Affetti instabili: Ep.1 – L’amicizia
Scritto da Valentina Ruozi in data Luglio 4, 2020
Ho pensato e ripensato a lungo su quale fosse il punto da cui iniziare con Affetti Instabili e a un certo punto non ho avuto alcun dubbio: l’amicizia era il nostro punto di partenza.
È vero, di amicizia se ne parla, ma se ci facciamo caso, più andiamo avanti con gli anni e più capita che di questo sentimento ne parliamo meno, non perché ce ne dimentichiamo, ma perché spesso prima arriva il lavoro, la famiglia, i figli, a volte la nostra vita. E troppo di frequente accade che ci si ricordi degli amici veri, solo quando rimaniamo soli o quando tutto il resto viene a mancarci sotto i piedi. Eppure l’amicizia è uno degli affetti più meravigliosi che ci sia e a volte è proprio paragonabile a una tavola da surf, che ci fa cavalcare fra cavalloni talvolta quasi insormontabili della vita, e che, anche nella fatica, ci strappa sempre un gran sorriso e spesso ci salva anche la vita!
Invece di leggere prova ad ascoltare: la musica e la narrazione renderanno l’esperienza più coinvolgente!
Ciao Sono Valentina Ruozi e oggi vi parlo di amicizia, anzi!
Non ve ne parlerò io, bensì ve la farò raccontare! Da chi?
La definizione dell’amicizia
Ho chiesto a 5 donne per me straordinarie di parlare di amicizia e di parlarmene come volevano loro.
Ne è nato un podcast che parla di amicizia: amicizia fra donne, amicizia a distanza, amicizia vista dal punto di vista di età diverse, di luoghi diversi; spontaneo, senza correzioni e creato attraverso messaggi vocali whatsapp… perché?
Be’, basta leggere il racconto di come le ho conosciute per capirlo. Pensate che ho conosciuto Erica quando avevamo 8 anni, poi fino ai 16 l’ho vista sempre e solo d’estate finché non l’ho più vista per ben 12 anni. Poi un giorno, a 28, l’ho rincontrata in mezzo alla neve e ho capito che era sempre la solita freak di quando avevamo 8 anni, proprio come me. Da lì non ci siamo mai lasciate e so che farebbe sempre di tutto per strapparmi un sorriso, anche a costo di fabbricarmelo con carta e forbici! E che dire di Valeria? L’ho vista per la prima volta su un aereo che ci avrebbe portate in Belize e con lei ho montato la mia prima tenda su una spiaggia. La nostra amicizia da lì è sempre stata così, anche se non abbiamo idea di come si faccia, una soluzione insieme la troviamo sempre! Lisa invece è stata la mia prima vera amica in Germania, mi ha insegnato a parlare meglio il tedesco e insieme ne abbiamo vissute mille e mille ancora e, quando ho lasciato la mia casa ad Amburgo per ritrasferirmi in Italia, lei si era già premurata di andare a chiudere i buchi nei muri e smontare i mobili, ancora prima che io arrivassi e senza dirmi nulla, per non farmi soffrire più del dovuto, Oggi, anche a 1.400 km di distanza siamo ancora sempre come lo stucco di quel giorno. Greta l’ho incontrata in Sud Africa e ho capito subito la sua anima splendida, perché Greta è una di quelle persone che ha sempre un ottimo consiglio sincero, è bella dentro e fuori e non ha mai paura di sgualcirsi un vestito super figo per rotolarsi giù da una collina.
Giulia l’ho presa in braccio per la prima volta che avevo 18 anni, oggi ne ha 13, pieni di sole e spero che domani avrà amiche tanto speciali da potersi sempre sentire libera, amplificata, amata, fortunata, così come mi sento io.
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