2 gennaio 2023 – Notiziario Mondo

Scritto da in data Gennaio 2, 2023

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  • “Decisione vergognosa”: Israele contro Onu che ha votato la richiesta a Corte Aja su occupazione territori palestinesi.
  • Afghanistan: L’Onu incontra il vice premier talebano riguardo ai diritti delle donne.
  • Colombia: accordo sul cessate il fuoco con i guerriglieri dell’ELN.
  • Brasile: Lula giura come presidente, Bolsonaro va in Florida.
  • Iran: alcool alla festa, arrestati.
  • L’opposizione venezuelana rimuove Guaido da presidente ad interim

Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli

Iran

30 anni, Mehdi Zare Ashkzari, è morto in Iran dopo venti giorni di coma a seguito di torture. Aveva studiato Farmacia a Bologna, dove aveva lavorato anche in una pizzeria per mantenersi gli studi. Due anni fa era tornato in patria. Secondo Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, è stato torturato “tanto, al punto che dopo 20 giorni di coma è morto”, secondo quanto riferito a Noury da fonti in Iran. Il giovane sarebbe stato rilasciato dopo i pestaggi per evitare si sentisse male mentre era in cella, ma subito dopo è entrato in coma.

Alcuni ex e attuali calciatori di una nota squadra di Teheran sono stati arrestati la notte scorsa a Damavand, vicino alla capitale iraniana, per aver partecipato a una festa di Capodanno con uomini e donne. Lo riporta l’agenzia iraniana Tasnim. “Gli arrestati hanno consumato drink alcolici”, aggiunge l’agenzia.
Dalla Rivoluzione islamica del 1979, in Iran è vietato partecipare a feste miste, con uomini e donne, e bere alcolici. È vietato anche ballare con il sesso opposto. L’agenzia di stampa YJC ha affermato che il raduno era una festa di compleanno e ha aggiunto che tutti i detenuti sono stati rilasciati tranne una persona, che non è un calciatore.

Il giornalista dissidente iraniano Keyvan Samimi, incarcerato nel dicembre 2020 per “complotto contro la sicurezza nazionale”, è stato rilasciato, secondo quanto riportato domenica dal quotidiano riformista Shargh. Samimi, 73 anni, nel dicembre 2020 è stato condannato a tre anni di carcere ed è stato detenuto a Semnan, a circa 200 chilometri a est di Teheran. A Samimi era stato concesso il permesso di lasciare la prigione per motivi medici nel febbraio 2022.
Ma è tornato in prigione a maggio dopo essere stato sospettato di svolgere attività contro la sicurezza nazionale, ha detto l’agenzia di stampa Mehr.
A dicembre, ha diffuso un messaggio dal carcere a sostegno del movimento di protesta dopo la morte, avvenuta il 16 settembre, di Mahsa Amini.  Samimi ha scontato pene detentive sia prima che dopo la rivoluzione islamica del 1979.

Afghanistan

Un alto funzionario delle Nazioni Unite in Afghanistan ha incontrato domenica il vice primo ministro del governo a guida talebana per discutere del divieto per le donne di lavorare per gruppi non governativi. La decisione del governo talebano di escludere le donne dal lavoro delle ong ha spinto le principali agenzie umanitarie internazionali a sospendere le operazioni nel Paese. Il divieto ha sollevato timori che le persone saranno private di cibo, istruzione, assistenza sanitaria e altri servizi critici, poiché oltre la metà della popolazione afghana ha bisogno di assistenza umanitaria urgente. l vice capo della missione delle Nazioni Unite in Afghanistan, Potzel Markus, ha incontrato Maulvi Abdul Salam Hanafi nella capitale Kabul per discutere del divieto, nonché di altre misure tra cui l’esclusione delle donne dalle università.

Almeno 8 persone e altre sono rimaste ferite in un’esplosione avvenuta ieri nell’area dell’aeroporto militare di Kabul: lo ha reso noto il portavoce del ministero degli Interni, Abdul Nafy Takor. L’esplosione è avvenuta all’ingresso della struttura, vicino all’aeroporto internazionale della capitale afghana.

Libano

Il segretario generale degli Hezbollah, Hassan Nasrallah, “è stato ricoverato in un ospedale di Beirut a seguito ad un ictus”: scrive il Jerusalem Post citando informazioni comparse in Libano e in Arabia Saudita delle quali, non c’è ancora altra conferma.
Il giornale ricorda che un discorso di Nasrallah fissato per venerdì è stato annullato con un breve preavviso. In quella circostanza gli Hezbollah hanno detto che Nasrallah aveva l’influenza.

Israele e Siria

L’esercito israeliano ha effettuato un attacco missilistico sull’aeroporto internazionale di Damasco stamattina che ha ucciso quattro persone, tra cui due soldati siriani. L’attacco – avvenuto intorno alle 2:00 (23:00 GMT) – ha messo fuori servizio l’aeroporto, secondo l’agenzia di stampa statale siriana SANA. Da quando è scoppiata la guerra civile in Siria nel 2011, Israele ha effettuato centinaia di attacchi aerei contro il suo vicino, prendendo di mira le truppe governative, le forze alleate sostenute dall’Iran e i combattenti del gruppo militante sciita libanese Hezbollah.

Israele e Palestina

Una decisione “vergognosa” che “non impegna Israele”. Così il premier Benyamin Netanyahu ha bollato la risoluzione dell’Assemblea generale dell’Onu di deferire alla Corte internazionale di giustizia “l’occupazione” del “territorio palestinese” da parte di Israele. “Il popolo ebraico – ha detto – non sta occupando la sua terra e non sta occupando la sua eterna capitale Gerusalemme. Nessuna risoluzione dell’Onu può distorcere questa verità storica”. “Negli ultimi giorni – ha aggiunto – ho parlato con i leader mondiali che di conseguenza hanno cambiato i loro voti”. Tra questi anche una coversazione con il presidente dell’Ucraina Volodomyr Zelensky. Nella notte tra venerdì e sabato scorsi l’Assemblea ha votato, con 87 voti a favore e 26 contrari, una risoluzione che chiede alla Corte dell’Aja di “rendere urgentemente un parere consultivo” sulla “prolungata occupazione, insediamento e annessione del territorio palestinese” da parte di Israele. La risoluzione delle Nazioni Unite è stata approvata appena il giorno dopo che Netanyahu è tornato al potere, portando in carica il governo israeliano più intransigente della sua storia. Il gabinetto della sua coalizione, che comprende diversi coloni della Cisgiordania, ha promesso di mettere l’espansione degli insediamenti israeliani nei territori palestinesi occupati in cima alle sue priorità, così come l’annessione della Cisgiordania.

Due palestinesi, tra cui un 17enne, sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco durante gli scontri con l’esercito israeliano nei pressi della città occupata di Jenin, in Cisgiordania, questa mattina, hanno riferito fonti palestinesi. Una dichiarazione dell’esercito israeliano ha confermato che i soldati stavano operando nell’area per demolire la casa degli assalitori che secondo Israele erano coinvolti nell’uccisione di un soldato israeliano l’anno scorso.

Uganda

Almeno nove persone sono morte e molte altre sono rimaste ferite per la calca durante i festeggiamenti del nuovo anno in un centro commerciale della capitale ugandese Kampala: lo ha reso noto la polizia.

Mali

Un tribunale del Mali ha condannato 46 soldati della Costa d’Avorio a 20 anni di reclusione per cospirazione contro il governo e altri tre a morte in contumacia. I soldati sono stati anche multati di oltre 3.000 dollari e condannati per porto e trasporto di armi, ha dichiarato il procuratore generale Ladji Sara.

Croazia

Dalla mezzanotte di ieri la Croazia è entrata a far parte dell’Eurozona e dell’area Schengen, e per l’occasione il momento storico è stato celebrato a due principali valichi di confine, con la Slovenia e con l’Ungheria, e a un bancomat nel centro della capitale Zagabria. È il 20/o Stato membro dell’Ue a passare alla moneta unica dell’Euro.

Manica

Più di 45.000 migranti hanno attraversato la Manica per raggiungere il Regno Unito dall’Europa continentale nel 2022, superando di oltre 17mila il record dell’anno precedente. Sono i dati pubblicati dal governo in quella che è diventato un enorme problema politico per l’esecutivo conservatore britannico che ha promesso di ridurre l’immigrazione illegale e di sgominare le bande di trafficanti che effettuano le traversate.

Regno Unito

“Il Regno Unito ha interrotto tutte le importazioni di gas naturale liquefatto russo: stiamo impedendo a Putin di finanziare la sua guerra illegale e sosteniamo i Paesi del mondo a ridurre la loro dipendenza”. Lo ha scritto su Twitter il ministero degli Esteri britannico.

Julian Assange, il fondatore di Wikileaks che resta in prigione in Inghilterra, chiederà un permesso per lasciare il carcere di Belmarsh nel sud-est di Londra e partecipare ai funerali della stilista britannica Vivienne Westwood deceduta giovedì a Londra all’età di 81 anni. La moglie ha raccontato che tra il marito e la ‘dama’ della moda britannica vi fosse un rapporto personale e uno stretto legame: si conoscevano da oltre 10 anni e Westwood era sempre stata una sostenitrice di Julian Assange e del lavoro di Wikileaks.

Russia e Ucraina

La capitale ucraina è stata oggetto di attacchi aerei effettuati dalle forze russe durante la notte di domenica, con esplosioni segnalate in diversi quartieri della città, hanno detto le autorità locali.L’amministrazione militare della città di Kiev ha dichiarato che la difesa aerea ha abbattuto tutti i 32 bersagli aerei lanciati contro la capitale.

Canada

Il Canada ha imposto il divieto di vendere proprietà residenziali a stranieri come investimenti. Il divieto è entrato in vigore domenica e la decisione fa seguito all’impennata dei prezzi degli immobili. I prezzi delle case nel paese sono aumentati dall’inizio della pandemia di Covid-19, mentre alcuni politici ritengono che gli acquirenti siano stati responsabili dell’aumento dell’offerta di case come investimento. Secondo un servizio della CNN, il nuovo divieto prevede un’eccezione per gli immigrati e i residenti permanenti in Canada, che non sono cittadini.

Stati Uniti

Momenti di panico poche ore prima della mezzanotte vicino a Times Square, dove la polizia ha sparato ad un uomo armato di machete che aveva attaccato tre agenti, due dei quali rimasti colpiti alla testa. Il sospetto, un giovane di 19 anni, è rimasto ferito ed è stato ricoverato in ospedale.

Messico

Uomini armati a bordo di veicoli blindati hanno attaccato una prigione di stato appena oltre il confine di El Paso all’inizio di domenica, uccidendo 10 guardie e quattro detenuti, hanno detto i pubblici ministeri.  Vari veicoli armati sono arrivati ​​alla prigione di stato di Ciudad Juarez verso le 7 del mattino e hanno aperto il fuoco contro le guardie, ha riferito l’ufficio del procuratore dello stato di Chihuahua in un comunicato.  In mezzo al caos, altre 13 persone sono rimaste ferite e almeno 24 detenuti sono fuggiti. I soldati messicani e la polizia di stato hanno ripreso il controllo della prigione più tardi domenica. La prigione di stato è stata teatro di una rivolta ad agosto che si è estesa alle strade di Juarez, provocando la morte di quasi una dozzina di persone.

Le autorità del Messico centrale hanno detto di aver trovato uno strano pacco natalizio in un aeroporto locale: quattro teschi umani spediti negli Stati Uniti. La Guardia nazionale ha mandato agenti a verificare, dopo che sono stati chiamati in un aeroporto nella città di Queretaro dopo che una radiografia ha rilevato strane forme in una scatola di cartone. La scatola veniva spedita dalla città meridionale di Apaztingan, nello stato di Michoacan, a un indirizzo a Manning, nella Carolina del Sud.

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Michoacan è uno degli stati più violenti del Messico e la città di Apatzingan è stata a lungo dominata dal cartello della droga del Viagras.

Venezuela

L’opposizione venezuelana ha votato per rimuovere Juan Guaido da “presidente ad interim” e per sciogliere il “governo ad interim” sostenuto dagli Stati Uniti, una decisione che è arrivata dopo la ripresa dei colloqui con il presidente venezuelano Nicolas Maduro. Guaido si è dichiarato presidente ad interim del Venezuela nel 2019 dopo non aver riconosciuto il risultato delle elezioni del 2018 e ha ricevuto il pieno sostegno dagli Stati Uniti. L’amministrazione Trump ha sostenuto un fallito tentativo di colpo di stato contro Maduro e quel poco sostegno che Guaido aveva in Venezuela è diminuito nel corso degli anni.
Il governo ad interim in Venezuela non ha mai avuto alcun potere reale all’interno del paese, ma gli è stato concesso il controllo di alcune attività e ambasciate venezuelane offshore dagli Stati Uniti e dai suoi alleati occidentali che hanno riconosciuto Guaido. La decisione dell’opposizione di sciogliere il governo ad interim è arrivata dopo la ripresa dei colloqui con Maduro a novembre. A seguito dei rinnovati colloqui, gli Stati Uniti hanno concesso alla Chevron una licenza limitata per ricominciare a pompare petrolio in Venezuela , in un leggero allentamento delle paralizzanti sanzioni economiche imposte dall’amministrazione Trump come parte del suo fallito tentativo di cambio di regime.

L’accordo rilascerà anche 3 miliardi di dollari in fondi venezuelani che sono stati congelati dalle banche statunitensi ed europee. In base all’accordo, i fondi andranno a progetti di sviluppo umanitario ed economico. Dopo aver sciolto il governo ad interim, l’opposizione venezuelana ha istituito una nuova commissione per supervisionare i beni venezuelani che ancora controllano.

Le lacrime del Venezuela

Colombia e Venezuela

Venezuela e Colombia hanno riaperto domenica l’ultimo tratto del loro confine condiviso dopo aver risolto una disputa diplomatica che lo aveva tenuto chiuso per anni. Le auto suonavano il clacson e i passeggeri sventolavano bandiere mentre i veicoli con targa dei due paesi sudamericani attraversavano il ponte Atanasio Girardot, precedentemente bloccato dai container in mezzo a forti tensioni.
Conosciuto anche come Tienditas, il ponte è stato il passaggio finale necessario per una completa riapertura del confine da quando i paesi hanno ristabilito le relazioni diplomatiche lo scorso anno. I due vicini condividono un confine di 2.200 chilometri attraverso una regione piena di gruppi armati che si contendono il lucroso traffico di droga e le rotte del contrabbando. Il trasporto oltre confine era stato parzialmente chiuso sette anni fa e poi completamente bloccato nel 2019 quando il leader venezuelano Nicolas Maduro aveva interrotto le relazioni diplomatiche dopo che la Colombia sotto l’allora presidente Ivan Duque ha messo in dubbio la sua rielezione del 2018.

Colombia

Il governo colombiano ha concordato un cessate il fuoco di sei mesi con i cinque principali gruppi armati che operano nel Paese: lo ha annunciato il presidente Gustavo Petro alla vigilia di Capodanno. “Abbiamo concordato un cessate il fuoco bilaterale con l’Eln (Esercito di liberazione nazionale), la Seconda Marquetalia, lo Stato maggiore centrale, l’Agc (Forze di autodifesa Gaitaniste) e le Forze di autodifesa della Sierra Nevada dal primo gennaio al 30 giugno 2023, estendibile a seconda dei progressi nei negoziati”, ha affermato il leader della sinistra in un tweet.

Brasile

Il progressista (Pt) Luiz Inacio Lula da Silva ha giurato  in Parlamento come nuovo presidente del Brasile. Lula, già presidente per due mandati consecutivi tra il 2003 e il 2011, succede all’ultraconservatore Jair Bolsonaro. È il primo presidente nella storia del Brasile eletto per un terzo mandato.

  • Jair Bolsonaro mancava all’inaugurazione del nuovo presidente del Brasile , Luiz Inácio Lula da Silva.
  • Bolsonaro ha affittato la casa di un combattente di MMA in Florida per sfuggire a molteplici indagini, secondo il New York Times. Bolsonaro sta affrontando cinque inchieste, secondo The Times, inclusa un’indagine sui suoi attacchi carichi di disinformazione alle macchine per il voto del Brasile e un’altra sui suoi possibili collegamenti con “milizie digitali” che diffondono disinformazione. Non gode più dell’immunità giudiziaria che deriva dalla carica di presidente del Brasile.
  • Al posto di Bolsonaro, un netturbino di 33 anni ha regalato a Lula da Silva la fascia presidenziale.

Filippine

Le autorità filippine hanno interrotto i voli in entrata e in uscita da Manila il giorno di Capodanno a causa di un malfunzionamento del controllo del traffico aereo, che ha impedito anche alle compagnie aeree dirette ad altre destinazioni di utilizzare lo spazio aereo del Paese. Un totale di 282 voli sono stati ritardati, cancellati o dirottati verso altri aeroporti regionali, colpendo circa 56.000 passeggeri all’aeroporto internazionale Ninoy Aquino di Manila (NAIA), ha detto domenica l’operatore aeroportuale. Il segretario ai trasporti Jaime Bautista si è scusato per l’inconveniente ai passeggeri, incolpando un’interruzione di corrente per il guasto del sistema centrale di controllo del traffico aereo che ha interessato anche le operazioni in altri aeroporti del Paese.

Australia

Centinaia di passeggeri sono bloccati da sette giorni su una nave da crociera al largo delle coste australiane a causa di un’epidemia di funghi esplosa sullo scafo e definita dagli esperti “potenzialmente pericolosa”. Secondo diversi media, alla Viking Orion con 800 passeggeri a bordo è stato negato il permesso di attraccare in diversi porti provocando l’ira delle persone a bordo: la nave era diretta da Sydney ad Auckland e poi si sarebbe dovuta fermare in Nuova Zelanda, ma le è stato impedito di entrare prima a Wellington e poi a Christchurch. Il dipartimento della Pesca ha dichiarato che il fungo, chiamato biofoul, è “potenzialmente dannoso” e che la nave deve essere ripulita prima di poter attraccare. Il biofoul è un accumulo di microrganismi, piante, alghe e può consentire l’importazione di specie invasive in habitat non autoctoni.

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