Occupazione delle scuole parla Gaia del Socrate

Scritto da in data Febbraio 19, 2021

A cura di Sara Pollice.

Per capire meglio cosa succede nelle scuole superiori della nostra città abbiamo ascoltato Gaia, studentessa del Socrate, una delle scuole che è stata occupata in questo periodo a Roma. Ci ha raccontato delle motivazioni degli studenti e delle studentesse nelle occupazioni e anche del perché abbiano deciso di concluderla.

Ecco il loro comunicato.

Comunicato di fine mobilitazione 13/01.
Nella giornata di ieri, 13 febbraio 2021, la comunità studentesca del Socrate ha deciso di lasciare la sede centrale. L’occupazione è stato un momento importante della nostra lotta, che porteremo avanti insieme agli studenti e alle studentesse di tutta Italia finché non vedremo dei cambiamenti radicali, nell’ottica di un nuovo sistema scolastico.
Siamo stati definiti come degli “squadristi violenti” quando mercoledì abbiamo richiesto l’assemblea straordinaria. Noi abbiamo sempre cercato il dialogo e il confronto, ma solo con un’azione di questo impatto siamo riusciti ad averlo.
Abbiamo ottenuto un tavolo di confronto con la componente scolastica e le istituzioni del nostro municipio. Confermiamo il nostro impegno all’interno del progetto, sperando questa volta di trovare un dialogo diverso, aperto e costruttivo tra noi e la presidenza, e non ci accontenteremo di bei discorsi e promesse vuote come troppo spesso avviene. Inoltre abbiamo manifestato la volontà di ampliare questo tavolo con istituzioni nazionali, al fine di ottenere cambiamenti concreti sulla scuola che viviamo. I destinatari della nostra protesta sono le istituzioni che per tutto questo tempo hanno relegato l’istruzione pubblica all’ultimo posto della società.
È finita l’occupazione ma non la nostra protesta e non abbiamo nessuna intenzione di fermarci!
In copertina: murale fatto dagli studenti del Socrate

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