13 gennaio 2023 – Notiziario Mondo

Scritto da in data Gennaio 13, 2023

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  • Afghanistan: Radio Bullets atterra a Kandahar, nel cuore della roccaforte talebana tra posti di blocco e una tensione ancora alta dopo il recente attentato
  • Stati Uniti: nominato un procuratore speciale per condurre le indagini sui documenti top secret trovati in possesso del presidente Joe Biden. Muore a 54 anni l’unica figlia di Elvis Presley
  • Russia: Vladimir Putin sempre più nervoso con i suoi uomini, se la prende stavolta con il ministro del commercio e dell’industria

Questo e non solo nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Raffaella Quadri.

Afghanistan

Nonostante il maltempo che ha dirottato il volo che doveva portarmi a Kabul a Kandahar, roccaforte dei talebani e casa del leader supremo dei talebani, alla fine siamo riusciti ad arrivare con cinque ore di ritardo in una città immersa nella neve, dove la gente cammina con i sandali e una giacchina leggera, e mentre l’Isis rivendica l’attentato di due giorni fa davanti il ministero degli Esteri talebano. Alta la tensione del centro presidiato da posti di blocco talebani e grande lo sgomento delle donne che abbiamo incontrato, tutte lamentano le ultime due imposizioni dei talebani: il divieto di finire l’università e il divieto di lavorare con le ONG che, senza il lavoro delle donne, vedono la loro efficacia dissolversi. Ma la notizia di cui molti uomini oggi in Afghanistan parlano è la decisione – considerata riprovevole – della squadra di cricket australiana di annullare, a marzo, la serie di tre partite contro l’Afghanistan negli Emirati Arabi Uniti. Cricket Australia ha deciso di ritirarsi in seguito all’ultimo annuncio dei talebani riguardante proprio le restrizioni all’istruzione e all’occupazione di donne e ragazze. Il cricket per gli afghani è una questione seria, come il calcio in Italia.

Benvenuta a Kandahar

Stati Uniti

Joe Biden sulla scia del suo predecessore.
Proseguono le indagini sui file classificati scoperti in possesso del presidente degli Stati Uniti. Si tratta di documenti riservati che sarebbero stati ritrovati nell’ex ufficio privato del presidente e in un garage della sua casa nel Delaware. Documenti delicati il cui accesso è consentito solo a personale dotato di un’autorizzazione speciale e che devono, per legge, essere custoditi e archiviati secondo precise regole.
I documenti sarebbero inerenti ad alcuni promemoria dei servizi segreti e risalirebbero al periodo dell’amministrazione Obama quando Biden ricopriva il ruolo di vicepresidente.
Intanto i repubblicani al Congresso hanno chiesto di controllare i registri dei visitatori delle case del presidente, dove sono stati ritrovati i documenti, potrebbe essere stata messa a rischio la sicurezza nazionale.
Un caso simile aveva riguardato anche il precedente inquilino della Casa Bianca. L’ex presidente Donald Trump è indagato proprio per l’accusa di avere gestito in maniera non consona materiale top secret.
Il presidente Biden ha risposto alle domande dei giornalisti e, secondo quanto riferisce la BBC, si sarebbe giustificato assicurando che i documenti classificati erano custodi sottochiave in un garage e che sta collaborando alle indagini in corso. Queste saranno portate avanti da Robert Hur, ex procuratore del Maryland, nominato appositamente con la carica di procuratore speciale per questo caso.

Intanto negli Stati Uniti ancora una volta finiscono sotto accusa i metodi troppo violenti della polizia. Muore poche ore dopo essere stato arrestato un insegnante afroamericano di 31 anni. Si chiamava Keenan Anderson ed era co-fondatore con la cugina Patrisse Cullors del movimento per i diritti civili Black Lives Matter, nato proprio a seguito dell’uccisione di George Floyd da parte di un poliziotto. Anderson è stato colpito più volte con il taser utilizzato dagli agenti della polizia di Los Angeles, intervenuti sul luogo di un incidente stradale. Dopo il malore è stato portato in ospedale dove è spirato poco dopo per arresto cardiaco. Sono state aperte immediatamente le indagini e rese pubbliche le immagini delle telecamere in dotazione agli agenti coinvolti nel caso.

Restiamo sempre negli Stati Uniti: lutto nel mondo dello spettacolo, muore la figlia del “re del rock”. Lisa Marie Presley aveva 54 anni, era stata ricoverata d’urgenza in ospedale giovedì dopo aver avuto un arresto cardiaco. Aveva seguito le orme del padre Elvis ed era, come lui, una cantante. Ma alle cronache era nota anche per i matrimoni illustri, primo tra tutti quello con Michael Jackson.
L’annuncio della morte, arrivato poche ore dopo il ricovero, è stato dato dalla madre Priscilla.

Russia

Questa volta nel mirino del presidente Vladimir Putin è finito Denis Manturov, ministro del commercio e dell’industria russi, colpevole a suo dire dei ritardi nell’ordinare aerei civili e militari.
Il presidente si sarebbe lamentato più volte con il ministro durante l’incontro con il governo, accusando l’eccessiva lentezza dei suoi progetti.
Manturov è un collaboratore di Putin dal 2012 e da allora lavora all’interno della squadra di governo. Il suo compito è di supervisionare l’industria delle armi russa, un ruolo dunque strategico per i piani bellici della Federazione.
Sempre più nervoso con il proprio entourage, solo poche ore prima Putin aveva rimosso dalla carica di comandante delle forze armate impegnate proprio nell’invasione in Ucraina, Sergei Surovikin, nominato solo lo scorso ottobre, con il compito di accelerare il corso della guerra. Un compito che non è riuscito a portare a termine in soli tre mesi, provocando il disappunto del presidente Putin che ha così deciso di sostituirlo con il generale Valery Gerasimov.

Israele

Il ministro del Medio Oriente del Regno Unito Lord Ahmad ha visitato il complesso della moschea di al-Aqsa a Gerusalemme durante il viaggio ufficiale in Israele, non senza un piccolo intoppo. Le forse di polizia israeliana hanno trattenuto per circa mezz’ora il ministro e il suo staff prima di consentire loro di accedere alla moschea. Esigenze di effettuare i controlli di sicurezza per gli israeliani, una provocazione per la controparte palestinese. Tariq Ahmad, che ha minimizzato l’accaduto, è di religione islamica. Il suo viaggio in terra santa mira a finalizzare un accordo di libero scambio tra Regno Unito e Israele, oltre che a discutere di questioni legate alla sicurezza della regione.
Una vicinanza poco gradita però ad alcuni parlamentari inglesi e a un gruppo che promuove le relazioni arabo-britanniche che non vedono di buon occhio una possibile vicinanza all’attuale governo israeliano di estrema destra.

Brasile

Nessuna nuova protesta. Resta alta la tensione a Brasilia dove nelle scorse ore si temeva l’organizzazione di nuove manifestazioni da parte dei sostenitori dell’ex presidente Jair Bolsonaro. Le forze di polizia erano state allertate, schierando gli agenti in assetto antisommossa a difesa del palazzo del Congresso, ma fortunatamente non ci sono stati disordini. La possibile adunata era, ancora una volta, stata proclamata sui social ma le perquisizioni e i controlli preventivi, così come le misure di sicurezza annunciate dalle autorità hanno fatto desistere i sostenitori dell’ex presidente.
Le proteste non finiranno qui, assicurano i brasiliani pro Bolsonaro, ma al momento le acque sembrano essersi calmate.
Intanto proseguono le indagini per scoprire chi siano i finanziatori dell’assalto dello scorso 8 gennaio che avrebbero organizzato la trasferta da tutto il Brasile verso la capitale. A seguito dei disordini oltre 1.500 persone sono state fermate dalla polizia.

Uzbekistan

Allerta dell’OMS, l’Organizzazione mondiale della sanità, sull’uso di due sciroppi per la tosse prodotti in India dall’azienda Marion Biotech. L’assunzione degli sciroppi, dichiarati “inferiori agli standard” in tema di sicurezza, potrebbe essere la causa del decesso di 18 bambini in Uzbekistan. Di qui l’allerta, a seguito della quale il dipartimento per la sicurezza alimentare indiano ha sospeso la licenza di produzione all’azienda.
Dalle analisi sarebbe emersa la presenza negli sciroppi di due contaminanti molto pericolosi per la salute umana e potenzialmente letali.

In copertina: Erika Wittlieb – Pixabay

 

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