10 luglio 2020 – Notiziario
Scritto da Barbara Schiavulli in data Luglio 10, 2020
- Trovato morto il sindaco di Seul in un apparente suicidio, 24 ore dopo che una segretaria lo aveva accusato di molestie (in copertina).
- Ancora esplosioni in Iran.
- I leader del Sudamerica positivi al coronavirus.
- Russia, ondata di perquisizioni contro oppositori di Putin.
- Israele e Palestina: ucciso palestinese da soldato israeliano.
- Libia: forni umani a Tarhuna delle milizie di Haftar.
- Proteste in Grecia contro la legge che vieta di manifestare.
Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli. Musiche di Walter Sguazzin
Iran
Esplosioni udite nei quartieri occidentali di Teheran. Panico tra i residenti. Secondo alcuni media locali, le esplosioni provenivano da un deposito missilistico delle Guardie Rivoluzionarie. Esplosione che si aggiunge ad una serie di misteriosi disastri che hanno colpito nelle ultime settimane, siti sensibili creando speculazioni che questi incidenti possano essere il risultato di una campagna di sabotaggio orchestrata da Israele. Giovedì scorso un’altra esplosione ha danneggiato la fabbrica Sepahan Bresh a sud della capitale, due persone sono rimaste uccise e tre ferite. Il governatore ha parlato di errore umano. Un’altra esplosione ha danneggiato una centrale elettrica nella città di Ahvaz sabato scorso, poche ore dopo, c’è stata un fuga di gas clorino da un petrolchimico nel sud est che ha intossicato 70 operai. Il due giugno un’esplosione ha danneggiato la centrale nucleare di Natanz, e una settimana prima un’altra grande esplosione si è avvertita a Teheran, in un apparente esplosione al complesso militare di Parchin, che secondo gli analisti ha un sistema di gallerie sotterranee e un centro la produzione missilistica.
Libano
Un importante attivista libanese e un politico indipendente è stato aggredito in pieno giorno. L’opposizione l’ha definita parte di una campagna di intimidazione del governo contro chi protesta contro l’establishment. Come riporta Zeina Khodr di Al Jazeera da Beirut, l’assalto ha sollevato ancora una volta preoccupazioni sulla repressione della libertà di parola.
Israele e Palestina
Il ministero della Sanità palestinese ha confermato, giovedì sera, la morte di un palestinese colpito da soldati israeliani vicino all’intersezione principale della città di Kifl Hares, a nord di Salfit, nella Cisgiordania centrale, e ha aggiunto che i soldati hanno ferito anche un adolescente. La vittima è Ibrahim Mustafa Abu Yacoub, 33 anni. Non erano in corso proteste quando i soldati israeliani hanno aperto il fuoco contro palestinesi che camminavano verso l’entrata principale della città bloccata dall’esercito israeliano quattro giorni fa impedendo alle persone di uscire o rientrare a casa.
Libia
Un canale satellitare libico ha trasmesso filmati di celle di detenzione a Tarhuna, che sono state descritte come “forni umani” usati dalle milizie alleate con il comandante rinnegato Khalifa Haftar per torturare gli avversari. Il filmato trasmesso da un canale televisivo privato, è l’ultima rivelazione proveniente dalla città occidentale, che è stata riconquistata dal governo di accordo nazionale (GNA) con sede a Tripoli dal libyan National Army (LNA) di Haftar il 5 Giugno. Le immagini pubblicate mercoledì mostrano celle molto strette in cui il detenuto poteva sedere solo in una posizione accovacciata, con porte bullonate. L’emittente racconta: “Le celle molto strette sono state utilizzate dalla banda militante Kaniyat della milizia Haftar a Tarhuna, dove il prigioniero è collocato all’interno e il fuoco è acceso sulla sua superficie superiore”. Le milizie alleate di Haftar sono state accusate di aver compiuto atrocità prima del loro ritiro da Tarhuna il mese scorso. I funzionari hanno riferito a Middle East Eye all’inizio di questa settimana che centinaia di corpi e altri resti umani sono stati recuperati da quando la città è caduta.
Nigeria
Non meno di 37 soldati delle forze speciali dell’esercito nigeriano sono stati uccisi martedì dopo un agguato mortale da parte di sospetti membri di Boko Haram, si legge su PREMIUM TIMES . L’attacco ha avuto luogo lungo l’autostrada Maiduguri-Damboa. L’esercito nigeriano ha confermato mercoledì l’attacco ma ha detto che sono morti solo due soldati. Il coordinatore delle operazioni militari di difesa, John Enenche, ha dichiarato in una nota che le truppe sono riuscite a “sottrarsi all’assalto e hanno ucciso 17 degli aggressori di Boko Haram”.
Grecia
I parlamentari greci hanno approvato una legge del governo di centro destra per frenare le proteste pubbliche, provocando una manifestazione di massa, almeno 10 mila persone, che è diventata violenta. La polizia ha risposto alle molotov con gas lacrimogeni e granate sonore. Feriti almeno 6 agenti. 15 persone arrestate. La nuova legge è stata ampiamente condannata da diversi gruppi, compresi i partiti di opposizione, Amnesty International, l’Associazione degli avvocati di Atene, i sindacalisti e il comitato di revisione legislativa del parlamento greco. Il partito di sinistra Syriza, il principale partito di opposizione in parlamento, ha attaccato il disegno di legge come “paternalista” e “fascista”. Syriza e altri partiti minori hanno accusato il governo di cercare di mettere in discussione le critiche in vista di una profonda recessione, che è stata esacerbata da un lungo blocco del coronavirus. “Oggi è un giorno buio per la repubblica greca”, ha detto il leader di Syriza e ex primo ministro Alexis Tsipras. Amnesty International si è unita al coro delle critiche, esprimendo “serie preoccupazioni” per la nuova legge, affermando che è in contrasto con le disposizioni internazionali sui diritti umani.
Serbia
Migliaia di persone hanno protestato giovedì per un terzo giorno in tutta la Serbia contro la gestione da parte del governo della pandemia di coronavirus dopo due notti di violenza. A differenza dei due giorni precedenti, le proteste di giovedì sono in gran parte avvenute pacificamente. I manifestanti si sono seduti per strada davanti al parlamento nella capitale Belgrado. In piazza anche in altre città importanti come Novi Sad a nord e Nis a sud.
Russia
La polizia russa ha perquisito le case di diversi critici del Cremlino che sollecitano a protestare contro il governo del presidente Vladimir Putin. Questi raid contro l’apposizione arrivano proprio poco dopo che Putin ha ottenuto, dopo un discutibile voto, di rimanere al potere potenzialmente fino al 2036. Presa di mira la casa di Yulia Galyamina, consigliere comunale di Mosca, che la scorsa estate ha contribuito a organizzare proteste. Galyamina aveva anche invitato i sostenitori a scendere in piazza mercoledì prossimo per protestare contro i cambiamenti costituzionali di Putin che ora gli consentono di rimanere al potere. La perquisizione nel suo appartamento è durata più di otto ore e che è stata anche interrogata dagli investigatori. “Questo è un tentativo di intimidirci”, ha detto ad AFP, dopo la perquisizione ha ribadito la sua richiesta ai sostenitori di scendere in piazza la prossima settimana. Gli investigatori hanno anche perquisito le case degli attivisti di Open Russia, un movimento istituito dall’esiliato critico del Cremlino Mikhail Khodorkovsky, nonché gli uffici del gruppo. Sono stati anche perquisiti gli uffici editoriali di MBKh Media, un outlet fondato da Khodorkovsky.
Kazakhstan
L’ambasciata cinese in Kazakistan ha avvertito di una “polmonite sconosciuta” mortale dopo che l’ex repubblica sovietica ha riportato un picco di casi di polmonite da giugno. “Il tasso di mortalità di questa malattia è molto più alto del nuovo coronavirus. I dipartimenti sanitari del paese stanno conducendo ricerche comparative sul virus della polmonite, ma devono ancora identificare il virus”, scrive l’ambasciata in un avvertimento ai cittadini cinesi nel paese. Mentre l’ambasciata cinese ha descritto la malattia come una “polmonite sconosciuta”, i funzionari e i media del Kazakistan hanno solo affermato che si tratta di polmonite. Non è chiaro perché l’ambasciata cinese descriva la malattia come “sconosciuta” o quali informazioni avesse sulla polmonite. Il sito web dell’ambasciata, cita i articoli di media locali e afferma che le province di Atyrau e Aktobe e la città di Shymkent hanno riportato picchi significativi nei casi di polmonite da metà giugno.
Afghanistan
Il Consiglio di sicurezza nazionale dell’Afghanistan ha stretto un accordo con i talebani per superare la disputa sulla liberazione dei prigionieri e ha accettato di rilasciare altri 592 detenuti , gruppo che in precedenza avevano rifiutato di rilasciare. I 592 sono gli ultimi di una lista di migliaia di detenuti che dovevano essere rilasciati prima di avviare colloqui di pace intra afgani, governo- talebani. Dopo che il governo aveva rifiutato questo ultimo lotto, si è raggiunto un accordo secondo il quale i talebani avrebbero dato loro un nuovo elenco di 592 persone che sarebbero stati rilasciati. I colloqui dovevano cominciare mesi fa, ma sono stati ritardati proprio per questa storia del rilascio dei prigionieri che erano stato promesso dagli Stati Uniti, che non si era consultato col governo afgano. Un accordo di tregua se non di pace, è essenziale in questo momento in vista del ritiro degli americani che lasceranno in Afghanistan solo una manciata di poche migliaia di soldati.
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Dopo il presidente brasiliano Bolsonaro, sono risultati positivi al coronavirus altri leader sudamericani come la presidente ad interim della Bolivia Jeanine Anez, e il numero due del Venezuela chavista, Diosdado Cabello, leader del partito socialista. In Venezuela contagiato anche il governatore dello stato di Zulia, Omar Prieto.
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Corea del Sud
E’ stato trovato morto, in un apparente suicidio dopo che, da ore non si avevano notizie del sindaco di Seul, Park Won Soon, un sostenitore di #metoo il giorno dopo che una delle sue segretarie lo aveva denunciato per molestie sessuali.
My team can confirm that a sexual harassment claim was filed against the Seoul Mayor Park Won-soon last night by a female working in the secretary’s office.
— Laura Bicker (@BBCLBicker) July 9, 2020
Park avrebbe lasciato un messaggio, dicendosi “dispiaciuto per tutte le persone. Ringrazio tutti quelli che sono stati con me nella vita”. Poi ha chiesto di essere cremato e le sue ceneri sparse intorno alle tombe dei suoi genitori. Allarme, si legge sulla BBC, dato dalla figlia che aveva ricevuto un suo messaggio senza contenuto. Sindaco della capitale dal 2011, 64 anni, era al suo terzo e ultimo mandato. Ieri mattina non era andato al lavoro e aveva cancellato un incontro con un funzionario presidenziale nel suo ufficio. Membro dei partito democratico, era tra i favoriti alla candidatura presidenziale del 2022. Nella ricerca sono stati sguinzagliati 700 agenti di polizia, 4 cani poliziotto, e tre droni. Sette ore dopo il quotidiano JoongAng Ilbo, ha scritto che Park è stato trovato morto vicino al monte Bugak dove hanno seguito l’ultimo segnale del cellulare. Allestita una camera mortuaria all’ospedale dove è stato portato, i funerali si terranno settimana prossima.
Police have found the body of the Seoul City Mayor of Park Won-soon. He appears to have taken his own life.
— Laura Bicker (@BBCLBicker) July 9, 2020
Corea del Nord
Almeno un canale approvato dallo stato della Corea del Nord è stato chiuso su YouTube, con la sussidiaria di Google che cita violazioni dei termini di servizio. L’account video “Red Star TV”, gestito da un gruppo con sede in Russia che riceve i filmati della Corea del Nord via satellite, è stato sospeso sul più grande sito di condivisione di video online al mondo, secondo quanto riferisce Radio Free Asia.
Cina
Gli Stati Uniti hanno sanzionato funzionari del governo cinese per il trattamento degli uiguri, la comunità musulmana cinese, nello Xinjiang. Tra le persone a cui è ora vietato l’accesso negli Stati Uniti c’è il segretario del partito dello Xinjiang e il direttore dell’ufficio di pubblica sicurezza sempre dello Xinjinang.
Singapore
Dopo una campagna di nove giorni che si è svolta principalmente online visto che i raduni sono stati banditi per ridurre il rischio di infezione, gli abitanti di Singapore hanno iniziato a votare alle elezioni generali che dovrebbero riportare al potere il partito del Primo Ministro Lee Hsien Loong.
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