15 gennaio 2020 – Notiziario

Scritto da in data Gennaio 15, 2020

  • Iran: immagini del NY Times, mostrano due missili che colpiscono il Boeing ucraino (in copertina).
  • Iraq: pronte sanzioni americane.
  • Libia: Haftar abbandona i colloqui di Mosca.
  • Venezuela: Maduro apre a osservatori Onu ed europei per le prossime elezioni legislative.
  • Cina: muore a 90 anni la prima donna a guidare un trattore.
  • Giappone: il ministro dell’ambiente in congedo paternità, per essere un modello per i padri che lavorano
    Questo e molto altro nel webnotiziario dal mondo, oggi a cura di Barbara Schiavulli. Musiche di Walter Sguazzin

Iran

Sono trascorsi otto anni da quando l’Ayatollah Ali Khamenei, la Guida Suprema, ha tenuto un sermone, riprenderà durante la preghiera di venerdì a Teheran. I suoi sermoni in genere sono riservati ai momenti critici per la Repubblica islamica.
Incidente diplomatico tra iran e regno unito dopo che l’ambasciatore inglese è stato fermato durante la protesta per il boeing abbattuto a teheran. Persona non grata è stato dichiarato. E si teme possa essere espulso.
A proposito dell’aereo ucraino, l’Iran ha dichiarato di aver arrestato alcune persone accusate di aver avuto un ruolo nell’abbattimento nessuna di loro è stata identificata o è stato detto cosa hanno fatto. Fermate anche 30 perone coinvolte elle proteste che hanno paralizzato il paese per 4 giorni da quando i miltiari hanno ammesso tardivamente il loro errore. Il presidente Rouhani ha chiesto indagini approfondite dicendo che l’incidente è imperdonabile e che qualcuno doveva pagare.

Immagini esclusive ottenute dal NY Times di cui trovate sul nostro sito il link mostrano due missili che abbattono il boing. Missili lanciati da una base iraniana a 12 km dall’aereo.

Israele non consentirà all’Iran di avere armi nucleari. Ha detto il premier israeliano Netanyahu dopo che l’intelligence militare israeliana ha stimato che l’Iran potrà raggiungere una quantità sufficiente di uranio arricchito per produrre una bomba alla fine di quest’anno.

Iraq

Secondo il Wall Street Journal l’amministrazione Trump taglierà all’Iraq aiuti militari per 250 milioni di dollari se verrà richiesto ai militari americani di lasciare il paese. I fondi sono già stati approvati dal congresso, mentre la Casa Bianca, studia anche altre sanzioni economiche e militari.

Le forze di sicurezza irachene hanno arrestato durante un’operazione a sud di Mosul, un terrorista, dice la dichiarazione del ministero degli Interni, conosciuto con l’acronimo FZE. Secondo il ministero il sospetto è un alto funzionario dell’ufficio della Salute dell’autoproclamato Stato Islamico, responsabile delle medicine e delle munizioni del gruppo del terrore durante il periodo che ha controllato la città di Mosul.

Libano

Le forze di sicurezza hanno lanciato gas lacrimogeno per disperdere i manifestanti fuori dalla Banca Centrale ieri sera, affrontando decine di persone che li han attaccati con pietre. La polizia ha anche sparato in aria. I manifestanti hanno dato fuoco alla spazzatura, hanno fracassato vetrine, e sportelli di bancomat, racconta la Reuters

Palestina

I palestinesi aprono una campagna per liberare il detenuto più anziano in una prigione israeliana. La salute di Fuad Al Shobaki, 81 anni ex generale delle forze di sicurezza dell’autorità palestinese, si starebbe rapidamente deteriorando. Nel 2002 venne arrestato con l’accusa di aver guidato la Karen A. una nave che trasportava armi dall’Iran al culmine della seconda Intifada, nave che venne catturate dalle forze marine israeliane. Shobaki era detenuto nella prigione di Gerico sotto il controllo americano e inglese. Poi nel 2006 la prigione venne assaltata dalle forze israeliane, il generale venne rapito e processato in un tribunale israeliano negando tutte le accuse, condannato a 20 anni di carcere poi ridotte a 17. Gli restano tre anni da scontare, ma la sua famiglia è molto preoccupata per la sua salute e ne chiede il rilascio. Hazem, il figlio ha raccontato che suo padre dipende dai compagni di prigionia che lo aiutano ogni volta che si deve alzare dal suo letto per andare in bagno o in cucina.

Egitto

Incontro al Cairo tra il premier italiano Conte e il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi, dove si è parlato del caso Regeni, il giovane ricercatore ucciso. Il presidente egiziano ha detto che l’Egitto desidera raggiungere la verità e ha confermato il pieno sostegno alla cooperazione tra le autorità italiane ed egiziane coinvolte.

Libia

Durante i colloqui di Mosca il generale dissidente Haftar non ha firmato la tregua perché il documento proposto ignora molte delle richieste dell’esercito nazionale libico. Intanto il premier Serraj del governo di Accordo Nazionale internazionalmente riconosciuto, è andato ieri a Istanbul dopo i colloqui di Mosca per parlare della situazione con il presidente erdogan. Serraj era già passato tre giorni fa a Istanbul dove aveva parlato per due ore e mezza con il presidente turco che ha sottolineato che non si asterrà dal dare una lezione al generale Haftar se le forze libiche orientali continueranno ad attaccare il governo internazionalmente riconosciuto. Ha detto che haftar è scappato da mosca senza riuscire a strappare un cessate al fuoco per porre fine ad un conflitto che dura da nove mesi. Il prossimo appuntamento diplomatico è tra quattro giorni a Berlino e secondo l’emittente al Arabiya, il generale Haftar sarà presente, ma non ci sono altre conferme.

Sono almeno 953 i migranti, ha dichirato l’agenzia Onu per le migrazioni, riportati sulle coste libiche nelle prime due settimane dell’anno, la maggior parte sono sbarcati a Tripoli e portati nei centri di detenzione

Venezuela

Il presidente Nicolas Maduro ha detto di essere aperto alla possibilità che osservatori delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea vengano a monitorare le elezioni legislative previste quest’anno. Maduro ha detto nel suo annuale discorso all’Assemblea Costituente, il parlamento alternativo che ha scavalcato quello principale che ha una maggioranza di opposizione, che l’Europa e l’Onu sono i benvenuti a osservare elezioni di cui non si sa ancora la data. Nel suo discorso Maduro ha anche detto che il leader dell’opposizione, presidente dell’assemblea Nazionale, Guaidò è stato messo dagli americani.

Guatemala

Il nuovo presidente Alejandro Giammattei ha giurato come presidente mentre fervono le proteste contro il leader uscente e l’incertezza dell’accordo sull’asilo con gli Stati Uniti. Giammattei, medico ed ex direttore del sistema carcerario del partito di destra Vamos, ha detto che questo è il moment di salvare il Guatemala dall’assurdo. Il momento di combattere controlla corruzione e la malnutrizione. Prende il posto della tumultuosa presidenza di Jimmy Morales, che ha cacciato una popolare commissione anticorruzione sostenuta dalle Nazioni Unite dopo che lui e il suo partito sono stati accusati di finanziamenti illegali per la campagna. L’amministrazione Morales è anche stata presa di mira per aver firmato un accordo di cooperazione in materia di asilo con gli stati uniti, il luglio scorso. L’accordo consente agli Stati Uniti di inviare i richiedenti asilo da paesi terzi in Guatemala, costringendoli a chiedere asilo lì o a tornare a casa.

Bolivia

La presidente ad interim Jeanine Anes sta cercando di unire l’opposizione divisa per ottenere una vittoria elettorale a maggio e impedire il ritorno al potere del partito socialista del leader estromesso Evo Morales. Anes, una conservatrice, giunta in carica durante il vuoto di potere a seguito delle dimissioni di Morales sotto pressione lo scorso anno dalle proteste, ha dichiarato di aver convocato questa settimana un vertice di partiti politici per cercare di sconfiggere il Mas di Morales.

Pakistan e Afghanistan

Il maltempo e il freddo ha colpito il Pakistan e l’Afghanistan, il bilancio di due settimane di piogge e di inondazioni è di 130 morti.

Cina

E’ morta a 90 anni la prima donna cinese a guidare un trattore, divenuta un’icona nazionale. Nel 1948 Liang Jun era l’unica donna in cina ad avere questo lavoro quando si iscrisse ad un corso di formazione per conducenti di trattori. Più di un decennio dopo, la sua immagine orgogliosa alla guida del trattore è finita su una banconota da uno Yuan. Era nata nel 1930 da una famiglia povera nella remota provincia di Heilongjang

Giappone

Il ministro dell’Ambiente Shinjiro Koizumi ha annunciato che avrebbe preso un congedo di paternità, il ministro mira a diventare un modello per i padri che lavorano nel paese. Koizumi, figlio del carismatico ex primo ministro Junichiro Koizumi e visto lui stesso come un futuro leader, ha detto che avrebbe preso circa due settimane di congedo tre mesi dopo la nascita del suo primo figlio. Il primo ministro giapponese Shinzo Abe ha cercato di incoraggiare un numero maggiore di uomini a prendere un congedo di paternità e alle aziende di consentire un migliore equilibrio tra vita professionale e vita privata, come parte del suo programma “Womenomics” per sostenere l’occupazione femminile. Ma il cambiamento è lento. Alcuni altri legislatori hanno inizialmente criticato l’interesse di Koizumi a prendersi un congedo parentale, affermando che avrebbe dovuto dare priorità al proprio dovere nei confronti del pubblico.

 

 

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