La notte di 12 anni

Uruguay, anni Settanta, uno dei casi più drammatici e poco noti di violenza politica tra le dittature militari che in quel periodo infestavano il continente sudamericano. La repressione brutale dei Tupamaros, movimento di ispirazione marxista-leninista-castrista che sul finire degli anni Sessanta creò la prima strategia di guerriglia urbana del Sud America. Una notte del settembre 1973, tre Tupamaros vengono prelevati dalle loro celle, bendati e trasportati segretamente in un luogo oscuro. I tre sono Josè Mujica, detto Pepe, Mauricio Rosencof, detto Rosco e Fernández Huidobro, detto Ñato.  “Se non possiamo uccidervi, vi faremo impazzire.”, questo l’obiettivo della Giunta militare al potere dopo il colpo di Stato del giugno 1973. Un esperimento macabro e spietato, una prova di forza oltre ogni limite di umana sopportazione fisica e psicologica. La “lunga notte” dell’Uruguay, la vita straordinaria di Josè Mujica in LA NOCHE DE 12 AÑOS di Alvaro Brechner, la testimonianza di un gigante in EL PEPE, UNA VIDA SUPREMA di Emir Kusturica . A cura di Mariangela Matonte su Radio Bullets