19 settembre 2020 – Notiziario
Scritto da Barbara Schiavulli in data Settembre 19, 2020
- Stati Uniti: da domani bandito l’uso di WeChat e TikTok e Paese in lutto per giudice della Corte Suprema, icona dei diritti civili delle donne (in copertina).
- Operaio palestinese accoltellato da un gruppo di israeliani.
- Ambasciatore americano in Israele: “L’annessione avverrà nonostante l’accordo tra Israele ed Emirati”.
- La Francia chiede ai politici libanesi di formare il governo senza indugi.
- Somalia: nominato il nuovo premier e svelati i piani elettorali.
- Thailandia: cinque cadaveri ritrovati in una cella frigorifera di un peschereccio.
Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli. Musiche di Walter Sguazzin
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Yemen
Dopo essere stati rimproverati dalle Nazioni Unite per non aver risposto finanziariamente all’appello di raccolta di soldi per lo Yemen a rischio carestia, Arabia Saudita e Kuwait – che potrebbe essere, secondo Trump, il prossimo paese a normalizzare le relazioni con Israele – hanno firmato una serie di impegni che promettono aiuti immediati al Paese di cui loro sono responsabili della guerra. Riyadh guida una coalizione militare nello Yemen dal 2015, effettuando quasi 22.000 attacchi aerei, secondo lo Yemen Data Project. L’Arabia Saudita si è impegnata pubblicamente a fornire 204 milioni di dollari in finanziamenti alle agenzie umanitarie delle Nazioni Unite che operano nello Yemen. I fondi fanno parte dei 500 milioni di dollari – metà del suo impegno per il 2019 – originariamente promessi dal regno in una conferenza ospitata dalle Nazioni Unite e dall’Arabia Saudita a giugno. Il Kuwait promette 20 milioni.
Libano
Il ministero degli Esteri francese ha detto ieri che le forze politiche libanesi devono assumersi le proprie responsabilità e formare immediatamente un governo sotto gli auspici del primo ministro Mustapha Adib. «Mentre il Libano sta attraversando una crisi senza precedenti, la Francia si rammarica che i politici libanesi non siano ancora riusciti a mantenere gli impegni presi il 1° settembre 2020 secondo il calendario annunciato», ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Agnes von der Muhll, in un briefing quotidiano. Il presidente Emmanuel Macron aveva fissato una scadenza al 15 settembre per formare un governo. Il governo francese si è rivolto ai politici settari del Libano per nominare rapidamente un gabinetto e avviare le riforme per far uscire il Paese dalla peggiore crisi dalla guerra civile del 1975-1990.
Israele e Palestina
Da quando gli Emirati Arabi Uniti e Israele hanno deciso di normalizzare le relazioni, ci sono state molte speculazioni sul fatto che l’accordo includesse o meno un impegno da parte di Israele a non annettere parti della Cisgiordania. L’ambasciatore degli Stati Uniti in Israele, David Friedman, rispondendo a una domanda sui piani di annessione di Israele durante un’intervista mercoledì, ha detto: «Penso che accadrà … È una sospensione temporanea». Friedman ha anche infierito sulla leadership palestinese. «Devono entrare a far parte del 21° secolo. Al momento sono dalla parte sbagliata della Storia». Da quando il presidente Trump ha svelato la sua “Vision for Peace” a gennaio, il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha progettato di annettere unilateralmente sezioni della Cisgiordania assegnate a Israele nel piano, che è circa il 30% del territorio. Il piano è stato immediatamente respinto dai palestinesi poiché sostanzialmente rende ufficiale il governo dell’apartheid. Netanyahu non è riuscito a rispettare la scadenza di luglio che aveva fissato per l’annessione, mancando del pieno sostegno degli Stati Uniti di cui avrebbe avuto bisogno per affrontare il contraccolpo internazionale. Anche il rivale politico di Netanyahu, Benny Gantz, che assumerà la carica di Primo Ministro nel 2021, vuole annettere queste aree ma preferisce un approccio più lento.
Un giovane operaio palestinese è stato accoltellato da un gruppo di israeliani in Israele. Issa Abu Halil, 30 anni di Dura, vicino a Hebron nel sud della Cisgiordania, è stato accoltellato al collo sul suo posto di lavoro al porto di Ashdod. Nessun arresto è stato fatto. Portato subito in ospedale, si riprenderà. Invece a Jenin, in Cisgiordania un palestinese è morto, Nidan Jabarin, dentista di 54 anni morto per un infarto, in seguito allo scoppio di una granata assordante lanciata dai soldati israeliani ed esplosa vicino a lui durante una protesta antinormalizzazione.
Somalia
Il presidente somalo Mohamed Abdullahi Mohamed ha nominato il nuovo politico Mohamed Hussein Roble come primo ministro del Paese, poche ore dopo aver mediato un accordo con i leader regionali per le elezioni del prossimo anno, che abbandona un modello promesso di una persona un voto. Mohamed, che di solito viene chiamato con il soprannome di “Farmaajo”, è probabile che si candidi per un secondo mandato come presidente quando si terranno le elezioni, in competizione con almeno altri due ex presidenti. Roble ha studiato ingegneria civile e in precedenza ha lavorato per l’Organizzazione internazionale del lavoro, un’agenzia delle Nazioni Unite. Sostituirà l’ex primo ministro Hassan Ali Khaire, che è stato eletto fuori carica dal parlamento a luglio per non aver spianato la strada a elezioni pienamente democratiche previste prima del febbraio 2021. Il governo di Mogadiscio ha avviato lunghe trattative con gli stati federali della Somalia su come procedere con le elezioni parlamentari e presidenziali. Tuttavia, il processo è stato frenato da lotte intestine politiche tra il presidente e i leader regionali del paese. La Somalia si era prefissata l’obiettivo di tenere le sue prime elezioni un voto un uomo completamente democratiche dal 1969, al contrario di un sistema complesso in cui delegati speciali scelgono i politici che poi votano per il presidente. Ma un accordo raggiunto tra il presidente, cinque leader regionali e il sindaco di Mogadiscio, ha ammesso che un tale voto sarebbe stato impossibile entro il lasso di tempo rimanente prima della scadenza del parlamento somalo a novembre, e il mandato di Farmaajo si conclude a febbraio.
Grecia
Inondazioni, niente elettricità e piogge torrenziali hanno colpito le isole greche del Mar Ionio, investite da un “medicano”, un raro uragano mediterraneo con raffiche di vento fino a 117 chilometri orari. Sospesi anche i voli. Nelle prossime ore Ianos, come è stato battezzato l’uragano, si sposterà verso ovest per poi dirigersi a sud.
Regno Unito
Prosegue il processo di estradizione contro Julian Assange, il fondatore di Wikileaks, giunto al nono giorno: gli Stati Uniti hanno sostenuto ancora una volta che i giornalisti non sono preclusi dai procedimenti penali ai sensi della legge di spionaggio, come racconta Consortium News, praticamente dentro l’Aula del tribunale di Old Bailey, che segue il procedimento tramite video.
Spagna
L’artista inglese Banksy ha perso una causa intentata all’Unione Europea per la proprietà intellettuale (Euipo) con la quale voleva gli venisse riconosciuto il marchio per il celebre graffito Il lanciatore di fiori. L’organismo, con base in Spagna, ha sentenziato che il suo anonimato non permette di identificare il pittore come autore certo. Il graffito, una delle opere più celebri dello stesso Banksy, è apparso su un muro di Gerusalemme nel 2005. Nel 2018 il produttore di biglietti di auguri Full Colour Black, che voleva usare l’immagine per i suoi prodotti, ha contestato questa decisione affermando che Banksy aveva depositato il marchio “in malafede”, vale a dire senza avere l’intenzione di utilizzarlo a scopo commerciale.
Bielorussia
Rafforzati i controlli ai confini, restano aperti i punti di passaggio. Il presidente Lukashenko aveva minacciato che sarebbe stata chiusa la “frontiera di Stato con l’ovest”.
Stati Uniti
Ruth Bader Ginzburg, giudice della Corte Suprema, è deceduta per un cancro all’età di 87 anni. Era un’icona dei liberal e paladina dei diritti delle donne. La sua scomparsa offre al presidente Donald Trump la possibilità di cementare la maggioranza conservatrice alla Corte Suprema americana. I dem chiedono che il successore di Ruth Bader Ginsburg alla Corte Suprema sia scelto dopo le elezioni presidenziali dal vincitore.
Ruth Bader Ginsburg ha trascorso 27 anni alla Corte Suprema: in tutta questa lunga carriera, Ginsburg ha aperto la strada alle donne in una professione che è stata a lungo dominata dagli uomini. È stata profondamente coinvolta nelle decisioni sui diritti di voto e sull’immigrazione. Ha anche scritto dissensi cruciali su alcune delle principali lotte legali degli ultimi decenni. «Alcune delle mie opinioni preferite sono opinioni dissenzienti», ha detto una volta Ginsburg. «Non vivrò abbastanza per vedere cosa ne sarà di loro, ma rimango fiduciosa».
Gli incendi in California hanno costretto il Parco nazionale di Yosemite a chiudere. Il fumo e le sostanze tossiche provenienti dai roghi nelle aree circostanti hanno reso la qualità dell’aria pericolosa, anche in quello che è considerato uno dei parchi nazionali più famosi degli Stati Uniti. Sotto inchiesta la morte di un vigile del fuoco durante un incendio che minacciava le piccole comunità a nord di Los Angeles ai margine del deserto. Gli incendi sono iniziati in questo mese, generati da un dispositivo pirotecnico utilizzato da una coppia che doveva rivelare il sesso del bambino, ha detto il Dipartimento per la protezione antincendio delle foreste. Quella del pompiere è la 26° morte che coinvolge gli incendi. Più di 18mila vigili del fuoco stanno combattendo almeno 20 incendi in California, mentre un fronte freddo si muove attraverso gli stati occidentali, causando raffiche di vento.
Da domenica sarà vietato usare WeChat e TikTok, «Il Partito Comunista cinese ha dimostrato di usare queste app per minacciare la sicurezza nazionale, la politica estera e l’economia americana», ha dichiarato il Dipartimento del Commercio.
Guyana
Gli Stati Uniti e la Guyana inizieranno pattugliamenti marittimi congiunti vicino al confine marittimo conteso con il Venezuela. L’iniziativa è stata annunciata ieri dal presidente della Guyana, Irfaan Ali, e dal segretario di Stato americano, Mike Pompeo, che è in tournée in quattro paesi del Sudamerica per fare pressioni sul presidente venezuelano, Nicolas Maduro. La Guyana ha scoperto negli ultimi anni enormi quantità di riserve petrolifere offshore al largo delle sue coste. Il gigante petrolifero statunitense Exxon Mobil è coinvolto in molteplici progetti di perforazione offshore con la Guyana, e alcuni si trovano in acque rivendicate dal Venezuela.
Bolivia
La presidente a interim, Jeanine Anez, ha annunciato a un mese dalle elezioni il suo ritiro dalla corsa presidenziale per evitare la vittoria del candidato di sinistra, Luis Arce, e mantenere saldo il fronte di destra che rischiava di esser diviso tra più candidati.
Perù
Dopo dieci ore di dibattito, il presidente Vizcarra è riuscito a svicolare l’impeachment promosso dai suoi oppositori in parlamento che lo accusavano di “incapacità morale”, ma non sono riusciti a raccogliere voti sufficienti per farlo fuori. Per la mozione servivano 87 voti su 130 deputati: ne hanno raccolti solo 32.
Thailandia

Foto: facebook topvarawut
Il popolare parco thailandese di Khao Yai, vicino Bangkok, si legge sulla BBC, ha deciso che se i turisti non inizieranno a rispettare le regole e non la smetteranno di gettare rifiuti in giro per la riserva, se li troveranno davanti alla porta di casa. Il ministro thailandese dell’Ambiente, Varawut Silpa-archa, su Facebook ha postato la foto di un cumulo di rifiuti impacchettati e pronti ad essere spediti. «Hai dimenticato questo», è scritto sulla scatola. Gettare rifiuti in un parco nazionale è un crimine punibile con cinque anni di prigione e, visto che la gente all’entrata si deve registrare lasciando l’indirizzo, la misura antinquinamento potrà essere facilmente applicata.
Restiamo in Thailandia, perché la polizia ha scoperto cinque corpi all’interno di una cella frigorifera a bordo del peschereccio KM Starindo Jaya Maju VI. I membri dell’equipaggio morti avevano un’età compresa tra i 19 ei 27 anni. I loro corpi sono stati portati all’ospedale della polizia di Kramat Jati per le autopsie. La polizia aveva fermato il peschereccio perché trasportava troppi membri dell’equipaggio, ridotti a causa del covid. Poi ha notato una discrepanza tra il numero di membri dell’equipaggio presenti e il numero indicato nei documenti della nave che diceva che a bordo c’erano 43 persone. «Il capitano aveva tenuto i loro corpi all’interno di una cella frigorifera», ha detto la polizia, aggiungendo che, secondo il capitano, i corpi erano lì da circa una settimana, mentre la nave era in navigazione da due mesi verso il porto di Muara Baur. La polizia non ha rivelato le cause della morte.
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