Il taxibus volante
Scritto da Raffaella Quadri in data Giugno 16, 2021
La mobilità del futuro – soprattutto quella urbana – sarà elettrica. Lo dicono i progetti delle case automobilistiche, lo dicono le politiche delle nazioni, lo dicono gli obiettivi per la transizione ecologica. Che sia per terra, per mare o per cielo, questo è ormai un dato di fatto. Nascono così progetti per una nuova mobilità e c’è chi pensa anche a un nuovo tipo di mezzi di trasporto.
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La nuova generazione di velivoli: drone bus elettrico
Un gruppo di ricercatori dalle competenze varie, sono ingegneri elettronici, meccanici, aeronautici, con esperienze in università, in agenzie e nelle maggiori multinazionali che si occupano di trasporti e di elettronica. È questo il team di una startup newyorkese che ha presentato il progetto per un innovativo prototipo che spera di poter mettere presto in produzione.
L’azienda si chiama Kelekona e si occupa di tecnologia per la mobilità elettrica. La sua ultima idea è un super drone elettrico pensato per il trasporto di persone e per rivoluzionare la mobilità urbana, a metà strada tra un bus e un taxi.
A differenza dei droni che siamo abituati a vedere sopra le nostre teste, questo prototipo non sarà comandato a distanza, ma prevederà la presenza a bordo di un pilota. È progettato per trasportare passeggeri e merci, le sue dimensioni saranno quelle di un bus su cui potranno trovare posto 40 passeggeri. Inoltre sarà in grado di trasportare un carico utile di oltre 4,5 tonnellate.
Interessante anche la modalità di realizzazione: il drone bus sarà realizzato in parte in alluminio e in parte in un composito ottenuto con la stampa 3D. Ricorderà nella forma un disco volante e avrà una linea semplice e senza spigoli che ne potenzierà l’aerodinamicità.
La sicurezza in volo
Come ogni drone sarà in grado di volare orizzontalmente e in verticale, ciò che in gergo tecnico è definito un Vtol, ovvero un velivolo a decollo e atterraggio verticale. A questo scopo sarà dotato di quattro gruppi di eliche doppie che consentiranno sia di muoversi in orizzontale, sia di decollare e atterrare verticalmente. Ogni elica potrà ruotare e cambiare posizione a seconda della funzione da svolgere. La mobilità delle otto eliche permetterà al drone di avere un ingombro minimo per poter decollare e atterrare.
La propulsione sarà elettrica e le batterie a bordo avranno una potenza di 3,6 MWh.
Per garantire la sicurezza in volo i progettisti hanno pensato di dotare il drone bus di telecamere e radar che permetteranno al pilota di avere sempre sotto controllo ciò che accade attorno al drone e di monitorare le condizioni atmosferiche. Il drone, inoltre, volerà principalmente in città e la sua dotazione radar gli permetterà di muoversi con sicurezza tra gli edifici.
Non solo bus: previsto l’uso militare e per il soccorso
Stando alla start-up americana, se il progetto dovesse ottenere l’approvazione e tutte le autorizzazioni necessarie, potrebbe solcare i cieli americani nel 2022.
Le tratte previste dovrebbero essere quelle che collegano le grandi città tra di loro, una sorta di trasporto locale. L’idea è di riuscire a gestire una flotta che consenta spostamenti rapidi e sicuri in città e tra città vicine a costi relativamente bassi, al di sotto dei 100 dollari. La previsione è di riuscire a coprire in solo un’ora tratte come Los Angeles-San Francisco – che distano circa 600 km – oppure New York-Washington o, nel caso il drone bus arrivi anche nel vecchio continente, Londra-Parigi.
Ma il nuovo drone potrebbe essere impiegato anche in zone di guerra per il trasporto di militari e di attrezzature, oppure essere utilizzato come ambulanza volante.
Musica: “Taxiii” – Francesco Salvi
Foto di copertina: Kelekona.
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