Ucraina, Onu: “Stop all’attacco russo”

Scritto da in data Maggio 14, 2024

“Siamo profondamente preoccupati per la difficile situazione dei civili in Ucraina, in particolare nella regione di Kharkiv, poiché negli ultimi giorni le forze armate russe hanno intensificato i loro attacchi”. A dirlo in una nota è l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani.

“Questo assalto ha conquistato più territorio ucraino, innescato ulteriori sfollamenti e potenzialmente minaccia Kharkiv, la seconda città più grande dell’Ucraina”.

La situazione

Dall’ultima incursione delle forze russe il 10 maggio, durante la quale hanno preso il controllo di diversi piccoli insediamenti, “si ritiene che almeno 6mila persone siano fuggite o siano state evacuate dalle zone di confine. Molti hanno raggiunto la città di Kharkiv, che dista solo 30-40 chilometri dai combattimenti”.

Il gruppo di monitoraggio dei diritti umani in Ucraina dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, che continua ad analizzare le informazioni dal terreno, “ha verificato che almeno otto civili sono stati uccisi e 35 feriti nella regione di Kharkiv da venerdì scorso”.

“Ciò segue un modello di vittime civili documentato nel mese di aprile, quando almeno 129 civili furono uccisi e 574 feriti, la maggior parte durante gli attacchi delle forze armate russe lungo la linea del fronte”.

Nella regione di Kharkiv “la situazione è disastrosa, poiché i combattimenti si intensificano. I colleghi di Kharkiv riferiscono che le sirene antiaeree suonano quasi costantemente e si sentono esplosioni nella zona di confine e nella stessa città. I continui attacchi alle infrastrutture energetiche dell’Ucraina, che da marzo hanno colpito milioni di persone in tutto il paese, hanno significato anche interruzioni quotidiane di energia elettrica in molte parti di Kharkiv”.

I rapporti indicano che nella città di confine nord-orientale di Vovchansk, “dove si sono verificate significative distruzioni, continuano pesanti combattimenti. Si ritiene che diverse centinaia di residenti civili su una popolazione di circa 3mila prima del 10 maggio siano ancora lì”.

“Stiamo anche esaminando i rapporti secondo cui i detriti caduti da un missile intercettato hanno colpito un condominio a Belgorod, nella Federazione Russa, provocando vittime civili”.

“Chiediamo ancora una volta alla Federazione Russa di cessare immediatamente il suo attacco armato contro l’Ucraina – in linea con le pertinenti risoluzioni dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, le misure provvisorie vincolanti ordinate dalla Corte internazionale di giustizia e con il più ampio diritto internazionale – e di ritirare ai confini riconosciuti a livello internazionale”.

“Esortiamo inoltre tutte le parti a compiere ogni sforzo per evitare o in ogni caso ridurre al minimo i danni ai civili, anche evitando l’uso di armi esplosive con effetti ad ampio raggio nelle aree popolate”.

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