30 agosto 2021 – Notiziario
Scritto da Barbara Schiavulli in data Agosto 30, 2021
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- Afghanistan: drone americano su Kabul uccide una famiglia. Unicef, 300.000 bambini sfollati, ucciso cantante, mentre è stato tolto Internet nel Panshir.
- Università di Shanghai chiede lista degli studenti gay.
- Raro incontro tra il presidente palestinese Abbas e il ministro della Difesa israeliano.
- Yemen: ONU, milioni di persone a un passo dalla carestia
Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli.
Afghanistan
Un attacco drone statunitense a Kabul domenica scorsa ha ucciso nove membri di una famiglia, tra cui sei bambini: lo ha detto il fratello di una delle vittime a un giornalista che lavora con la CNN. Gli Stati Uniti hanno affermato che l’attacco ha distrutto un veicolo che trasportava “diversi attentatori suicidi” dell’affiliato dell’ISIS in Afghanistan, ma testimoni hanno riferito che ha colpito due auto parcheggiate davanti a un edificio residenziale. «Non siamo ISIS o Daesh e questa era una casa di famiglia, dove vivevano i miei fratelli con le loro famiglie», ha detto il fratello. Il fratello delle vittime ha aggiunto che la più giovane dei morti era una bambina di due anni.
«Siamo a conoscenza delle informazioni su morti fra i civili in seguito al nostro raid a Kabul, in Afghanistan. Stiamo ancora valutando gli esiti del raid, che ha distrutto una minaccia imminente all’aeroporto», ha detto il Central Command americano.
Il Dipartimento di Stato ha detto domenica che ci sono circa 250 americani rimasti in Afghanistan che stanno cercando di andarsene, mentre si avvicina la scadenza del 31 agosto per il ritiro. Secondo The Hill, un portavoce del Dipartimento di Stato ha affermato che alcuni dei 250 americani potrebbero essere già in aeroporto o in viaggio. Il portavoce ha detto che ci sono altri 280 cittadini statunitensi che hanno dichiarato di voler restare in Afghanistan o di essere indecisi. Da quando il ponte aereo è iniziato il 14 agosto, circa 5.500 americani sono stati evacuati.
L’ex ministro degli Interni afghano, Masoud Andarabi, ha denunciato l’uccisione da parte dei talebani del cantante folk Fawad Andarabi. Lo riporta The Guardian citando un tweet del politico. Il “brutale omicidio”, ha riferito, è avvenuto ad Andarab, nella parte meridionale della provincia di Baghlan. Il musicista è stato prelevato da casa sua e colpito dai talebani. «Non ci piegheremo alla loro brutalità», ha scritto l’ex ministro.
Quasi tutte le reti internet e di telecomunicazioni in Panshir sono state tagliate dai talebani, si legge sulla BBC. Il Panshir, provincia nel nord est dell’Afghanistan, è diventata il centro della resistenza anti-talebana. Assieme a Baghlan è l’unica zona non controllata da loro.
«Non possiamo abbandonare i bambini dell’Afghanistan nel momento del bisogno»: è l’appello del direttore regionale dell’UNICEF George Laryea-Adjei. L’organizzazione umanitaria stima che siano 300.000 i bambini costretti a lasciare le loro case, in alcuni casi mentre dormivano, in seguito all’arrivo dei talebani e alla corsa a lasciare il paese. Un milione di bambini sotto i cinque anni soffrirà di malnutrizione grave, pericolosa per la vita. Oltre 4 milioni di bambini, tra cui 2,2 milioni di ragazzine, sono fuori dalla scuola. «Stanno lottando con ansie e paure: in troppi hanno assistito a scene che nessun bambino dovrebbe mai vedere».
Ottantuno studentesse afghane della Sapienza sono bloccate a Kabul: erano sulla lista del ministero della Difesa per il trasferimento in Italia. A lanciare l’allarme è il prorettore dell’ateneo romano Bruno Botta in una intervista al Gr Rai.
Yemen
Domenica un attacco ha preso di mira la base aerea di al-Anad, nel sud dello Yemen, e i funzionari riferiscono che più di 40 soldati sono stati uccisi e circa altri 70 feriti. Dito puntato contro gli houthi, anche se non sembra che ci sia stata una diretta rivendicazione di responsabilità. Al-Anad è la più grande base aerea dello Yemen ed è stata colpita da almeno tre missili balistici. L’attacco includeva anche due droni con esplosivi che avrebbero attaccato soldati che stavano facendo colazione all’interno della base.
Al-Anad si trova a circa 60 km a nord di Aden, la capitale de facto dello Yemen filo-saudita. Funzionari filo-sauditi hanno lamentato che non ci siano difese aeree nell’area della base, permettendo agli houthi di attaccare.
Oltre ai commenti delle forze filo-saudite, i separatisti dello Yemen del Sud minacciano ritorsioni per l’attentato.
Porre fine alla carestia in corso nello Yemen è una «priorità umanitaria assoluta», ha affermato l’inviato speciale uscente delle Nazioni Unite per il paese. Martin Griffiths ha detto oggi al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che circa i due terzi della popolazione del paese devastato dalla guerra – circa 20 milioni di persone – fanno affidamento sugli aiuti umanitari per le loro necessità quotidiane. Circa cinque milioni di persone «sono a un passo dal soccombere alla carestia e alle malattie che ne derivano», ha avvertito.
Altri 10 milioni di persone «sono proprio dietro di loro», ha aggiunto Griffiths. «La carestia non è solo un problema alimentare. È un sintomo di un collasso molto più profondo. In molti modi, sono tutti i problemi dello Yemen riuniti in uno e richiedono una risposta globale», ha concluso.
Israele e Palestina
Il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha incontrato domenica il ministro della Difesa israeliano Benny Gantz nella città di Ramallah, in Cisgiordania. È stato l’incontro di più alto livello tra Abbas e un ministro israeliano reso pubblico, dalla formazione del nuovo governo israeliano a giugno.
This evening I met with PA Chairman Mahmoud Abbas to discuss security-policy, civilian and economic issues. I told Chairman Abbas that Israel seeks to take measures that will strengthen the PA’s economy.
— בני גנץ – Benny Gantz (@gantzbe) August 29, 2021
Gantz, che dirige un partito centrista, ha detto ad Abbas che Israele adotterà misure per rafforzare l’economia palestinese. «Hanno anche discusso di come plasmare la sicurezza e le situazioni economiche in Cisgiordania e Gaza. Hanno convenuto di continuare a comunicare ulteriormente sulle questioni sollevate durante l’incontro». Hussein al-Sheikh, membro del Comitato centrale di Fatah di Abbas, ha affermato che la discussione includeva «tutti gli aspetti» delle relazioni israelo-palestinesi.
I colloqui tra le due parti erano crollati nel 2014 e sono stati ulteriormente esacerbati dal cosiddetto piano “accordo del secolo” dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump per il Medio Oriente, che ha visto un certo numero di paesi arabi raggiungere accordi di normalizzazione con Israele. Il nuovo governo israeliano, un mosaico di partiti che vanno dall’estrema sinistra all’estrema destra, include per la prima volta una piccola fazione araba. Il primo ministro Naftali Bennett, che dirige un partito ultranazionalista, si oppone allo stato palestinese e, data la composizione della sua coalizione, qualsiasi decisione politica sensibile sull’occupazione israeliana sarebbe difficile.
L’incontro a Ramallah è arrivato solo un paio di giorni dopo l’incontro di Bennett con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden alla Casa Bianca, durante il quale Biden ha ribadito il sostegno a una soluzione a due Stati.
Algeria
L’Algeria ha annunciato domenica che le elezioni locali si terranno il 27 novembre, un anno prima del previsto. «Il presidente della Repubblica Abdelmadjid Tebboune ha firmato sabato 28 agosto 2021 un decreto presidenziale di convocazione dell’elettorato per le elezioni anticipate dei consigli comunali e provinciali, previste per sabato 27 novembre 2021», si legge in una nota diffusa dalla presidenza.
Perù
Una collisione di due battelli fluviali nell’Amazzonia, in Perù, ha provocato la morte di almeno undici passeggeri e altri dispersi, secondo una dichiarazione del governo. L’incidente è avvenuto alle 05:30 ora locale (10:30 GMT) sul fiume Huallaga, a Muyuna, domenica, quando una barca piena di passeggeri si è schiantata contro una chiatta merci in mezzo a una fitta nebbia all’alba, secondo il canale statale TV Perù.
Brasile
È stata condannata a 31 anni di carcere, si legge sulla Bbc, Francoise Amiridis, la moglie dell’ambasciatore greco in Brasile Kyriakos Amiridis, ucciso a Rio de Janeiro e poi bruciato nell’auto che aveva noleggiato, nel 2016. La donna, 44 anni, brasiliana, è stata condannata come mandante dell’omicidio confessato dal suo amante, il poliziotto militare Sergio Gomes Moreira Filho, già condannato a 22 di carcere.
Cina
L’Università di Shanghai avrebbe chiesto a tutti i college di «stilare una lista» degli studenti Lgbtq+ fornendo informazioni sul loro «stato mentale», si legge su The Guardian. L’università di Shanghai non ha risposto alle richieste di The Guardian di commentare, ma dopo qualche ora il post è sparito dai social media. La paura è che questo tipo d’informazioni possano essere sfruttate per colpire gli studenti identificati. Tanto più che di recente le autorità cinesi hanno preso di mira gruppi di femministe e, in generale, nel paese si ha un clima d’intolleranza nei confronti delle minoranze sessuali.
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