I tagli a USAID potrebbe provocare milioni di morti
Scritto da Radio Bullets in data Luglio 4, 2025
Uno studio pubblicato lunedì dalla rivista scientifica The Lancet lancia un allarme drammatico: i profondi tagli di bilancio all’Agenzia statunitense per lo Sviluppo Internazionale (USAID) – imposti dal Dipartimento per l’Efficienza del Governo sotto l’amministrazione Trump – potrebbero causare oltre 14 milioni di morti aggiuntive entro il 2030.
USAID: un pilastro degli aiuti globali
Da mesi esperti e organizzazioni umanitarie mettono in guardia sulle conseguenze di una riduzione dei fondi destinati a USAID, la maggiore agenzia pubblica al mondo per il finanziamento dell’aiuto umanitario e dello sviluppo.
Secondo lo studio, l’agenzia ha avuto un impatto fondamentale sul miglioramento della salute globale e sulla riduzione della mortalità nei Paesi a basso e medio reddito.
“Le nostre analisi mostrano che i finanziamenti USAID hanno salvato milioni di vite e migliorato i risultati sanitari nelle regioni più vulnerabili del mondo negli ultimi vent’anni”, ha dichiarato Daniella Cavalcanti, ricercatrice all’Istituto di Salute Collettiva e coautrice dello studio.
Tra il 2001 e il 2021, si stima che i programmi sostenuti da USAID abbiano evitato 91 milioni di morti.
Lo studio e le proiezioni
La ricerca è stata coordinata dal Barcelona Institute for Global Health, in collaborazione con l’Istituto di Salute Collettiva dell’Università Federale di Bahia, la University of California Los Angeles e il Centro di Ricerca per la Salute di Manhiça, tra gli altri.
Utilizzando modelli previsionali, i ricercatori hanno simulato due scenari: uno in cui i finanziamenti USAID continuano ai livelli del 2023 e uno in cui vengono applicati i tagli annunciati.
Il confronto ha portato alla stima choc: 14 milioni di morti aggiuntive, di cui 4,5 milioni tra bambini sotto i cinque anni.
Il giornalista Jeff Jarvis, condividendo i dati dello studio su X, ha scritto semplicemente: “omicidio”.
Il ruolo di Trump e del Dipartimento per l’Efficienza del Governo
A marzo, il Segretario di Stato Marco Rubio ha annunciato la cancellazione dell’83% dei programmi USAID, elogiando il Dipartimento per l’Efficienza del Governo (DOGE), che già da mesi stava smantellando l’agenzia.
“Grazie a DOGE e al nostro personale instancabile per aver ottenuto questa riforma storica e attesa da tempo”, ha scritto Rubio su X.
Secondo Davide Rasella, coordinatore dello studio e professore al Barcelona Institute for Global Health, “questi tagli potrebbero causare un brusco aumento delle morti evitabili, soprattutto nei paesi più fragili.
Il colpo potrebbe essere paragonabile, per scala, a una pandemia globale o a un grande conflitto armato”.
Il caso Sudan: quando i tagli uccidono
Uno degli esempi più drammatici delle conseguenze dei tagli è il Sudan. Secondo il Washington Post, la carenza di fondi ha portato a una grave crisi sanitaria, con mancanza di medicine, forniture e cibo in un Paese già devastato dalla guerra.
“Esiste un bilancio di morti non dichiarato, fatto di vite non americane, causato dalla politica MAGA”, ha scritto il columnist Ishaan Tharoor, riferendosi alla corrente trumpiana del “Make America Great Again”.
In Sudan, where children clung to life, doctors say USAID cuts have been fatal
There's a largely unspoken and growing death toll of non-American lives thanks to MAGA.https://t.co/NYgx1rLTom
— Ishaan Tharoor (@ishaantharoor) June 29, 2025
Elon Musk e Trump sotto accusa
Il Dipartimento per l’Efficienza del Governo era stato inizialmente affidato a Elon Musk, miliardario e grande finanziatore del Partito Repubblicano. In molti ora puntano il dito anche contro di lui.
“In un mondo meno imperfetto,” ha scritto il giornalista David Corn, “Musk e Trump sarebbero ricordati per quello che sono: assassini di bambini. Sarebbe una notizia da prima pagina per mesi, e il tema centrale dei sermoni domenicali in ogni chiesa”.
Foto di copertina: Photo: UN Photo/JC McIlwaine
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