2 settembre 2021 – Notiziario

Scritto da in data Settembre 2, 2021

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  • La guerra americana al terrorismo ha ucciso quasi un milione di persone.
  • Afghanistan: niente donne nel futuro governo talebano; ONU, in esaurimento le scorte alimentari.
  • Hong Kong: condannati sette attivisti prodemocrazia.
  • Stati Uniti: la hotline per i suicidi dei veterani ha ricevuto più di 35.000 chiamate durante l’evacuazione dall’Afghanistan.
  • Sudan del Sud: arrestati due attivisti prodemocrazia di una ONG.

Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli. Musiche di Walter Sguazzin

La US -LED “guerra al terrore” ha ucciso quasi un milione di persone nel mondo e ha avuto un costo di più di $ 8 trilioni da quando è iniziata, quasi due decenni fa: lo rivela un rapporto sui Costs of War Project della Brown University. Il rapporto storico, pubblicato mercoledì, esamina il bilancio delle guerre condotte dagli Stati Uniti in Iraq, Siria, Afghanistan e in altre regioni in cui l’esercito americano è impegnato in conflitti definiti “guerre per sempre”.
«È fondamentale tenere conto adeguatamente delle vaste e varie conseguenze delle numerose guerre e operazioni antiterrorismo statunitensi dall’11 settembre, mentre ci fermiamo e riflettiamo su tutte le vite perse», ha affermato il co-direttore del progetto, Neta Crawford, in un comunicato che accompagna la relazione. «La nostra contabilità va oltre i numeri del Pentagono perché i costi della reazione all’11 settembre si sono riversati sull’intero budget». Il rapporto stima che la guerra al terrore, che segnerà il suo 20° anniversario l’11 settembre, abbia ucciso direttamente tra le 897.000 e le 929.000 persone, inclusi almeno 387.072 civili.

I costi economici calcolati dal rapporto sui costi della guerra includono 2,3 trilioni di dollari spesi dagli Stati Uniti in operazioni militari in Afghanistan e Pakistan, 2,1 trilioni di dollari in Iraq e Siria e 355 miliardi di dollari in Somalia e in altre regioni dell’Africa. In un rapporto pubblicato l’anno scorso, Costs of War ha stimato che la guerra al terrore ha provocato lo sfollamento di almeno 37 milioni di persone oltre alle centinaia di migliaia di persone uccise in violenze dirette. Le autorità a volte hanno anche deliberatamente falsificato dettagli sulle morti da parte delle forze statunitensi: «L’Ufficio di influenza strategica (OSI) del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, durato poco (2001/02) è un chiaro esempio di informazioni errate e disinformazione generate dal governo, volte a influenzare la pubblico opinione nel sostenere le sue politiche in Iraq», notano gli autori di “Cifre di vittime dopo 10 anni di guerra al terrore“.

Afghanistan

I talebani hanno annunciato che il governo in Afghanistan sarà guidato dal loro leader, il Mullah Hibatullah Akhundzada, finora rimasto lontano dai riflettori. Secondo Tolo News, i talebani hanno finalizzato la loro struttura di governo. Mentre Hibatullah Akhundzada sarà il capo del governo talebano, sotto di lui ci sarà un primo ministro o un presidente, che guiderà il paese.
Tolo News ha citato Anamullah Samangani, un membro della commissione culturale dei talebani, dicendo che non c’è dubbio che Hibatullah Akhundzada sarà il capo del nuovo governo afghano. Inoltre i talebani hanno già nominato governatori, capi di polizia e comandanti di polizia per province e distretti. Sono passate due settimane da quando i talebani hanno preso il controllo di Kabul e il presidente afghano Ashraf Ghani ha lasciato il paese, lasciando la gente nel caos e nella disperazione. Dall’uscita delle truppe americane il 30 agosto, l’aeroporto di Kabul è ora sotto il controllo dei talebani, presidiato dal battaglione dei talebani Badri 313. Nel governo, che potrebbe essere presentato nel giro di 48 ore, non sono previste ministre donna.

Con il vuoto amministrativo, i prezzi sono aumentati vertiginosamente e folle si sono radunate alle porte delle banche per prelevare contanti. Combattenti pesantemente armati hanno imposto il controllo sulla capitale, ma  funzionari talebani erano alle prese con il mantenimento di ospedali e altre strutture. Il nuovo capo della banca centrale nominato dai talebani ha cercato di rassicurare le banche sul fatto che il gruppo vuole un sistema finanziario pienamente funzionante, ma finora ha fornito pochi dettagli su come fornirà fondi per esso.

Le scorte di cibo delle Nazioni Unite in Afghanistan potrebbero esaurirsi questo mese, ha avvertito un alto funzionario, e questo minaccia di aggiungere una crisi alimentare alle sfide che devono affrontare i nuovi governanti talebani. Circa un terzo dei 38 milioni di abitanti non sa se avrà un pasto al giorno, ha detto Ramiz Alakbarov, capo umanitario dell’ONU in Afghanistan. Il programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite ha portato cibo e lo ha distribuito a decine di migliaia di persone nelle ultime settimane, ma con l’avvicinarsi dell’inverno a la siccità in corso, sono necessari urgentemente almeno 200 milioni di dollari per poter continuare a nutrire gli afghani più vulnerabili, ha sottolineato Alakbarov.

L’esportazione di zucchero dall’India in Afghanistan si è quasi arrestata con i commercianti indiani che hanno segnalato la cancellazione degli ordini sulla scia dell’attuale situazione. L’Afghanistan è una delle tre prime destinazioni per le esportazioni indiane di zucchero. Ogni anno vengono esportate circa 6,7 milioni di tonnellate. La stagione dello zucchero va da ottobre a settembre.

Sforzi in corso per salvare la squadra di calcio femminile dell’Afghanistan. Si spostano da un posto all’altro senza preavviso, nel disperato tentativo di sfuggire ai talebani, in pericolo semplicemente perché hanno scelto di praticare uno sport che amavano. Uno sforzo internazionale per evacuare i membri della squadra nazionale di calcio femminile dell’Afghanistan, insieme a dozzine di membri della famiglia e personale della federazione di calcio, ha subito una grave battuta d’arresto la scorsa settimana dopo l’attentato all’aeroporto di Kabul, che ha impedito che raggiungessero il ponte aereo.

Il Qatar, una cui squadra ha raggiunto Kabul per rimettere in funzione l’aeroporto, ha invitato con urgenza i talebani ad aprire un corridoio umanitario, garantendo un “passaggio sicuro” a chi voglia lasciare l’Afghanistan.

Da due giorni i combattimenti tra i talebani e il residuo della resistenza nella valle del Panjshir in Afghanistan continuano a infuriare, con i talebani che respingono i distretti di Baghlan e i civili che fuggono dall’area. Entrambe le parti rivendicano pesanti perdite inflitte all’altra. I talebani non hanno fornito numeri, ma la resistenza ha affermato di aver ucciso 40 talebani e di averne feriti altri 35 da quando sono iniziati i combattimenti lunedì notte. Alcuni tra i talebani dicono che i negoziati sono finiti e che sono stati un fallimento. La resistenza nella Valle del Panjshir è ciò che resta dell’esercito afghano e delle milizie alleate del governo di Ghani, caduto il mese scorso. Il gruppo ha promesso di resistere e ha persino bonificato alcuni quartieri scarsamente popolati della zona.

Iraq

L’Iraq è pronto a ripristinare la coscrizione militare, 18 anni dopo l’ abolizione dell’impopolare politica dell’era di Saddam Hussein. Il team del primo ministro iracheno Mustafa Al-Kadhimi ha emesso un comunicato stampa spiegando che il suo gabinetto aveva autorizzato la decisione, secondo quanto riferito dal servizio in lingua araba dell’agenzia Anadolu. Il Consiglio della Shura del paese − un organo che esamina le questioni legali − ha esaminato un progetto di legge e ora spetta al parlamento decidere se andrà avanti.
Il premier iracheno ha scritto su Twitter: «Oggi abbiamo realizzato ciò che ci eravamo impegnati a fare dal momento in cui ci siamo assunti la responsabilità di fronte al nostro popolo e alla nostra storia». Ha detto che la decisione sulla coscrizione «consoliderà i nostri valori nazionali nei nostri figli».

Israele e Palestina

Le truppe israeliane hanno sparato e ucciso durante la notte un uomo palestinese in Cisgiordania, ha detto mercoledì il ministero della Salute palestinese. I residenti del villaggio hanno riferito che non ci sono stati disordini o scontri nella zona al momento della sparatoria, avvenuta vicino al villaggio di Beit Ur al-Tahta, a ovest della città di Ramallah. La vittima, un uomo di 39 anni che viveva nel villaggio, portava con sé documenti d’identità di Gerusalemme che gli permettevano di attraversare liberamente tra Israele e la Cisgiordania, secondo i residenti locali. Stava tornando dal lavoro in Israele quando gli hanno sparato. Il ministero della Salute palestinese non ha fornito ulteriori dettagli. L’esercito israeliano ha detto che stava indagando sull’incidente.

Sudan del Sud

Due dipendenti di un gruppo prodemocrazia del Sud Sudan sono stati arrestati mercoledì, ha detto il capo di una organizzazione no-profit, avvertendo di una crescente repressione degli attivisti per i diritti nel paese devastato dal conflitto. La più recente nazione del mondo ha sofferto di instabilità cronica dall’indipendenza nel 2011, con una coalizione di gruppi della società civile che esortano il governo a dimettersi, dicendo di averne «avuto abbastanza».
Le autorità hanno adottato una linea dura contro tali richieste, arrestando almeno otto attivisti e detenendo tre giornalisti il ​​mese scorso, secondo gruppi per i diritti umani, mentre cinque persone, che lunedì avevano pianificato di unirsi a una protesta antigovernativa, si sono nascoste. Mercoledì la polizia ha arrestato due persone che lavorano per la Foundation for Democracy and Accountable Governance (FODAG), ha detto ad AFP il direttore esecutivo dell’organizzazione Jame David Kolok.

Nigeria

Uomini armati hanno rapito oltre 70 studenti di un liceo nel nordovest della Nigeria. Gli aggressori hanno preso d’assalto una scuola superiore vicino a Maradun, nello stato di Zamfara, e hanno rapito 73 studenti, ha detto il portavoce della polizia di Stato. L’ennesimo rapimento di studenti in Nigeria avviene a pochi giorni dalla liberazione di altri tre gruppi di ostaggi in cambio di ingenti riscatti. Alcuni dei rapiti erano giovanissimi, tra loro anche un bambino di quattro anni.

Spagna

Una delle priorità del governo di centrosinistra spagnolo per l’autunno alle porte è approvare «un aumento immediato» del salario minimo, misura che stabilisce la barriera remunerativa sotto la quale la paga di un lavoratore è considerata illegale. Lo ha detto il premier Pedro Sánchez in un discorso di presentazione dei piani del governo dopo la sosta estiva. Attualmente il salario minimo in Spagna è di 950 euro al mese. A differenza del paese iberico e di altre nazioni europee, in Italia non c’è una norma nazionale che fissa il salario minimo.

Stati Uniti

Joe Biden ha denunciato la legge texana che limita l’aborto come “apertamente incostituzionale” e promette che la sua amministrazione proteggerà e difenderà il diritto all’interruzione di gravidanza.
Il provvedimento entrato in vigore e che vieta l’aborto dopo la sesta settimana, è la più stringente degli Stati Uniti. «Riduce significativamente l’accesso delle donne alle cure sanitarie di cui hanno bisogno, particolarmente per le comunità di colore e gli individui con basso reddito – dice il presidente −. E, oltraggiosamente, impone ai privati cittadini di denunciare chiunque credano abbia aiutato un’altra persona a praticare l’aborto, il che potrebbe includere persino un familiare, operatori sanitari, staff negli uffici delle cliniche o estranei con nessun legame con le parti in causa.

La hotline per il suicidio del Veterans Affairs ha ricevuto un aumento delle chiamate durante le ultime due settimane del ritiro delle forze armate statunitensi dall’Afghanistan. I veterani hanno effettuato più di 35.000 chiamate alla Veterans Crisis Line tra il 13 e il 29 agosto, secondo i dati VA forniti al Washington Examiner, che coincide con il periodo di tempo in cui le forze armate e della coalizione statunitensi si stavano imbarcando in quello che sarebbe diventato uno dei  più grandi ponti aerei della storia, mentre lavoravano 24 ore su 24 per evacuare cittadini stranieri e alleati afghani che potrebbero essere a rischio sotto il regime dei talebani.
C’è stata una media di 2.060 chiamate al giorno durante quel periodo di tempo, con la maggior parte, 2.570, che si sono verificate lunedì 16 agosto, quando Kabul è caduta sotto il controllo dei talebani. Ci sono stati 377 membri del servizio in servizio attivo che sono morti per suicidio nel 2020, rispetto ai 348 dell’anno prima, secondo il Rapporto trimestrale sul suicidio del Dipartimento della Difesa. Il numero è aumentato costantemente e nel 2016 ci sono stati 280 di questi decessi.

La federazione statunitense di ginnastica proporrà un patteggiamento da 425 milioni di dollari per chiudere le cause intentate dalle vittime dell’ex medico del team Larry Nassar, comprese alcune delle maggiori star della disciplina. Lo riporta The Wall Street Journal, precisando che non è però chiaro come possa essere pagata una tale somma senza sostanziali contributi aggiuntivi da parte delle assicurazioni e potenzialmente del comitato olimpico e paralimpico americano. L’offerta arriva cinque anni dopo le prime accuse, secondo cui Nassar ha assaltato sessualmente le atlete con il pretesto di trattamenti medici, e tre anni e mezzo dopo che la federazione Usa ha chiesto la bancarotta, travolta da centinaia di cause.

Suriname

Un ex uomo forte militare in Suriname è stato condannato a 20 anni di carcere per il ruolo di primo piano avuto nell’omicidio di massa di fine dicembre 1982 di 15 oppositori del governo. Desi Bouterse, 75 anni, che un anno fa ha perso la candidatura per un terzo mandato consecutivo come presidente eletto del Suriname, ha detto alla corte che era malato e che non avrebbe partecipato all’udienza che aveva confermato il suo ruolo negli omicidi. Il suo governo militare, che due anni prima aveva cacciato il governo eletto con un colpo di Stato militare, aveva accusato i 15 di complottare con i Paesi Bassi per invadere il paese e rovesciare il governo militare. Il gruppo, che comprendeva quattro giornalisti, sacerdoti, accademici e leader sindacali è stato fucilato in un forte di epoca coloniale olandese, provocando un caos nella società e nell’emisfero. I corpi di alcune delle vittime portavano segni di tortura.

Cina

 Il quotidiano cinese Global Times ha dichiarato oggi che l’uomo d’affari canadese Michael Spavor, condannato per spionaggio ad agosto, ha fornito fotografie di equipaggiamento militare al collega canadese Michael Kovrig, anch’egli detenuto in Cina.
Il quotidiano statale, citando una fonte non identificata, ha affermato che le foto e le immagini scattate da Spavor dell’attrezzatura erano segreti di stato e che lo stesso ha anche fornito le foto a persone al di fuori della Cina. Spavor era un “informatore chiave” per Kovrig, secondo il giornale. La Cina ha arrestato Kovrig e Spavor nel dicembre 2018, subito dopo che la polizia canadese ha arrestato Meng Wanzhou, la direttrice finanziaria del gigante tecnologico cinese Huawei (HWT.UL), su mandato degli Stati Uniti, accusandola di frode correlata alle sanzioni. La Cina, respinge l’accusa che i casi dei due canadesi siano legati a quello di Meng.

Hong Kong

Sette attivisti pro-democrazia di Hong Kong sono stati condannati con pene tra gli 11 e i 16 mesi di carcere per il ruolo avuto in una manifestazione non autorizzata nel culmine delle proteste antigovernative del 2019. Tra i nomi più noti ci sono Figo Chan, sostenitore del Civil Human Rights Front ormai sciolto, Raphael Wong e Avery Ng (Lega dei socialdemocratici) e gli ex deputati Cyd Ho, Yeung Sum, Albert Ho e Leung Kwok-hung, noto come “Long Hair”. Tutti si erano dichiarati colpevoli delle accuse contestate a vario titolo, tra cui organizzazione e incitamento di altri a prendere parte a un evento illegale il 20 ottobre 2019.

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