15 agosto 2023 – Notiziario Mondo

Scritto da in data Agosto 15, 2023

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“Una pace senza diritti, non è pace, è prigione”. Queste sono le parole di Shukria Barokzai, ex candidata presidenziale, che ascoltammo a casa sua in Afghanistan qualche settimana prima del fatidico 15 agosto del 2021. Non sapeva che di lì a poco sarebbe dovuta fuggire all’estero come migliaia di donne afghane che avevano un ruolo nella società civile. Come dimenticare quel ferragosto di due anni fa, quando i talebani, già dalla sera prima avevano circondato Kabul e poi a tre ore e mezza di fuso da noi, sono entrati nella capitale scatenando il panico, provocando la fuga del presidente, interrompendo le università, il lavoro degli ospedali, quello delle ong.

La gente fuggiva, non si raccapezzava, vedeva la propria vita crollare e i sogni spezzarsi. Non sapevano ancora che il paese non solo era stato tradito dagli americani e dalla Nato, ma era stato dato ai talebani. Non sapevano che gli avrebbero lasciato, basi, mezzi, armi, ma soprattutto ogni sacrosanto diritto che le donne in venti anni si erano conquistate con sangue e sudore. Non sapevano ancora che non ci sarebbe stata più istruzione, più cultura, perfino la costituzione è stata dimessa. Niente sport, niente passeggiate, niente società civile. Le donne non sapevano ancora che le avrebbero fatte regredire ad essere umani senza scelta, senza vita, senza gioia. Perfino la musica è stata spenta. Niente arte, niente lavoro, niente istruzione. Sono trascorsi due anni in questo modo, dove la gente si barcamena tra la disperazione e il doversi concentrare a trovare qualcosa da mettere sul tavolo. Due anni di pianti, suppliche e preghiere ad un occidente che piuttosto che ammettere l’errore, lo cancella. Incapace di imparare dai propri sbagli e di guardare i volti di chi ha crocifisso in nome di una fuga che ci ha reso più vigliacchi che esseri umani.

Oggi a Kabul è festa nazionale della Vittoria per i talebani, ma per la maggior parte degli afghani è festa della disperazione. E chi ci segue, sa che non facciamo sconti a nessuno, quindi questo paese che continuiamo a raccontare, come il resto del mondo lo racconteremo per quello che è.

Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli

Iran

Otto persone di nazionalità tagika sono state arrestate nell’ambito delle indagini sull’attacco di due giorni fa al santuario sciita di Shahcheragh, a Shiraz, e il loro rifugio è stato identificato, ha dichiarato il capo della giustizia della provincia di Fars, Kazem Mousavi, come riporta la Tv di Stato. Mousavi ha inoltre affermato che il principale attentatore, arrestato subito dopo l’attacco, è il tagiko Rahmatollah Norouzov.

Israele e Palestina

Le forze israeliane hanno ucciso due giovani palestinesi dopo un raid in un campo profughi nella città occupata di Gerico, in Cisgiordania, questa mattina, hanno riferito a Reuters fonti mediche. I residenti hanno anche riferito a Reuters che ci sono stati scontri armati ma non è chiaro se i due ragazzi siano stati coinvolti o meno in questi scontri. La violenza in Cisgiordania, tra i territori in cui i palestinesi cercano di stabilire uno stato, è peggiorata negli ultimi 15 mesi con l’intensificarsi delle incursioni israeliane, gli attacchi palestinesi nelle strade e gli assalti dei coloni ebrei ai villaggi palestinesi. Israele ha conquistato la Cisgiordania, che i palestinesi sperano costituirà il nucleo di un futuro stato indipendente, nella guerra in Medio Oriente del 1967. Da allora ha costruito lì grandi insediamenti mentre i colloqui sullo stato sponsorizzati dagli Stati Uniti si sono bloccati.

Etiopia

Almeno 26 persone sono state uccise ieri in un attacco aereo a Finote Selam, la regione etiope di Amhara devastata dai combattimenti.

Etiopia: la crisi di Amhara

Niger

Le minacce di procedimenti legali contro il presidente destituito Mohamed Bazoum per “alto tradimento” costituiscono una nuova “provocazione” da parte del regime militare che ha preso il potere in Niger. Lo ha denunciato la Comunità degli Stati dell’Africa occidentale (Ecowas) in un comunicato stampa. Tali minacce sono “una nuova forma di provocazione e contraddice la volontà attribuita alle autorità militari della Repubblica del Niger di ripristinare l’ordine costituzionale con mezzi pacifici”, si legge nel comunicato.

Il Niger è in grado di “superare” le sanzioni imposte dopo il colpo di stato, anche se rappresentano “una sfida ingiusta”. Lo ha assicurato il premier nominato dalla giunta militare, Ali Mahaman Lamine Zeine, in un’intervista al tedesco Deutsche Welle.

Niger: presidente trattenuto dalle guardie, si teme il colpo di Stato

Libia

Un movimento di mezzi militari è stato segnalato a Tripoli da diversi media, tra cui Libyapress, a seguito dell’arresto del comandante della Brigata 444, Mahmoud Hamza, all’aeroporto di Mitiga a Tripoli da parte di unità della forza di deterrenza speciale “Rada”. Secondo quanto riportato dal The Libya Observer, sarebbe in atto una mobilitazione della Brigata 444, (e dei gruppi armati affiliati al primo ministro del Governo di unità nazionale, Abdul Hamid Dbeibah), per liberare Mahoumd Hamza. La Brigata 444, affiliata all’esercito libico nell’Ovest conduce spesso anche attività anticontrabbando nel sud e sulla strada costiera che da Tripoli va verso la Tunisia, mentre la Rada è legata a posizioni del Consiglio presidenziale.

Tunisia

Cinque migranti tunisini sono morti e altri sette sono dispersi dopo l’affondamento di una barca che ha lasciato la costa di Sfax nella Tunisia centro-orientale stamattina per raggiungere le coste europee. L’imbarcazione su cui erano presenti “35 persone, per lo più tunisini”, tra cui donne e bambini, si è capovolta “poco dopo aver lasciato la costa a Sidi Mansour”, ha detto il portavoce del tribunale di Sfax Faouzi Masmoudi, precisando che “23 persone sono state salvate”.

Stati Uniti

Sale a 99 il bilancio delle vittime degli incendi alle Hawaii. Il conteggio non è ancora definitivo e non si escludono altri morti.

Due afroamericani torturati per ore da sei agenti bianchi: un altro inquietante episodio di abusi da parte della polizia Usa che risale al 24 gennaio scorso ma e’ venuto alla luce solo adesso. E’ accaduto a Braxton, in Mississippi, dove sei agenti bianchi hanno sottoposto due afroamericani a ore di violenza e torture che poi hanno cercato di nascondere, secondo quanto riportato dalla Cnn.

Donald Trump è stato incriminato per la quarta volta. Lo ha deciso il Gran Giurì della contea di Fulton, ad Atlanta, in Georgia. L’ex presidente è stato accusato nell’ambito dell’indagine sulle sue pressioni per ribaltare il risultato delle elezioni del 2020 in Georgia. La decisione del Gran Giurì arriva al termine di una giornata in cui sono stati sentiti vari testimoni, fra i quali il repubblicano Geoff Duncan, l’ex vice governatore della Georgia.

Argentina

Clamorosa vittoria di un outsider della politica alle primarie presidenziali dell’Argentina: il candidato ultra-liberista della coalizione La libertà avanza (Lla), Javier Milei, è stato in assoluto il più votato, con il 30% delle preferenze, e ora affronterà da favorito la corsa per la presidenza della Repubblica alle elezioni del 22 ottobre. È la “fine della casta parassitaria, ladra e inutile di questo Paese”, ha urlato, commentando il suo trionfo, Milei, un economista considerato il “Jair Bolsonaro argentino” per i suoi eccessi verbali e le idee estreme che lo avvicinano all’ex presidente brasiliano. Nel suo programma di governo Milei promette tra l’altro di falciare gli impieghi nella pubblica amministrazione, la ‘dollarizzazione’ della valuta, la privatizzazione dei servizi pubblici (incluse sanità e istruzione) e l’eliminazione della Banca centrale.  Le primarie presidenziali di ieri sono state caratterizzate anche da un’affluenza ai minimi storici, nonché da file e ritardi ai seggi, con inconvenienti registrati in particolare nelle urne elettroniche della capitale, Buenos Aires.

India

Sono almeno trenta le vittime delle intense piogge che stanno flagellando dagli ultimi tre giorni gli Stati indiani dell’Himachal Pradesh e dell’Uttarakhand. Le precipitazioni torrenziali hanno spazzato via automobili, demolito case e distrutto ponti.

Thailandia

Un padre in Thailandia ha rubato la scena alla festa della mamma. Alla luce della festa della mamma del paese, il 12 agosto, la scuola superiore Ban Noen Kroi School ha ospitato un evento appositamente per gli studenti e le loro madri.

Per Cream in terza elementare, cresciuta da un papà single, sembrava che il posto riservato a sua madre sarebbe rimasto vuoto. Ma non volendo che Cream si sentisse esclusa, suo padre Joe Lookphonbodee si è trovato una parrucca e un vestito e ha partecipato all’evento come madre di Cream. Lookphonbodee è il padre adottivo di Cream.

Il 48enne insegna educazione fisica ed educazione alla salute nella stessa scuola di sua figlia. Durante la festa La ragazza non riusciva a togliersi il sorriso dalla faccia. “Questa è la festa della mamma, ma voglio dire che amo mio padre. Grazie papà per avermi cresciuta e resa felice. Non mi manca davvero nulla”, ha detto la ragazza.

Cambogia

Migliaia di pezzi di ordigni inesplosi rimasti dalla guerra civile in Cambogia sono stati portati alla luce all’interno di una scuola nel nord-est del paese, hanno detto le autorità. Decenni dopo il brutale conflitto e una campagna di bombardamenti statunitensi iniziata negli anni ’60, il paese rimane tra i più pesantemente bombardati e minati al mondo. Gli sminatori hanno scoperto più di 2.000 esplosivi, tra cui più di 1.000 granate M79, all’interno del terreno di una scuola superiore nella provincia di Kratie in tre giorni, ha detto Heng Ratana, direttore generale del Cambodian Mine Action Center. Ha detto all’agenzia di stampa AFP che i resti di esplosivo sono stati trovati dopo che la scuola ha ripulito il terreno per espandere un giardino. “La scuola è stata temporaneamente chiusa”, ha detto Heng Ratana.

Indonesia

Quattro surfisti australiani sono stati trovati vivi dopo che la loro barca è scomparsa domenica a causa del maltempo al largo della costa orientale della provincia indonesiana di Aceh, ma si ritiene che almeno uno dei tre membri dell’equipaggio indonesiano sia ancora disperso. I sette erano a bordo di una barca di legno di 10 metri in viaggio dall’isola di Nias alle isole Banyak della provincia di Aceh quando sono stati separati da una seconda barca durante il maltempo intorno alle 18:00 di domenica, secondo l’agenzia di soccorso nazionale dell’Indonesia.

Giappone

Dopo aver attraversato la penisola di Kii, in Giappone, il tifone Lan ha raggiunto le coste della prefettura di Wakayama, nell’ovest del Paese, poco prima delle 5 del mattino ora locale (le 21 in Italia) portando con sè forti venti e piogge torrenziali. Le autorità locali esortano le persone a rimanere in allerta per frane e inondazioni, e ordini di evacuazione sono stati emessi in diverse municipalità delle prefetture di Aichi, Mie, Kyoto, Nara, Wakayama e Yamanashi.

Australia

L’ambasciatrice degli Stati Uniti in Australia Caroline Kennedy ha indicato nei commenti al Sydney Morning Herald che Washington potrebbe essere aperta a un patteggiamento per il fondatore di WikiLeaks Julian Assange il quale potrebbe impedirgli di essere estradato e imprigionato negli Stati Uniti per aver denunciato i crimini di guerra statunitensi.
Quando le è stato chiesto se gli Stati Uniti e l’Australia potessero raggiungere una soluzione diplomatica su Assange, Kennedy, la figlia del presidente John F. Kennedy, ha detto al giornale che si tratta di un “caso in corso” gestito dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. “Quindi non è davvero una questione diplomatica, ma penso che potrebbe assolutamente esserci una soluzione”, ha detto.
I commenti arrivano mentre il governo australiano del primo ministro Anthony Albanese ha fatto pressioni sull’amministrazione Biden su Assange. Il segretario di Stato Antony Blinken ha respinto le preoccupazioni dell’Australia quando ha recentemente visitato il paese, sostenendo che Assange “è stato accusato di una condotta criminale molto grave negli Stati Uniti in relazione al suo presunto ruolo in uno dei più grandi compromessi di informazioni riservate nella storia del nostro Paese”. Gabriel Shipton, fratello di Assange, ha affermato che i commenti di Kennedy sono un segno che gli Stati Uniti stanno pensando di risolvere il problema. “Caroline Kennedy non direbbe queste cose se non volessero una via d’uscita. Gli americani lo vogliono fuori dal piatto”, ha detto. Assange rischia fino a 175 anni di carcere se estradato negli Stati Uniti e condannato ai sensi dell’Espionage Act per aver pubblicato documenti ricevuti utilizzando pratiche giornalistiche standard. L’ Herald ha suggerito che potrebbe essere sul tavolo un patteggiamento in stile “David Hicks”, riferendosi a un australiano che è stato detenuto nel famigerato campo di tortura statunitense di Guantanamo Bay nei primi anni 2000. Hicks è stato accusato dagli Stati Uniti di fornire “assistenza materiale ai terroristi”. Secondo Consortium News , a causa delle pressioni del governo australiano, Hicks è stato rilasciato dopo aver accettato un Alford Plea, un tipo di dichiarazione in cui l’imputato si dichiara colpevole ma sostiene di essere innocente. In base a un tale accordo con Assange, gli Stati Uniti potrebbero abbassare le accuse e tenere conto dei quattro anni in cui è stato rinchiuso nella prigione londinese di Belmarsh, e Assange sconterebbe la pena rimanente in Australia.

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