Shamsia Assani: la street artist di Kabul che dà voce alle donne

Scritto da in data Agosto 22, 2021

Shamsia Hassani, classe 1988 è la prima street artist afghana. Conosciuta nel suo paese, in questi giorni ha velocemente raggiunto la popolarità grazie alla diffusione, attraverso i social media, delle sue opere che raccontano in modo efficace il dramma delle donne afghane.

Hassani, già nota a livello internazionale grazie ai suoi graffiti realizzati per le strade di Kabul, nata in Iran da rifugiati originari di Kandahar, è rientrata in Afghanistan nel 2005, anno in cui si è laureata in Belle Arti all’Università di Kabul dove ha anche una cattedra di Arte e Disegno Anatomico.  

graffito di una street artist afghana

Ha iniziato a dedicarsi alla street art nel 2010 grazie a un workshop organizzato da Combat Communications e tenuto dall’artista brasiliano Chu Doma (alias di Julian Manzelli) e in breve tempo ha ottenuto diversi riconoscimenti internazionali, venendo nominata anche tra i 100 Global Thinkers selezionati per il 2014 dalla rivista Foreign Policy

In un’intervista del 2013 ad Art Radar, l’artista ha detto di voler colorare i brutti ricordi della guerra e «se coloro questi brutti ricordi, allora cancello la guerra dalla mente delle persone. Voglio rendere l’Afghanistan famoso per la sua arte, non per la sua guerra».

L’arrivo dei talebani a Kabul ha cambiato tutto, gli artisti di strada afghani si sono dati alla macchia, sapendo che dalle normali minacce quotidiane ora l’arte rischia molto di più, e così molti afghani hanno deciso di eliminare i propri account sui social media, temendo possibili ripercussioni nei loro confronti.

Tuttavia, dopo un’iniziale inattività sui profili di Hassani, la giovane artista ha deciso di portare avanti il suo lavoro, dando vita a una nuova serie inaugurata dall’opera Nightmare (Incubo)   

Un racconto visivo di sogni e speranze infranti dal ritorno dei talebani nel paese, non a caso rappresentati e definiti come un incubo, dove le uniche figure a colori sono quelle femminili, mantenendo quel valore di centralità della donna che ha da sempre caratterizzato il lavoro di Hassani.

Nell’intervista ad Art Radar l’artista ha affermato: «Ho cambiato le mie immagini per mostrare la forza delle donne, la gioia delle donne. Nelle mie opere c’è molto movimento. Voglio mostrare che le donne sono tornate nella società afghana in una forma nuova e più forte. Non è la donna che rimane a casa. È una donna nuova. Una donna piena di energia, che vuole ricominciare. Lo si può vedere nelle mie opere d’arte, voglio cambiare la forma delle donne. Le dipingo più grandi della vita. Voglio che la gente le guardi in modo diverso ora».

Hassani attualmente si trova al sicuro in un luogo segreto.

Foto di copertina: Shamsia Hassani – wikimedia commons

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