25 novembre 2024 – Notiziario Mondo
Scritto da Barbara Schiavulli in data Novembre 25, 2024
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- Non si placano i bombardamenti israeliani a Gaza e in Libano. Gli Hezbollah rispondono con più di 180 razzi.
- Israele interrompe i rapporti con il quotidiano israeliano Haaretz.
- Afghanistan: i talebani creano un ufficio per preservare i valori jidahisti.
- Cambogia: arrestato noto ambientalista
Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Israele e Palestina 416 giorni di massacri
■ ISRAELE-LIBANO: Hezbollah ha lanciato almeno 180 razzi verso il nord e il centro di Israele, compresa l’area di Tel Aviv, domenica, ha detto l’IDF.
A seguito dei pesanti bombardamenti provenienti dal Libano, il consiglio locale di Hatzor Haglilit, nel nord di Israele, ha annunciato che le lezioni si terranno solo in aule distanti 30 secondi da un rifugio antiaereo.
Secondo quanto riportato dall’Arabia Saudita, Israele avrebbe colpito il quartiere Dahiyeh.
Almeno un soldato è stato ucciso e altri 18 sono rimasti feriti, alcuni in modo grave, dopo che un attacco israeliano ha preso di mira un centro militare nella città di Al-Amiriya, nel Libano meridionale, ha affermato l’esercito libanese.
Sono almeno 29 le persone uccise a Beirut, tra cui una madre con i suoi quattro figli
Sabato gli attacchi israeliani hanno causato 84 morti in Libano, portando il bilancio delle vittime a 3.754 e dei feriti a 15.626 dall’ottobre 2023, ha riferito il ministero della Salute libanese.
■ OSTAGGI/CESSATE IL FUOCO: Le IDF hanno dichiarato che stanno indagando sulle affermazioni di Hamas secondo cui una donna israeliana presa in ostaggio sarebbe stata uccisa in un attacco aereo a Gaza.
■ ISRAELE: Il Consiglio per la sicurezza nazionale di Israele ha innalzato al livello 2 l’allerta di viaggio rivolta alla Thailandia , ma ha sottolineato che la mossa non è “un peggioramento della minaccia, ma un rafforzamento delle raccomandazioni rivolte agli israeliani”.
L’avvocato che rappresenta il portavoce del primo ministro Netanyahu, Eli Feldstein, sospettato nell’affare BibiLeaks, ha dichiarato a Channel 12 News che il suo cliente riteneva di ” agire legalmente , dato che stava operando per conto del primo ministro”.
Israele ha ufficialmente interrotto i rapporti con il quotidiano Haaretz dopo che il suo editore “ha espresso, a detta loro, sostegno al terrorismo” e ha chiesto sanzioni contro il governo israeliano.
Il governo ha approvato all’unanimità domenica una proposta per tagliare i legami elaborata dal ministro delle Comunicazioni Shlomo Karhi, che ha invitato il governo israeliano e coloro da esso finanziati a “cessare in qualsiasi modo di collaborare con il quotidiano Haaretz e a non pubblicare alcun annuncio pubblicitario su di esso”.
La votazione è avvenuta domenica al termine della riunione settimanale dell’ordine del giorno, ha riportato il Jerusalem Post , citando la dichiarazione di Karhi che aggiungeva: “in seguito a numerosi articoli che hanno danneggiato la legittimità dello Stato di Israele nel mondo e il suo diritto all’autodifesa, in particolare alla luce delle recenti dichiarazioni dell’editore di Haaretz, Amos Schocken, che ha espresso sostegno al terrorismo e ha chiesto sanzioni contro il governo alla conferenza del giornale a Londra”.
Secondo quanto riportato da Karhi, Schocken avrebbe rilasciato dichiarazioni pro-terrorismo e anti-Israele, tra cui: “I terroristi palestinesi sono combattenti per la libertà e dovrebbero essere imposte sanzioni al Primo Ministro e ai ministri Smotrich e Ben-Gvir”; e “al governo Netanyahu non importa di imporre un crudele regime di apartheid alla popolazione palestinese”.
In realtà il discorso di Schocken conteneva parole leggermente diverse, parafrasate da Karhi:
“Il governo Netanyahu vuole continuare e intensificare gli insediamenti illegali nei territori che erano destinati a uno stato palestinese.
Non gli importa di imporre un crudele regime di apartheid alla popolazione palestinese. Ignora i costi sostenuti da entrambe le parti per difendere gli insediamenti mentre combattono i combattenti per la libertà palestinese che Israele definisce terroristi.
■ GAZA: L’IDF ha ordinato ai residenti di Shujaiyeh, un sobborgo della città di Gaza, di evacuare.
Nel nord di Gaza, i funzionari sanitari hanno detto a Reuters che un drone israeliano ha sganciato bombe sull’ospedale Kamal Adwan, ferendo il suo direttore Hussam Abu Safiya. 11 persone sono morte nel raid israeliano.
Hossam Abu Safiya dirige l’ospedale Kamal Adwan, uno dei due soli parzialmente operativi nel nord di Gaza, mentre il territorio devastato dalla guerra è in preda a una terribile crisi umanitaria.
Abu Safiya ha riportato ferite alla schiena e alla coscia sinistra causate da schegge di metallo dopo un attacco al complesso ospedaliero, ha detto all’AFP il portavoce dell’agenzia di protezione civile Mahmud Bassal.
Dopo aver perso molto sangue, il medico era in condizioni “stabili”, ha detto Bassal, aggiungendo che un drone israeliano ha bombardato l’ospedale di Beit Lahia, nel nord di Gaza.
Il personale ospedaliero ha segnalato diversi attacchi alla struttura, mentre il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato di essere “profondamente preoccupato per la sicurezza e il benessere di 80 pazienti, di cui otto ricoverati nel reparto di terapia intensiva” dell’ospedale Kamal Adwan.
Più di 1000 medici e infermieri sono stati uccisi dagli attacchi israeliani a Gaza dall’anno scorso, riporta l’agenzia Anadolu. Oltre 310 membri del personale medico sono stati arrestati, torturati e giustiziati nelle prigioni”, ha affermato l’ufficio stampa del governo di Gaza.
Il Ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas, ha dichiarato che dall’inizio della guerra sono stati uccisi almeno 44.211 palestinesi e 104.567 sono rimasti feriti.
■ CISGIORDANIA: Fonti del servizio di sicurezza Shin Bet e delle IDF hanno duramente criticato la decisione del ministro della Difesa Israel Katz di porre fine all’uso della detenzione senza processo per i coloni ebrei in Cisgiordania, avvertendo che tale decisione probabilmente aumenterà la violenza dei coloni contro i palestinesi e i membri delle forze di sicurezza israeliane.
I funzionari legali dell’IDF e dello Shin Bet prevedono che la nuova politica affronterà sfide in tribunale.
Ad esempio, i palestinesi detenuti in base a ordini amministrativi emessi dal Comando centrale dell’IDF potrebbero rivendicare discriminazione , dato che la Cisgiordania è sotto il controllo militare piuttosto che sotto la sovranità israeliana.
■ IRAN: L’Iran si prepara a “rispondere” a Israele , ha detto all’agenzia di stampa iraniana Tasnim Ali Larijani, un alto consigliere della guida suprema del Paese.
EMIRATI ARABI UNITI: Israele afferma che negli Emirati Arabi Uniti è stato trovato il corpo del rabbino israelo-moldavo scomparso da giovedì e ritiene che sia stato un omicidio, parlando di un episodio di “terrorismo antisemita”.
Lo Stato ebraico promette di usare tutti i mezzi a sua disposizione per portare gli assassini davanti alla giustizia.
La vittima rabbino Zvi Kogan, che si trovava ad Abu Dhabi da quando Israele ha normalizzato i legami con gli Emirati Arabi Uniti alla fine del 2020.
Kogan era inoltre imparentato con il rabbino Gavriel Holtzberg, assassinato insieme alla moglie in un attacco terroristico alla Nariman Chabad House di Mumbai nel 2008, ha riferito Channel 12 news.
Gli Emirati Arabi Uniti hanno annunciato domenica sera l’arresto “a tempo record” dei sospettati dell’omicidio.
I sospettati, identificati come mercenari uzbeki presumibilmente assoldati dalla Guardia Rivoluzionaria iraniana, sarebbero fuggiti in Turchia subito dopo l’omicidio.
I funzionari degli Emirati Arabi Uniti non hanno rivelato dove sono stati effettuati gli arresti.
GIORDANIA: Un uomo armato ha aperto il fuoco vicino all’ambasciata israeliana in Giordania, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco, 3 poliziotti sono rimasti feriti
Iran
L’Iran ha dichiarato domenica che nei prossimi giorni terrà dei colloqui sul nucleare con i tre paesi europei che hanno promosso una risoluzione di censura nei suoi confronti, adottata dall’organismo di controllo atomico delle Nazioni Unite .
Il portavoce del ministero degli Esteri Esmaeil Baghaei ha affermato che l’incontro dei viceministri degli Esteri di Iran, Francia, Germania e Regno Unito si terrà venerdì, senza specificare una sede.
Baghaei ha descritto il prossimo incontro come la continuazione dei colloqui tenuti con i paesi a settembre, a margine della sessione annuale dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York.
Giovedì, il consiglio dei governatori dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), composta da 35 nazioni, ha adottato una risoluzione in cui denuncia l’Iran per quella che ha definito una mancanza di cooperazione.
Madagascar
Almeno 24 persone sono morte dopo che due imbarcazioni, per lo più a bordo di cittadini somali, si sono capovolte al largo delle coste del Madagascar, hanno affermato le autorità locali.
Una dichiarazione del Ministero degli Affari Esteri della Somalia ha affermato che sono in corso sforzi per “garantire il ritorno in sicurezza dei sopravvissuti”. Le due imbarcazioni trasportavano un totale di 70 passeggeri.
Le imbarcazioni sono state scoperte alla deriva al largo della costa settentrionale del Madagascar sabato nell’Oceano Indiano. Si ritiene che i loro motori fossero in avaria.
Un alto funzionario del governo somalo ha dichiarato ai media locali che i sopravvissuti sono stati salvati dai pescatori.
I sopravvissuti raccontano che stavano cercando di raggiungere l’isola francese di Mayotte, una rotta comune ma pericolosa per i migranti somali in cerca di asilo.
La disoccupazione e la povertà nel Corno d’Africa costringono molti giovani a intraprendere il pericoloso viaggio per raggiungere l’Europa nella speranza di una vita migliore.
Italia
Divieto di sorvolo su Fiuggi, Anagni, Ferentino ed ogni località della provincia di Frosinone interessata dal G7 dei ministri degli Esteri che comincia oggi.
A Fiuggi risiederanno le delegazioni di Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Usa, Canada, Giappone, inoltre una delegazione dell’Ucraina, una dei Paesi arabi ed una dei Paesi dell’area dell’Indo-Pacifico. Altre delegazioni saranno ad Anagni.
I lavori occuperanno le intere giornate di lunedì e martedì.
Romania
Si è votato ieri In Romania per eleggere il nuovo presidente destinato a subentrare al liberale Klaus Iohannis, che ha guidato il Paese balcanico per due mandati quinquennali e che per legge non poteva più candidarsi.
Non vi sono grandi favoriti, anche se ad avere le maggiori chances di affermazione, stando alle previsioni degli istituti demoscopici, sembrano essere il premier in carica, il socialdemocratico Marcel Ciolacu (Pds, il partito erede del vecchio partito comunista), il leader dell’estrema destra sovranista che fa capo alla Alleanza per l’unione dei romeni (Aur) George Simion, dato in sensibile ascesa, l’ex premier liberale Nicolae Ciuca (Pnl) e la conservatrice Elena Lasconi (Unione Salviamo la Romania, Usr).
Uruguay
Ieri si è votato per il ballottaggio da cui emergerà il nuovo presidente che succederà a Luis Lacalle Pou.
A sfidarsi sono il candidato del Frente Amplio, Yamandú Orsi – ex docente di storia che cerca di raccogliere l’eredità del carismatico ex presidente José ‘Pepe’ Mujica – e l’alfiere del Partido Nacional, Álvaro Delgado, ex ministro dell’attuale governo di Luis Lacalle Pou a cui punta a dare continuità.
In gioco, per i 2,7 milioni di uruguaiani chiamati a votare, c’e’ la continuità dell’austerity del centrodestra o il ritorno a politiche redistributive promosse dal centrosinistra.
Afghanistan
I talebani hanno annunciato domenica la creazione di un nuovo ufficio amministrativo chiamato Directorate for the Preservation of Jihadi Values. Secondo Khairullah Khairkhwa, ministro dell’informazione e della cultura dei talebani, l’ufficio ha il compito di “mantenere vivi i valori della jihad e la sua storia”.
In un incontro con i funzionari della nuova direzione, Khairkhwa ne ha delineato le tre funzioni principali: produrre contenuti audiovisivi, istituire un “museo jihadista” e documentare eventi storici.
I talebani hanno affermato che il museo raccoglierà e archivierà reperti provenienti dai conflitti dell’Afghanistan con la Gran Bretagna, l’Unione Sovietica e gli Stati Uniti.
Un articolo del Middle East Institute aveva precedentemente messo in guardia sul fatto che l’enfasi dei talebani sull’espansione dell’educazione religiosa attraverso un numero crescente di madrase jihadiste potrebbe contribuire all’aumento dell’estremismo.
L’articolo mette in guardia dal fatto che potrebbe emergere una nuova generazione di militanti, potenzialmente “più pericolosi” dell’attuale leadership talebana.
Da quando sono tornati al potere, i talebani hanno dato priorità alla fondazione e all’espansione di scuole religiose, nonché alla somministrazione di test sugli “Studi degli Emirati”.
Secondo le statistiche ufficiali del Ministero dell’Istruzione gestito dai talebani, la costruzione e il restauro delle madrase hanno avuto un’impennata sotto la loro amministrazione.
Solo nel mese di novembre sono state costruite o ristrutturate sei nuove madrase nelle province di Kapisa, Farah, Badakhshan, Baghlan, Khost e Ghazni, per un costo di quasi 24 milioni di afghani (300.000 dollari).
Nello stesso periodo, 370 studenti si sono laureati al Noor-ul-Madaris di Ghazni e altri 200 hanno completato gli studi al Dar-ul-Uloom Arabi di Kabul.
Alla cerimonia di laurea hanno partecipato alti membri del governo talebano, tra cui il ministro dell’Istruzione Habibullah Agha e il ministro per i Rifugiati Khalil-ur-Rahman Haqqani.
Pakistan
La capitale pakistana Islamabad è stata messa domenica sotto isolamento per motivi di sicurezza, mentre i sostenitori dell’ex primo ministro Imran Khan, attualmente in carcere, hanno manifestato per chiederne il rilascio.
I manifestanti chiedono il rilascio di Khan e di altri membri del partito Pakistan Tehreek-e-Insaf (PTI) e le dimissioni dell’attuale governo, a causa di quelle che, a loro dire, sono state elezioni truccate.
L’Associated Press ha riferito che la polizia ha arrestato migliaia di sostenitori di Khan, tra cui cinque parlamentari, citando un funzionario della sicurezza in possesso di informazioni.
In risposta alle proteste, il Paese ha sospeso i servizi di telefonia mobile e Internet nelle “aree con problemi di sicurezza”.
Le autostrade che portano a Islamabad sono state bloccate nel punto in cui i sostenitori del PTI avrebbero dovuto raggiungere la città dalle province del Punjab e del Khyber Pakhtunkhwa.
Nella città orientale di Lahore, la polizia ha arrestato membri del PTI mentre i passanti cercavano di superare i blocchi stradali.
Le disposizioni di legge vietano ogni tipo di assembramento, ha affermato la polizia locale in una nota.
Filippine
Un devastante incendio, con le fiamme e un denso fumo nero che si sono sollevati nel cielo, è scoppiato in una baraccopoli della capitale filippina Manila.
Il distretto dei vigili del fuoco della città ha detto che circa 1.000 case sono state bruciate nell’incendio che si pensa sia scoppiato al secondo piano di una delle abitazioni.
Al momento non ci sono notizie di vittime.
Cambogia
Un importante ambientalista cambogiano è stato arrestato insieme ad altre cinque persone mentre indagava sul disboscamento illegale in un parco nazionale, hanno affermato domenica un gruppo per i diritti umani e un funzionario governativo.
Ouch Leng, insignito del Goldman Environmental Prize 2016 per il suo attivismo, è stato arrestato sabato nella provincia nordorientale di Stung Treng, ha affermato in una nota il gruppo per i diritti umani Licadho .
Gli attivisti hanno documentato un aumento della deforestazione illegale all’interno del Parco nazionale Veun Sai-Siem Pang, situato nei pressi di una concessione di terreni a scopo economico.
Gli arresti sono avvenuti durante una più ampia repressione degli attivisti ambientalisti degli ultimi mesi.
A luglio, 10 membri di un gruppo ambientalista cambogiano, Mother Nature Cambodia, che si era schierato contro progetti infrastrutturali distruttivi e presunte corruzioni, sono stati condannati a sei anni di prigione con l’accusa di cospirazione contro lo Stato.
Cina
Un film che mette in luce il prelievo forzato di organi sancito dallo Stato in Cina, “State Organs”, ha ricevuto un premio per i suoi sforzi nel sensibilizzare l’opinione pubblica su questo abuso.
Martha Flores Vasquez, leader distrettuale democratica per il 40° distretto dell’Assemblea dello Stato di New York, ha consegnato il premio durante una proiezione del film al Cinema Village nel Greenwich Village di Manhattan il 21 novembre. Era l’ultimo giorno della proiezione del film, che sarebbe durata sette giorni, al cinema.
Il certificato ha riconosciuto il film per il suo “coraggio e l’impegno incrollabile nel sensibilizzare l’opinione pubblica sul prelievo forzato di organi in Cina”.
Vasquez ha dichiarato a The Epoch Times che spera che più persone vengano a conoscenza della persecuzione rappresentata nel film e mostrino il loro sostegno.
“Quindi il messaggio per tutti dovrebbe essere che questo è un orrore, un vero orrore, non una storia. Credeteci e sostenete la comunità del Falun Dafa, perché nessuno dovrebbe mai dover sopportare un tale dolore, una tale agonia, una tale angoscia mentale”, ha detto Vasquez.
Il documentario, diretto dal vincitore del Peabody Award Raymond Zhang, si addentra nelle storie di Yun Zhang e Shawn Huang, scomparsi in circostanze misteriose in Cina nei primi anni del 2000.
Racconta il viaggio straziante delle loro famiglie che li hanno cercati per più di 20 anni.
Ciò che le famiglie scoprono durante la loro ricerca è l’orrore di un’industria di espianto di organi legittimata dal regime comunista cinese.
Il film è candidato ufficialmente all’Oscar come miglior documentario.
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