sensibili come la struttura della famiglia turca, i valori morali nazionali e l’indivisibile integrità della Turchia”.

E ancora: a inizio luglio l’agenzia aveva bollato come “inaccettabile” la trasmissione di contenuti che “attaccano i nostri valori culturali e morali, contengono relazioni devianti che minacciano la sanità pubblica, insultano i valori religiosi o sono contro lo Stato, il nostro presidente e il fondatore della repubblica Mustafa Kemal Ataturk”. Le ultime vicende contro le piattaforme streaming si inseriscono in un contesto, quello turco, in cui l’omosessualità viene definita “perversione” da esponenti di governo. L’operazione è stata possibile in ragione di una legge approvata nel 2019, fortemente criticata. Molte testate internazionali hanno deciso e stanno decidendo di chiudere le loro sedi in Turchia.

Spagna

La Spagna ha concesso nei giorni scorsi la nazionalità a Sara Khadem. La campionessa di scacchi iraniana (il suo nome per esteso è Sarasadat Khademalsharieh) si è qui rifugiata dopo essersi rifiutata di indossare l’hijab obbligatorio al Campionato mondiale 2022 in Kazakistan. La sua decisione di prendere parte alla competizione internazionale di scacchi senza velo era stata interpretata come un gesto di sostegno alle proteste scoppiate in Iran dopo la morte della 22enne Mahsa Amini.

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