5 gennaio 2024 – Notiziario Mondo
Scritto da Ambra Visentin in data Gennaio 5, 2024
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- Argentina: Il tribunale sospende il disegno di legge presidenziale sulla riforma del lavoro
- Israele: Il ministro della difesa annuncia una nuova fase di guerra e un piano per il dopoguerra
- Corea del Nord: Kim Jong Un vuole espandere la produzione di lanciamissili in preparazione ad una “resa dei conti militare”
- Stati Uniti: Ministro dell’istruzione si dimette per le politiche di Biden su Israele e Gaza
Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Ambra Visentin.
Argentina
La “terapia shock” economica del nuovo presidente ultra-liberale argentino Javier Milei ha incontrato il suo primo ostacolo. Mercoledì, una corte d’appello del lavoro ha accolto una causa della più grande federazione sindacale argentina, la CGT, e ha emesso un’ingiunzione provvisoria sospendendo parti fondamentali di un decreto di emergenza emesso dal governo. La riforma introduce decisioni che riguardano i lavoratori, tra cui una riduzione dei contributi pensionistici
La Corte ha ritenuto che non fossero state dimostrate né la necessità né l’urgenza di adottare misure così numerose e importanti con decreto di emergenza e quindi senza il consenso del Congresso. La decisione del tribunale è stata accolta con favore dai sindacati. Il governo ha annunciato che farà appello contro la sentenza.
A dicembre Milei ha emanato un decreto d’urgenza che ha adeguato tutta una serie di leggi e, secondo gli esperti, era in gran parte di tipo riformatore. Numerosi sono i ricorsi contro il decreto già entrato in vigore. La Corte Costituzionale ha annunciato che esaminerà la costituzionalità del decreto. Anche il Congresso discuterà del decreto e avrebbe la possibilità di fermarlo. Inoltre, nelle prossime settimane il Parlamento deciderà un ampio pacchetto legislativo composto da 366 articoli, il cui contenuto si basa sul decreto e contiene riforme di vasta portata che vanno oltre la promessa ristrutturazione del bilancio statale e la stabilizzazione del bilancio economico.
Anche prima del decreto di emergenza, Milei aveva avviato una serie di tagli per riportare in pareggio il bilancio statale, profondamente deficitario. Allo stesso tempo, il peso argentino, gonfiato artificialmente, è stato significativamente svalutato e sono stati annunciati tagli ai sussidi per l’energia e i trasporti pubblici. Sono inoltre scaduti numerosi controlli sui prezzi dei prodotti alimentari e di altri beni, il che significa che l’inflazione probabilmente supererà presto il 200%.
Guerra Israele-Gaza
Ieri il ministro della Difesa israeliano ha annunciato i piani del Paese per una nuova fase della guerra in corso a Gaza, inclusa una strategia più mirata nel nord del territorio.
“Nella regione settentrionale della Striscia di Gaza passeremo ad un nuovo approccio di combattimento in conformità con i risultati militari sul campo”, ha dichiarato in un comunicato l’ufficio del ministro della Difesa Yoav Gallant. Le tattiche includeranno raid, demolizione di tunnel, attacchi aerei e terrestri e operazioni delle forze speciali, ha affermato Gallant.
L’annuncio arriva in un contesto di crescente pressione internazionale, anche da parte degli Stati Uniti, per la transizione verso combattimenti meno intensi.
Nel frattempo, Gallant ha affermato che Israele continuerà a cercare di eliminare i leader di Hamas nel sud di Gaza, dove la maggior parte dei 2,3 milioni di abitanti del territorio vive in condizioni estreme da settimane.
Secondo il piano di Gallant, la guerra a Gaza continuerà finché tutti gli ostaggi presi il 7 ottobre non saranno rilasciati, Hamas sarà demolito e le restanti minacce militari saranno neutralizzate. Una volta raggiunti questi obiettivi, il piano prevede l’inizio di una nuova fase durante la quale “Hamas non controllerà Gaza e non porrà una minaccia alla sicurezza dei cittadini di Israele”. Secondo il piano, entità palestinesi non specificate governerebbero il territorio.
E intanto negli Stati Uniti un alto consigliere del Dipartimento dell’Istruzione, Tariq Habash, si è dimesso per la gestione della guerra tra Israele e Hamas da parte del presidente Biden. Si tratta del secondo funzionario a dare le dimissioni mentre l’amministrazione si trova ad affrontare divisioni sul sostegno degli Stati Uniti al bombardamento israeliano a Gaza.
Habash, che è l’unico incaricato politico palestinese americano del dipartimento, ha annunciato mercoledì che non potrà più servire un’amministrazione che ha “messo in pericolo milioni di vite innocenti”.
In un’intervista di ieri, Habash ha affermato di essere giunto alla decisione dopo aver appurato che non c’era “nessuna empatia e nessun riconoscimento della mia stessa umanità da parte del presidente”.
“Mi interessa aiutare le persone”, ha detto Habash, nato negli Stati Uniti ma discendente dei cristiani palestinesi che furono espulsi da Giaffa nel 1948, quando fu fondato lo Stato israeliano. “Pensavo che lo facesse anche il presidente.”
Il signor Habash ha lavorato come consulente presso l’Ufficio di pianificazione, valutazione e sviluppo delle politiche, dove ha lavorato su questioni di politica dell’istruzione superiore come i prestiti agli studenti, l’accesso all’università e l’accessibilità economica.
Iran
Il gruppo dello Stato Islamico ha rivendicato ieri la responsabilità di due attentati suicidi mirati alla commemorazione di un generale iraniano ucciso in un attacco di droni statunitensi nel 2020.
Nell’attentao di mercoledì a Kerman sono morte almeno 84 persone, altre 284 sono rimste ferite. L’attacco ha preso di mira una cerimonia in onore del generale della Guardia rivoluzionaria Qassem Soleimani, considerato un’icona dai sostenitori della teocrazia del paese e visto dall’esercito americano come un nemico mortale che ha aiutato i terroristi ad uccidere le truppe americane in Iraq.
Il gruppo Stato Islamico ha identificato i due aggressori come Omar al-Mowahed e Seif-Allah al-Mujahed. La denuncia afferma che gli uomini hanno effettuato gli attacchi con giubbotti esplosivi.
La dichiarazione non menziona quale braccio regionale degli estremisti abbia effettuato l’attacco.
Mar Rosso
I militanti Houthi sembrano ignorare gli avvertimenti degli Stati Uniti sui loro ripetuti attacchi alle navi nel Mar Rosso, lanciando ieri un drone navale che si è avvicinato a “un paio di miglia” dalle navi mercantili e dalle navi da combattimento americane prima di esplodere.
Funzionari della marina statunitense hanno affermato che la cosiddetta nave di superficie senza equipaggio è stata lanciata dal territorio Houthi nello Yemen e ha viaggiato per circa 50 miglia lungo rotte di navigazione trafficate prima di esplodere. Hanno detto che non è chiaro chi o cosa gli Houthi stessero cercando di colpire, aggiungendo che l’esplosione non ha causato danni o feriti.
“Non ci sono segnali che il loro comportamento irresponsabile stia diminuendo”, ha detto ai giornalisti il vice ammiraglio Brad Cooper, capo delle operazioni della Marina americana in Medio Oriente.
“Le rotte marittime in questa regione sono dense”, ha detto Cooper. “Questi attacchi Houthi sono, sicuramente, destabilizzanti e contrari al diritto internazionale e chiaramente devono cessare immediatamente.”
Da novembre, gli Houthi sostenuti dall’Iran hanno lanciato 25 attacchi contro navi che attraversano il Mar Rosso, sostenendo che le navi sono collegate a Israele e che gli attacchi sono a sostegno dei palestinesi a Gaza.
Mercoledì, gli Stati Uniti e alcuni alleati hanno rilasciato una dichiarazione in cui avvertono gli Houthi di conseguenze non specificate se i loro attacchi alle navi nel Mar Rosso dovessero continuare.
Corea del Nord
Il leader nordcoreano Kim Jong Un vuole un’espansione della produzione di lanciamissili in preparazione di una “resa dei conti militare” con la Corea del Sud e gli Stati Uniti, hanno detto ieri (5 gennaio) i media statali KCNA.
I suoi commenti, riportati dall’agenzia ufficiale di stampa centrale coreana, sono arrivati poco dopo che Washington aveva affermato che la Russia aveva utilizzato missili balistici e lanciatori forniti dalla Corea del Nord in una recente raffica di attacchi contro città in Ucraina.
Le immagini dei media statali hanno mostrato Kim, con la sua giovane figlia Ju Ae al seguito, mentre visitava una fabbrica che produce lanciatori di trasporto (TEL) utilizzati per i missili balistici intercontinentali vietati.
Kim ha detto che l’aumento della capacità produttiva di TEL da parte dei lavoratori è importante “data la grave situazione prevalente che richiede che il paese sia più fermamente preparato per uno scontro militare con il nemico”, ha detto KCNA.
Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, John Kirby, ha detto ieri ai giornalisti che i missili forniti da Pyongyang, che hanno una gittata di circa 900 km, sono stati lanciati dalla Russia in due attacchi contro l’Ucraina nella scorsa settimana.
“Si tratta di un’escalation significativa e preoccupante del sostegno della RPDC alla Russia”, ha aggiunto, chiedendo al Congresso degli Stati Uniti di approvare un pacchetto di aiuti militari vitali per l’Ucraina.
Kim ha incontrato il presidente di Mosca Vladimir Putin nell’estremo oriente della Russia a settembre, e sia Washington che Seul hanno successivamente accusato Pyongyang di spedire armi da utilizzare in Ucraina, in cambio di know-how satellitare.
Intanto, l’agenzia di intelligence nazionale della Corea del Sud (Nis), riconosce Kim Ju Ae, la giovane figlia del leader nordcoreano, che lo ha accompagnato ai test missilistici e alle parate militari, come il suo “più probabile” successore.
Secondo le informazioni dell’Agenzia, Kim è la seconda figlia maggiore del leader nordcoreano e ha circa 10 anni.
Ai cittadini della Corea del Nord viene detto che i Kim provengono da una stirpe sacra, il che significa che solo loro possono guidare il paese. Kim vorrà assicurarsi di trasmettere il testimone alla quarta generazione.
Russia
I cittadini stranieri che firmano un contratto con le forze armate russe per prestare servizio nell’esercito o in “formazioni militari” durante l’invasione russa dell’Ucraina possono avere diritto alla cittadinanza russa. Il relativo decreto, firmato dal presidente russo Vladimir Putin, è stato pubblicato ieri, 4 gennaio, sul sito degli atti normativi. Anche i familiari più stretti dei partecipanti alla guerra potranno ottenere la cittadinanza russa.
Secondo il decreto di Putin, anche i cittadini di origine ucraina che risiedevano stabilmente in Crimea o a Sebastopoli fino al 18 marzo 2014 hanno il diritto di richiedere la cittadinanza russa.
Nel 2022, durante l’invasione dell’Ucraina, la percentuale di tali decreti classificati è salita al 45%. Nel 2023 ha raggiunto il record del 49,5%. I decreti riservati vengono utilizzati, tra gli altri scopi, per premiare il personale militare e per graziare coloro che sono condannati e reclutati per la guerra.
Taiwan
A meno di due settimane dalle elezioni presidenziali e parlamentari di Taiwan, il candidato del partito alternativo dell’isola, Ko Wen-je, sta promuovendo una politica di pazienza nei confronti della Cina, che ha aumentato la sua minaccia di annettere l’isola con la forza.
Nel bel mezzo di una giornata di campagna elettorale nella città di Hsinchu, sede di molte delle aziende tecnologiche più prospere di Taiwan, Ko si è preso una pausa pranzo di mezz’ora per parlare con l’Associated Press in cinese mandarino e inglese.
Ko, chirurgo ed ex sindaco della capitale Taipei, ha paragonato il rapporto tra le parti a un tumore che dovrebbe essere lasciato a se stesso mentre le parti discutono su una relazione futura. La Cina rimane una questione che deve essere gestita, senza innescare uno scontro importante tra le parti, ha affermato.
Ko è presidente del Partito popolare di Taiwan (Tpp) e ha collaborato in passato sia con il Partito democratico progressista al potere, che sostiene con forza l’indipendenza di fatto di Taiwan, sia con i principali nazionalisti dell’opposizione, noti come Kuomintang o KMT, che sostengono che Taiwan e la terraferma fanno parte di un’unica nazione cinese.
Sebbene Ko non susciti le folle allo stesso modo dei politici taiwanesi tradizionali, la sua spinta e i suoi modi anticonformisti lo hanno reso un attore importante tra coloro che cercano un’alternativa politica.
Messico
Gli uomini armati che hanno rapito 32 migranti nel nord del Messico durante il fine settimana miravano a estorcere denaro a loro e alle loro famiglie negli Stati Uniti, ha riferito ieri il presidente messicano Andres Manuel Lopez Obrador, un giorno dopo che i migranti erano stati rilasciati dalla prigionia. Ha detto che i migranti, sono stati abbandonati dai loro rapitori nel parcheggio di un centro commerciale nella città settentrionale di Reynosa, nello stato di Tamaulipas.
Il caso ha evidenziato i rischi affrontati dalle centinaia di migliaia di migranti che ogni anno attraversano il Messico in rotta verso il confine con gli Stati Uniti, e che sono bersaglio di estorsioni e rapimenti da parte di potenti gruppi criminali.
Stati Uniti
Uno studente ha sparato a sei persone, causando una vittima, in una scuola superiore nello stato americano dell’Iowa prima di togliersi la vita il primo giorno di ritorno dalle vacanze, ha detto la polizia.
Un ordigno esplosivo improvvisato “piuttosto rudimentale” è stato trovato dagli investigatori della Perry High School, ha detto la polizia, e messo in sicurezza.
Cinque delle persone colpite erano studenti e uno era un amministratore scolastico. Lo studente che è morto frequentava la prima media e aveva 12 anni.
Parlando ai giornalisti dopo la sparatoria, il vicedirettore della Divisione investigativa criminale dell’Iowa, Mitch Mortvedt, ha detto che gli agenti intervenuti sulla scena hanno trovato rapidamente quello che secondo loro era il sospetto con una ferita da arma da fuoco autoinflitta.
Il sospetto è stato successivamente identificato come Dylan Butler, uno studente di 17 anni. Secondo la polizia l’uomo era armato con un fucile a pompa e una pistola di piccolo calibro.
E restiamo negli Stati Uniti. Nella giornata di oggi, l’ex campione paralimpico Oscar Pistorius uscirà di prigione, quasi 11 anni dopo aver ucciso la sua ragazza Reeva Steenkamp.
Pistorius ha detto di aver sparato con la pistola attraverso la porta del bagno dopo averla scambiata per un intruso nelle prime ore del mattino.
La decisione di concedere la libertà condizionale al 37enne è stata presa a novembre.
La libertà condizionale durerà fino a dicembre 2029 e Pistorius sarà supervisionato da un funzionario dei servizi penitenziari e soggetto a restrizioni.
Si prevede che l’atleta, un tempo celebrato come il “blade runner”, trascorrerà la libertà condizionale nella villa di suo zio a Pretoria.
La madre della signora Steenkamp ha detto a novembre che ancora non credeva all’affermazione di Pistorius secondo cui pensava che stesse sparando a un ladro quando ha ucciso sua figlia.
Gran Bretagna
Glynis Johns, conosciuta soprattutto per il suo ruolo di madre suffragetta Winifred Banks in Mary Poppins, è morta all’età di 100 anni.
L’attrice britannica, la cui carriera è durata più di 60 anni, è morta giovedì a Los Angeles, ha confermato il suo manager.
È apparsa in dozzine di film ed è stata anche un’abile interprete teatrale.
Il suo manager Mitch Clem ha detto in un comunicato che la sua morte è stata un “giorno triste per Hollywood”.
Johns ha recitato al fianco di Julie Andrews nel classico musical Disney del 1964 Mary Poppins, che ha vinto cinque Oscar.
Cover image by Ilan Berkenwald
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