2 dicembre 2022 – Notiziario

Scritto da in data Dicembre 2, 2022

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  • Afghanistan: i talebani spengono Radio Free Europe.
  • Messico: minacciati i membri di articolo 19 organizzazione internazionale per la libertà di stampa
  • Indonesia: nella revisione del codice penale penalizzato il sesso al di fuori del matrimonio.
  • Myanmar: 2000 i morti della giunta militare, ha detto il leader democratico nascosto.
  • Libano: ottava fumata nera per il presidente in una nazione sempre più in crisi.

Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli

Afghanistan

Ieri i talebani hanno rimosso dalle onde radio il servizio in Afghanistan di Radio Free Europe/Radio Liberty finanziato dagli Stati Uniti, che aveva promesso di non conformarsi ai governanti islamisti del paese. Azadi, che significa “libertà”, trasmette in dari e pashto e, dall’occupazione talebana dello scorso anno, si è in parte dedicata a fornire programmi educativi per le ragazze escluse dalla scuola. Abdul Haq Hammad, un funzionario del ministero dell’informazione talebano, ha scritto su Twitter che Azadi era stata tolto dalla trasmissione per “inosservanza dei principi giornalistici e copertura unilaterale”. Radio Free Europe/Radio Liberty, che è finanziata dal Congresso degli Stati Uniti ma indipendente dal punto di vista editoriale, ha confermato che ad Azadi sono stati tolti i quadranti AM e FM e ha promesso di espandere gli sforzi in modo che gli afghani possano accedere al servizio con altri mezzi. “Azadi è un’ancora di salvezza per decine di milioni di afgani, il che rende la decisione dei talebani ancora più tragica”, ha dichiarato in una nota la presidente di Radio Free Europe/Radio Liberty Jamie Fly. “RFE/RL non cambierà la nostra linea editoriale per soddisfare le richieste dei talebani per rimanere in onda. Sappiamo per esperienza che il nostro pubblico fa grandi sforzi per trovarci”, ha detto Fly. Azadi è stata istituita dopo che gli Stati Uniti hanno rovesciato il regime talebano in seguito agli attacchi dell’11 settembre 2001 e ha chiuso il suo ufficio fisico dopo che i talebani sono tornati al potere lo scorso anno durante il ritiro degli Stati Uniti. Azadi ha continuato a operare dall’esterno dell’Afghanistan, anche attraverso la programmazione per ragazze dai sette ai 12 anni e la copertura della difficile situazione sotto i talebani delle donne e delle ragazze e della comunità LGBTQ.

Iran

 Il ministro degli Esteri iraniano Hossein AmirAbdollahian ha annullato il suo viaggio in Italia, dove avrebbe dovuto partecipare a Med Dialogues. Il ministro ha “impegni più importanti a Teheran in agenda”, ha detto una fonte del ministero degli Esteri all’agenzia di stampa iraniana Irna.

L’Iran ha intensificato gli sforzi per rapire e uccidere funzionari governativi, attivisti e giornalisti nel mondo, inclusi gli Usa. Lo rivela il Washington Post citando alcune fonti, secondo le quali nel mirino sono finiti ex funzionari del governo americano, dissidenti espatriati ma anche media critici del regime e civili ebrei o comunque legati ad Israele. “L’intensità della campagna si riflette nella portata globale”, scrive il Wp, osservando come lo scorso anno sono stati sventati i tentativi di assassinare l’ex consigliere alla Sicurezza nazionale Usa John Bolton a Washington e il filosofo francese Bernard-Henri Lévy a Parigi.

Ieri ci sono state cinque proteste in quattro città di quattro province.

Libano

Il parlamento libanese il 1° dicembre non è riuscito per l’ottava volta consecutiva a eleggere un nuovo presidente, visto  la maggioranza dei parlamentari continua a opporsi alle opzioni messe sul tavolo. Alcuni legislatori hanno persino scritto finte scelte nelle loro schede elettorali, con un voto espresso per il presidente socialista eletto del Brasile Luiz Inacio Lula da Silva. La presidenza libanese, riservata alla denominazione cristiana maronita del Paese sin dal Patto nazionale del 1943, è rimasta vuota dalla fine del mandato di Michel Aoun a settembre, dopo sei anni al potere. Il partito “Lealtà alla Resistenza” di Hezbollah, insieme ai suoi alleati nel Movimento Amal e nel Movimento Patriottico Libero (FPM), si oppongono tutti alla candidatura di Moawad. I legislatori di Hezbollah, in particolare, hanno sostenuto che il loro candidato preferito alla presidenza è il leader del Movimento Marada, Suleiman Frangieh. Il blocco pro-resistenza ha anche chiesto il dialogo per eleggere un “presidente consensuale” tra tutte le parti politiche. Tuttavia, i partiti sostenuti dagli Stati Uniti e dai sauditi come la LF si sono opposti. Il leader politico cristiano Samir Geagea ha affermato all’inizio di questa settimana che “il dialogo con [Hezbollah e i suoi alleati] è una perdita di tempo”. In risposta a questa posizione divisiva, il leader del PSP Walid Jumblat ha definito “assurde” le osservazioni di Geagea e ha affermato che “è necessario parlare con tutte le parti per eleggere un nuovo presidente”. Secondo l’articolo 49 della costituzione libanese, un candidato presidenziale viene eletto o ottenendo la maggioranza dei due terzi del parlamento al primo scrutinio – 86 membri, lo stesso numero richiesto per un quorum legale – o con una maggioranza semplice di 65 voti in turni successivi. Finora, nessun candidato è stato in grado di assicurarsi il sostegno di un numero sufficiente di parlamentari, né nel primo né nei successivi turni di votazione.

Israele e Palestina

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha concesso al leader di estrema destra Bezalel Smotrich ampi poteri sugli insediamenti israeliani e sulla costruzione palestinese in Cisgiordania come parte di un accordo di coalizione firmato tra il partito del sionismo religioso di Smotrich e il Likud di Netanyahu. In base all’accordo, l’autorità sulle divisioni degli insediamenti e delle terre aperte nella potente unità dell’amministrazione civile e del coordinatore per le attività di governo nei territori (COGAT) sarà affidata a un ministro del sionismo religioso con sede presso il ministero della Difesa, ha confermato un portavoce del partito. Channel 12 ha riferito che questo ministro sarà probabilmente lo stesso Smotrich, che assumerà anche il Tesoro in base all’accordo, anche se il partito ha affermato che il tutto deve ancora essere finalizzato. La delicata nomina darà al sionismo religioso il controllo su aspetti chiave della vita civile nell’Area C della Cisgiordania, comprese parti dell’amministrazione civile che governano la costruzione israeliana e palestinese. La prospettiva di consegnare tali poteri al sionismo religioso, con il suo programma a favore dell’annessione, è stata criticata da alcuni come equivalente all’annessione di aree della Cisgiordania.

Tunisia

L’harissa, la salsa tipica tunisina, a base di peperoncino rosso fresco, aglio e olio d’oliva, simile al concentrato di pomodoro, è stata iscritta nella Lista del Patrimonio culturale immateriale dell’umanità Unesco.

Sudan

Una nuova ondata di sfollati ha attraversato la regione sudanese del Darfur a seguito dei rinnovati combattimenti tra le  milizie Janjaweed allineate al governo  e l’Esercito di liberazione del Sudan (SLA), incentrato sulla regione dei monti Marra. Tre villaggi a ovest di El-Fasher, la capitale dello stato del Darfur settentrionale, sono stati rasi al suolo durante il fine settimana da sospette milizie Janjaweed. Almeno tre persone sono rimaste ferite e migliaia sono fuggite dalle loro case quando uomini armati a cavallo hanno attaccato i loro villaggi. In un recente rapporto, l’  UNOCHA ha  menzionato che i nuovi combattimenti tra le forze di supporto rapido del governo – composte da combattenti Janjaweed – e le forze SLA di Abdulwahid Nour hanno visto più di 10.000 persone sfollate e dozzine uccise da entrambe le parti.

Svizzera

Appello dell’Onu per raccogliere la cifra record di 51,5 miliardi di dollari, necessaria per distribuire i necessari aiuti nel 2023. “Il prossimo anno ci sarà il più grande programma umanitario” che il mondo abbia mai visto, ha detto ai giornalisti a Ginevra il capo degli aiuti delle Nazioni Unite Martin Griffiths, aggiungendo che conflitti, emergenze climatiche e la pandemia ancora in espansione spingono più persone verso la crisi, alcune verso la carestia.

Spagna

L’ambasciata degli Stati Uniti a Madrid ha ricevuto una lettera simile alle cinque lettere-bomba inviate all’ambasciata ucraina in Spagna e ad altri obiettivi nel Paese. Giovedì, il viceministro dell’Interno Rafael Perez ha detto ai giornalisti che le lettere bomba ricevute da altri cinque uffici, tra cui l’ambasciata ucraina a Madrid, un produttore di armi spagnolo e tre istituzioni governative, sono state inviate dall’interno del paese.

Balcani

La Serbia non parteciperà al vertice Ue-Balcani occidentali in programma il 6 dicembre prossimo a Tirana. Lo ha annunciato il presidente Aleksandar Vucic, in segno di protesta per la mancata reazione della Ue alla nomina di un nuovo ministro nel governo kosovaro, un oppositore della linea politica di Belgrado. Citato dai media, Vucic ha stigmatizzato la decisione del premier kosovaro Albin Kurti di nominare nel suo governo Nenad Rasic, un serbo schierato all’opposizione, nuovo ministro per le Comunità e il ritorno dei profughi, in sostituzione di Goran Rakic, esponente di Srpska Lista (SL), il partito legato a Belgrado e al presidente Vucic, dimessosi nelle scorse settimane unitamente a tutti gli altri serbi presenti nelle istituzioni del Kosovo.

Armenia e Ungheria

A 10 anni di distanza dalla rottura delle relazioni bilaterali, l’Armenia e l’Ungheria hanno concordato di ristabilire le relazioni diplomatiche. La decisione, comunicano le due delegazioni è stata presa a seguito di negoziati nel quadro del ministeriale Osce a Lodz, in Polonia.  Il 31 agosto 2012, l’Armenia interruppe le relazioni con l’Ungheria in seguito all’estradizione di Ramil Safarov, un soldato azero condannato per l’omicidio avvenuto in Ungheria nel 2004 del tenente armeno Gurgen Margaryan.

Russia e Ucraina

Lo scrittore di libri per bambini Volodymyr Vakulenko è stato ucciso nella regione orientale di Kharkiv durante l’occupazione russa: lo scrive il sito dell’emittente pubblica ucraina Suspilne che ha ottenuto prove fotografiche e i risultati del Dna a conferma di ciò che si temeva da mesi. Vakulenko era scomparso dalla cittadina di Kapitolivka, vicino a Izyum, nel marzo di quest’anno. I genitori dello scrittore hanno cercato il figlio per più di sei mesi.

Quasi 13 mila rifugiati ucraini sono entrati ieri in Ungheria. Lo rende noto l’agenzia Mti sottolineando che 4.883 persone sono arrivare direttamente dall’Ucraina mentre altre 8.160 sono passate dalla Romania.

Il Cremlino ha avviato una nuova stretta sul dissenso e, secondo alcuni osservatori, potrebbe rafforzare ulteriormente la già severissima censura sul conflitto in Ucraina vietando di discutere persino di temi militari “non segreti”. Sarà ancora più semplice prendere di mira persone e organizzazioni scomode per il potere. In base a una nuova legge, potrà infatti affibbiare l’etichetta di ‘agente straniero’ a qualunque persona o organizzazione che ritenga genericamente “sotto influenza straniera”. Per inserire ong, giornalisti e oppositori nella lista nera, le autorità russe non dovranno infatti più dimostrare che coloro che sono finiti nel loro mirino abbiano avuto finanziamenti dall’estero (magari somme minime, ricevute a volte a loro insaputa). Resta il requisito delle “attività politiche”, ai pm però sarà sufficiente denunciare non meglio specificate attività che, a loro parere, “contraddicono gli interessi nazionali” e il gioco è fatto. Ma non è finita. Secondo il Moscow Times, da oggi il governo russo potrà bollare con l’etichetta di ‘agente straniero’ (che ricorda molto da vicino quella di ‘spia’) pure coloro che discuteranno pubblicamente di argomenti militari “non segreti”: dalla composizione dell’esercito al morale delle truppe, dalle armi ai crimini commessi dai militari in guerra.

Stati Uniti

Alla Cnn sono pronte centinaia di lettere di licenziamento. Lo rende noto lo stesso network all news secondo cui i tagli sono necessari dopo la fusione di WarnerMedia con Discovery (Warner Bros. Discovery, Inc.) che ha dato vita ad un gigante della comunicazione tuttavia con debiti da miliardi dollari.

Messico

Articolo 19, organizzazione internazionale per la libertà di parola ha affermato giovedì che alcuni dei suoi membri messicani hanno ricevuto minacce di morte e sono stati oggetto di furti e spionaggio durante il 2022, l’anno più mortale mai registrato per i giornalisti nel Paese. Leopoldo Maldonado, direttore di Articolo 19 per Messico e America centrale, ha affermato che i membri dell’organizzazione in Messico hanno subito un totale di 17 attacchi quest’anno, tra cui minacce di morte, una delle quali ricevuta da lui, l’incendio parziale del veicolo di un collega, spionaggio negli uffici e abitazioni private, tentativi di phishing e furto di 1.600 file di computer. Quest’anno è il più mortale mai registrato per i giornalisti messicani, secondo l’Articolo 19, che ha dichiarato il mese scorso di aver documentato 18 omicidi e 331 attacchi contro giornalisti locali nei primi otto mesi dell’anno. Articolo 19, un gruppo con sede a Londra che è una delle più importanti organizzazioni che lavorano per promuovere la libertà di espressione in America Latina, ha ripetutamente condannato il disinteresse delle autorità nel proteggere i lavoratori dei media locali. In precedenza ha accusato il governo di utilizzare il software Pegasus della società di spyware israeliana per spiare giornalisti e difensori dei diritti umani.

Thailandia

Un piccolo tempio buddista nel nord della Thailandia è rimasto senza monaci dopo che è stato scoperto che l’intero monastero faceva uso di metanfetamine. A seguito dell’ordine di indagare sull’uso di droga nella provincia di Phetchabun, lo sceriffo locale e capo villaggio nel sottodistretto di Bung Sam Phan, circa 240 chilometri a nord di Bangkok, ha frugato nelle scuole, nelle fabbriche e nei templi alla ricerca di tossicodipendenti e spacciatori in modo che potessero essere inviati per la riabilitazione. I monaci sono figure venerate nella cultura thailandese. nel sistema metropolitano di Bangkok, i posti sono riservati a loro insieme a donne incinte e anziane. In particolare nelle aree rurali al di fuori di Bangkok, i monaci sono consiglieri fidati, che spesso fungono da consiglieri e modelli per la comunità. Quindi è stata una grande sorpresa per Sungyut che tutti e quattro i monaci di un piccolo tempio siano risultati positivi al consumo di metanfetamine quando lui e lo sceriffo hanno fatto visita al monastero venerdì. In un altro piccolo tempio, due monaci sono risultati positivi, ha detto. la personalità e il comportamento dei monaci li tradivano come tossicodipendenti, ha detto Sungyut. Alcuni abitanti del villaggio lo avevano avvertito, dicendogli di controllare i templi nella comunità.

Myanmar

Almeno 2.000 combattenti pro-democrazia sono stati uccisi in Myanmar combattendo una giunta militare che ha preso il potere lo scorso anno, ha detto il capo di un governo civile parallelo in un’intervista trasmessa giovedì, esortando gli alleati a fornire aiuti militari. Duwa Lashi La, presidente ad interim del governo di unità nazionale (NUG), composto dai resti dell’amministrazione della leader deposto Aung San Suu Kyi e altri, ha parlato. alla conferenza Reuters NEXT da una località sconosciuta in Myanmar.
“Consideriamo (le morti) come il prezzo che dobbiamo pagare”, ha detto Duwa Lashi La, un ex insegnante e avvocato sulla settantina che è fuggito dalla sua casa nello stato di Kachin, nel nord del Myanmar, con la sua famiglia. I militari hanno etichettato lui ei suoi colleghi come terroristi e hanno vietato ai cittadini di comunicare con loro, ma il loro governo civile parallelo gode di un ampio sostegno. Gruppi armati alleati noti come Forze di difesa popolare sono emersi in tutto il paese. La nazione del sud-est asiatico è in subbuglio da quando i militari hanno preso il potere nel febbraio dello scorso anno, ribaltando un esperimento democratico decennale, e hanno usato la forza letale per reprimere le proteste. Oltre ai 2.000 morti nei combattimenti, più di 2.500 civili sono stati uccisi altrove, per lo più durante la repressione delle proteste, secondo l’Associazione di assistenza ai prigionieri politici, un gruppo per i diritti che ha monitorato i disordini. I combattenti pro-democrazia sono sconfitti da un esercito equipaggiato da Russia, Cina e India, che utilizza aerei da combattimento per effettuare bombardamenti. Più di 1,3 milioni di persone sono state sfollate dal colpo di stato, secondo le Nazioni Unite, che hanno affermato che gli attacchi militari possono costituire crimini di guerra.

Indonesia

Il parlamento indonesiano dovrebbe approvare questo mese un nuovo codice penale che penalizzerà il sesso al di fuori del matrimonio con una pena fino a un anno di carcere. La revisione legislativa vieterà anche di insultare il presidente o le istituzioni statali e di esprimere opinioni contrarie all’ideologia dello stato indonesiano. Vietata anche la convivenza prima del matrimonio. Dopo decenni di lavoro, il nuovo codice penale dovrebbe essere approvato il 15 dicembre, ha detto a Reuters il vice ministro della giustizia indonesiano, Edward Omar Sharif Hiariej. La bozza ha il sostegno di alcuni gruppi islamici in un Paese in cui il conservatorismo è in aumento, anche se gli oppositori sostengono che inverta le riforme liberali varate dopo la caduta nel 1998 del leader autoritario Suharto. La criminalizzazione dell’aborto, con l’eccezione delle vittime di stupro, e la reclusione per “magia nera”, rimangono nel codice. L’Indonesia, la nazione a maggioranza musulmana più popolosa del mondo, ha centinaia di regolamenti a livello locale che discriminano le donne, le minoranze religiose e le persone LGBT. Le modifiche al codice rappresenterebbero “una battuta d’arresto enorme per la democrazia indonesiana”, ha affermato Andreas Harsono di Human Rights Watch.

Cina

Il leader cinese Xi Jinping ha sollecitato i negoziati su una soluzione politica al conflitto ucraino durante i colloqui con il presidente del Consiglio europeo in visita a Pechino, Charles Michel, giovedì, secondo l’emittente statale CCTV. Xi ha affermato che “risolvere la crisi ucraina con mezzi politici è nel migliore interesse dell’Europa e nell’interesse comune di tutti i paesi dell’Eurasia”. La Cina ha ripetutamente rilasciato tali dichiarazioni in passato, rifiutandosi di condannare l’invasione della Russia e criticando le sanzioni contro Mosca.

Giappone

 Issei Sagawa, un assassino giapponese noto come “Kobe Cannibal” che ha ucciso e mangiato una studentessa olandese ma non è mai stato incarcerato, è morto all’età di 73 anni. Sagawa è morto di polmonite il 24 novembre e ha ricevuto un funerale a cui hanno partecipato solo i parenti.  Nel 1981, Sagawa studiava a Parigi quando invitò a casa sua la studentessa olandese Renee Hartevelt. Le ha sparato al collo, l’ha violentata, poi ha consumato parti del suo corpo nel corso di tre giorni. Ha poi tentato di disporre dei suoi resti nel parco Bois de Boulogne, dove è stato arrestato. Gli esperti psichiatrici ritenevano Sagawa non idoneo ad affrontare il processo e inizialmente fu detenuto in un istituto psichiatrico in Francia prima di essere deportato in Giappone. Lì, è stato giudicato sano di mente dalle autorità giapponesi, ma poiché le accuse contro di lui in Francia erano state ritirate, gli è stato permesso di camminare libero. Sagawa non ha fatto mistero del suo crimine e ha capitalizzato la sua notorietà, anche con un libro di memorie simile a un romanzo intitolato Nella nebbia in cui ha ricordato l’omicidio in vividi dettagli.

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