18 gennaio 2020 – Notiziario Orientale

Scritto da in data Gennaio 18, 2020

 

I titoli di oggi 18 gennaio. Cina, nuovi casi di polmonite da coronavirus; Pechino rassicura Bruxelles sull’accordo commerciale USA-Cina; Xi Jinping in Myanmar; Rilasciata l’attivista cinese del movimento femminista #MeToo. Giappone: tasso dei suicidi ai minimi storici. Questo e altro nel Notiziario Orientale di Radio Bullets

CINA

Le autorità sanitarie cinesi hanno dichiarato sabato di aver scoperto altri quattro casi di polmonite a seguito di un focolaio di quello che si ritiene essere un nuovo ceppo di coronavirus nella città centrale di Wuhan. Si sa che quasi 50 persone sono state infettate e finora sono solo persone che hanno viaggiato o vivono a Wuhan, ma l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha avvertito che è possibile un focolaio più ampio. Molti cinesi viaggeranno all’estero durante le festività del capodanno lunare la prossima settimana, sollevando preoccupazioni per la diffusione della malattia in altre parti del mondo. est preliminari di laboratorio citati dai media della Cina hanno mostrato che l’agente patogeno potrebbe provenire da un nuovo tipo di coronavirus, una vasta famiglia di virus che può causare infezioni che vanno dal comune raffreddore alla sindrome respiratoria acuta mortale grave, ovvero la Sars. Finora due sono le vittime. (Guardian)

 

Le autorità cinesi hanno rilasciato un’importante attivista e giornalista cinese promotore del  movimento #MeToo nel Paese, la cui detenzione quasi tre mesi fa ha suscitato proteste da parte di gruppi per i diritti umani. Lo hanno fatto sapere le sue amiche venerdì. Huang Xueqin, di 32 anni, è stata arrestata dalla polizia a ottobre nella città meridionale di Guangzhou con l’accusa di “provocazioni e istigazioni alla rivolta”, una vaga accusa che il governo cinese usa spesso per mettere a tacere gli attivisti. (NYT)

 

MYANMAR

Il presidente cinese Xi Jinping è arrivato venerdì in Myanmar per celebrare i 70 anni di rapporti diplomatici e commerciali con il Paese guidato dal Nobel per la Pace, Aung San Suu Kyi. Xi ha affermato che la Cina e il Myanmar costruiranno insieme una comunità con un futuro condiviso per aprire una nuova era delle relazioni bilaterali. Nel corso dell’incontro bilaterale, Cina e Myanmar hanno rilasciato una dichiarazione congiunta e sono stati firmati anche numerosi accordi su diverse questioni tra cui politica, commercio e investimenti, scambi interpersonali e cooperazione regionale tra le società cinesi e quelle del Myanmar. Ma la visita del presidente cinese non è ben vista dagli abitanti dei villaggi al nord del Paese, vicino al confine cinese. Da oltre 10 anni, molti hanno subito un trasferimento coatto per concedere spazio alla costruzione di una diga di 3,6 miliardi di dollari: il progetto è incompiuto ed è sostenuto da Pechino per consolidare le relazioni tra i Paesi. Si tratta della diga idroelettrica di Myitsone, nello stato di Kachin, ed è uno dei tanti progetti infrastrutturali multimiliardari che fanno parte dell’iniziativa Belt and Road di punta di Xi. (Reuters)

 

Leggi o ascolta anche:

E se credete in un giornalismo indipendente, serio e che racconta dai posti, potete sostenerci andando su Sostienici

Tagged as

[There are no radio stations in the database]