8 luglio 2022 – Notiziario
Scritto da Barbara Schiavulli in data Luglio 8, 2022
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- Giappone: sparano all’ex premier Shinzo Abe durante un discorso.
- La crisi del carovita fa precipitare 71 milioni di persone nella povertà.
- Gli avvocati della famiglia di Shireen Abu Akleh chiedono che il proiettile sia esaminato da esperti indipendenti.
- Iran: scienziato polacco arrestato.
- I talebani dissotterrano l’auto del fondatore, il mullah Omar, fuggito dopo l’invasione degli Stati Uniti.
Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli.
Giappone
Secondo quanto riferito dalla NHK, l’ex primo ministro giapponese Shinzo Abe è stato ferito a colpi di arma da fuoco: due spari si sono uditi nella città di Nara oggi. Rapporti preliminari affermano che l’ex premier giapponese è stato visto sanguinare ed è crollato a terra. Abe è stato portato d’urgenza in ospedale e un sospetto è stato arrestato. Secondo NHK non ci sarebbero segni vitali. L’ex primo ministro giapponese stava tenendo un discorso vicino alla stazione Yamato-Saidaiji a Nara. Il quartier generale della polizia della prefettura di Nara ha avviato un’indagine. Il tentativo di omicidio del primo ministro giapponese in carica da più tempo è avvenuto a quasi due anni dalle sue dimissioni dall’incarico a causa delle sue condizioni di salute. Shinzo Abe è diventato il più giovane primo ministro del Giappone nel 2006, all’età di 52 anni, ma il suo mandato è terminato bruscamente un anno dopo a causa della propria salute. Nel dicembre 2012 è tornato di nuovo al potere e ha dato la priorità alle misure economiche rispetto alla sua precedente agenda nazionalista. Da allora ha vinto sei elezioni nazionali e ha tenuto saldo il suo potere.
Povertà
Un aumento dei tassi di inflazione ha spinto settantuno milioni di persone in povertà nei paesi in via di sviluppo dal marzo 2022, ha avverto il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite in un rapporto pubblicato ieri. Con l’aumento dell’inflazione è probabile che i tassi di interesse aumentino, causando un’ulteriore povertà indotta dalla recessione per esacerbare la crisi, accelerando e aggravando la povertà in tutto il mondo. Con le riserve fiscali esaurite, i livelli di debito sovrano elevato e i tassi di interesse in aumento sui mercati finanziari globali, i paesi in via di sviluppo devono affrontare sfide che richiedono urgentemente l’attenzione internazionale. L’analisi di centocinquantanove paesi in via di sviluppo a livello globale, indica che i picchi di prezzo delle principali materie prime stanno già avendo impatti immediati e devastanti sulle famiglie più povere, con chiari hotspot nei Balcani, nei paesi della regione del Mar Caspio, nell’Africa subasahariana (in particolare nella regione del Sahel).
Afghanistan
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, in una lettera al Congresso, ha affermato che annullerà ufficialmente la designazione dell’Afghanistan come principale alleato non Nato. «In conformità con la sezione 517 del Foreign Assistance Act del 1961, come modificato (22 USC 2321k), sto notificando la mia intenzione di revocare la designazione dell’Afghanistan come maggiore alleato non Nato», ha detto Biden in una lettera al presidente della Camera Nancy Pelosi. Secondo il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, solo diciotto paesi, incluso il Pakistan, sono alleati non Nato degli Stati Uniti. «I legami stretti dell’Emirato Islamico con paesi come la Russia, l’Iran e altri hanno reso fredde le relazioni tra gli Stati Uniti e l’Emirato Islamico, il che ha portato a una tale decisione», ha affermato Sayed Jawad Husseini, analista politico.
I talebani stanno facendo di tutto per mostrare il proprio potere, anche portando alla luce nel sud dell’Afghanistan meridionale una vecchia auto Toyota Corolla bianca. Il veicolo è stato utilizzato dal leader fondatore del gruppo militante, il Mullah Mohammad Omar, per sfuggire alle truppe americane dopo l’invasione del 2001. Era stata sepolta in un luogo precedentemente non identificato, ma è stata portata alla luce dopo che la tomba di Omar è stata identificata a Zabul, provincia nel sud del paese. «L’auto appartiene al nostro defunto più caro e leader supremo, e sarà spostata in un museo», ha detto a NBC News Maulvi Arifullah, un funzionario del ministero dell’Interno. Omar era fuggito con la Toyota da Kandahar a Zabul all’inizio dell’invasione guidata dagli Stati Uniti, hanno detto i talebani. Ha continuato a vivere nascosto in una piccola casa di fango fino alla sua morte nel 2013 ma, con il gruppo che governa ancora una volta l’Afghanistan dopo il ritiro degli Stati Uniti, la sua Toyota potrebbe presto essere esposta al pubblico. Anas Haqqani, un leader talebano, ha esortato su Twitter a collocare il veicolo nel Museo Nazionale dell’Afghanistan a Kabul.
Iran
Un cittadino polacco è detenuto a Teheran, ha detto ieri il governo polacco, confermandone la detenzione dopo che la Guardia Rivoluzionaria iraniana ha accusato diversi europei di spionaggio vicino ad alcuni siti militari, mentre le tensioni rimangono alte tra Teheran e l’Occidente. Il ministero degli Esteri polacco ha affermato che l’Iran ha arrestato uno «scienziato di grande fama» lo scorso settembre, aggiungendo che il governo sta fornendo assistenza consolare al detenuto e si sta adoperando per assicurarne il rilascio. Il governo non ha fornito altri dettagli, citando la privacy. L’Iran mercoledì ha descritto lo scienziato polacco come parte di un gruppo di diplomatici e stranieri accusati di spionaggio e prelievo di campioni di suolo da zone militari proibite nel deserto iraniano, mentre la Guardia Rivoluzionaria stava effettuando test missilistici. I media iraniani hanno identificato il detenuto come Maciej Walczak, scienziato dell’Università Nicolaus Copernicus di Torun, in Polonia.
Turchia
L’Unione dei Medici di Turchia (Ttb) ha annunciato due giorni di sciopero a livello nazionale, cominciato ieri, dopo che un cardiologo è stato ucciso da un paziente in un ospedale di Konya, in Anatolia centrale. Il cardiologo quarantasettenne Ekrem Karakaya è stato colpito a morte in ospedale con un’arma da fuoco due giorni fa da un paziente che si è successivamente tolto la vita. Le ragioni alla base dell’omicidio non sono ancora state chiarite.
Somalia
Otto su diciotto regioni della Somalia rischiano la carestia entro settembre a causa della grave siccità e della guerra in Ucraina: è l’allarme lanciato dall’Onu, citato da Bbc. Almeno duecento bambini sono morti per malnutrizione e malattie da gennaio, e il numero di persone colpite da insicurezza alimentare è salito a sette milioni dai 4,5 milioni di maggio.
Israele e Palestina
Avvocati britannici hanno detto di aver richiesto l’accesso al proiettile e all’arma da fuoco che ha ucciso la giornalista palestinese di Al Jazeera Shireen Abu Akleh a maggio. In una dichiarazione inviata a Middle East Eye, gli avvocati del principale studio legale londinese Bindmans LLP e Doughty Street Chambers, che agiscono per conto della famiglia di Abu Akleh, hanno affermato di aver inviato la richiesta all’Autorità Palestinese (AP) e all’esercito israeliano. Hanno anche chiesto all’Autorità Palestinese, all’esercito israeliano e all’ambasciata degli Stati Uniti a Londra di fornire l’accesso alle rispettive indagini, prove e risultati, inclusa una copia della recente analisi balistica forense condotta sul proiettile a cui si fa riferimento nel comunicato stampa del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti dello scorso 4 luglio. Gli avvocati hanno anche chiesto l’opportunità di intervistare i soldati che l’esercito israeliano ha identificato come presenti durante la sparatoria.
Regno Unito
Boris Johnson ha annunciato formalmente le proprie dimissioni da leader del Partito Conservatore britannico, forza di maggioranza in Parlamento, in un discorso alla nazione. Il premier — travolto dai contraccolpi degli ultimi scandali e da una raffica di dimissioni in seno alla sua compagine — intende comunque restare capo del governo fino all’elezione di un successore alla guida dei Tories, prevista per ottobre, visti i tempi imposti dal recesso parlamentare estivo che inizia fra due settimane.
Ucraina – Russia
La guerra in Ucraina è appena cominciata, perché «non abbiamo ancora iniziato a fare le cose sul serio». Dopo quattro mesi e mezzo dall’inizio dell’invasione, e nel pieno dell’offensiva sul Donbass, Vladimir Putin chiarisce ancora una volta di essere deciso ad andare fino in fondo. Parlando ieri durante un incontro con i leader del parlamento, Putin ha accusato gli alleati occidentali di alimentare le ostilità, affermando che «l’Occidente vuole combatterci fino all’ultimo ucraino». E all’Occidente, appunto, che fornisce armi e sostegno economico a Kiev, lancia una nuova sfida: «Se vogliono sconfiggerci sul campo, ci provino».
Russia
La giocatrice di basket americana Brittney Griner, arrestata a febbraio in Russia, si è dichiarata colpevole di traffico di droga. L’atleta era stata arrestata perché trovata in possesso di olio di cannabis nel proprio bagaglio all’aeroporto di Mosca.
Stati Uniti
Un bambino di otto anni, che partecipava alla parata del Giorno dell’Indipendenza, durante la sparatoria a Highland Park è stato colpito al petto e ora è paralizzato dalla vita in giù: lo ha riferito la famiglia ai giornalisti ieri. Il bambino, Cooper Roberts, ha subito diverse ferite significative, tra cui il midollo spinale reciso, mentre suo fratello gemello Luke è stato colpito da alcune schegge. La madre dei ragazzi, Keely Roberts, «è stata colpita alla gamba e ai piedi» e ha subito diversi interventi chirurgici, ha aggiunto il portavoce della famiglia.
Ieri i pubblici ministeri federali hanno accusato un membro di una banda haitiana in relazione al rapimento armato di diciassette missionari nel paese caraibico, lo scorso autunno. Jean Pelice, 27 anni, è stato accusato di essere membro della banda “400 mawozo”, responsabile del rapimento lo scorso 16 ottobre di un missionario canadese e di sedici statunitensi vicino alla capitale Port au Prince.
India
L’India restringe l’export di tutti i tipi di farine derivate dal grano: lo ha comunicato la Direzione generale del commercio estero (Dgft) del governo di Delhi che, con questo provvedimento, intende proteggere il mercato interno dalla crisi globale del grano. L’Autorità fa sapere che le limitazioni saranno adottate a partire dal 12 luglio e che gli esportatori dovranno ottenere un’autorizzazione speciale da parte del governo per mantenere la qualità e stabilizzare i prezzi sul mercato nazionale.
Sri Lanka
Il presidente dello Sri Lanka, Gotabaya Rajapaksa, ha chiesto al presidente russo Vladimir Putin di aiutare il paese a importare carburante, mentre è nel pieno della peggiore crisi economica dall’indipendenza dalla Gran Bretagna nel 1948. La richiesta segue le recenti dichiarazioni del ministro dell’Energia dello Sri Lanka, secondo cui il paese potrebbe presto rimanere senza benzina.
Indonesia
Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha già avuto diversi incontri bilaterali a margine del G20 ministeriale di Bali, in Indonesia, tra questi in particolare con l’omologo russo Serghei Lavrov, mentre in serata è stata la volta del segretario di Stato Usa, Antony Blinken. Intanto i ministri degli esteri del G20 hanno partecipato al vertice congiunto che ha posto alcuni dei più accaniti critici dell’offensiva russa contro l’Ucraina nella stessa stanza del massimo diplomatico di Mosca, il primo incontro del genere dall’inizio degli attacchi a febbraio. Grida come «Quando fermerai la guerra?» e «Perché non fermi la guerra?» sono state udite mentre Lavrov stringeva la mano al suo omologo indonesiano Retno Marsudi all’inizio dell’incontro. L’aggressione della Russia, chiamata “operazione militare speciale”, ha causato gravi sconvolgimenti all’economia globale, con un blocco sul grano ucraino e sanzioni sul petrolio e sul gas russi che hanno provocato una crisi alimentare e un picco globale dell’inflazione. L’agenda di oggi include un incontro a porte chiuse con i migliori diplomatici dei paesi del G20 tra cui Cina, India, Stati Uniti, Brasile, Gran Bretagna, Canada, Giappone e Sudafrica, nonché colloqui bilaterali a margine.
Singapore
Un totale di duecentoventisette uomini e centocinque donne, di età compresa tra i 16 e i 76 anni, sono indagati per il loro presunto ruolo in numerose truffe, ha detto la polizia in un comunicato di venerdì (8 luglio). Si ritiene che i sospetti siano coinvolti in più di millesettantotto casi di truffa, tra cui truffe amorose su Internet, truffe legate all’amministrazione pubblica, truffe e-commerce, truffe sugli investimenti, truffe sul lavoro e truffe sui prestiti. Queste attività illecite hanno portato le vittime a perdere quasi un totale di 9,8 milioni di dollari. I sospettati sono indagati per i presunti reati di frode, riciclaggio di denaro o prestazione di servizi a pagamento senza licenza. L’inganno comporta una reclusione fino a dieci anni e una multa, mentre il riciclaggio di denaro comporta una reclusione non superiore a dieci anni, una multa non superiore a $ 500.000 o entrambi. La fornitura di servizi a pagamento senza licenza comporta una multa non superiore a $ 125.000, una reclusione non superiore a tre anni o entrambi. Chiunque avesse informazione relative a tali crimini, può contattare la hotline della polizia al numero 1800-255-0000 o inviarle online all’indirizzo www.police.gov.sg/iwitness
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