20 settembre 2021 – Notiziario

Scritto da in data Settembre 20, 2021

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  • Afghanistan, neosindaco talebano: a casa le donne che lavoravano per la municipalità di Kabul.
  • Elezioni a Hong Kong: affluenza alta.
  • Elezioni in Russia: Julia Kalashnyk in collegamento da Kiev.
  • Burundi: attacco contro l’aeroporto

Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli
Foto: wikicommons

Afghanistan

La Cia aveva avvisato che c’erano civili, compresi bambini, si legge su CNN, nell’area dove un drone Usa ha colpito un’auto, a Kabul, lo scorso 29 agosto ritenuta una “minaccia imminente”, ma il monito arrivò tardi, pochi secondi prima che l’attacco centrasse il veicolo e causasse la morte di dieci civili afghani, tra cui sette bimbi. Ieri Radio Bullets è andata a trovare i sopravvissuti, ad ascoltare il loro dolore e la loro richiesta di giustizia. Stasera troverete la storia sul nostro sito radiobullets.com

Il nuovo sindaco talebano della capitale dell’Afghanistan, Kabul, ha detto alle dipendenti donne della città di rimanere a casa. Hamdullah Noman ha affermato che i talebani «hanno ritenuto necessario impedire alle donne di lavorare per un po’». È l’ultima restrizione imposta alle donne afghane dal nuovo governo islamista intransigente del paese. Durante il loro precedente governo negli anni Novanta, alle donne era vietata l’istruzione e il posto di lavoro. Il gruppo islamista ha chiuso il ministero per gli Affari femminili e lo ha sostituito con un dipartimento che un tempo imponeva rigide dottrine religiose. E questo fine settimana sono riaperte le scuole secondarie, ma con il permesso di rientrare nelle aule solo per i ragazzi e gli insegnanti maschi. I talebani hanno detto che stavano lavorando alla riapertura delle scuole femminili. Secondo il sindaco di Kabul circa un terzo dei 3.000 dipendenti della città sono donne. Ha dichiarato che alcuni continueranno a lavorare.

Afghanistan: Niente scuole superiori per le ragazze

Pakistan

Una bambina di dieci anni, di una famiglia cristiana, è stata violentata, colpita con una pietra alla testa e poi abbandonata sanguinante per strada. Il fatto è accaduto a Sahiwal, nella regione del Punjab. Come aggressore è stato identificato e arrestato un giovane musulmano di 18 anni. La bambina si stava recando nella farmacia vicino casa per prendere delle medicine per la nonna, quando è stata aggredita. A denunciarlo è un’associazione cristiana, la British Asian Christian Association, che ha anche offerto il suo supporto alla famiglia per affrontare il processo contro l’aggressore. In Pakistan sono ogni anno decine le ragazze rapite, violentate, spesso poi prese in matrimonio dai loro stessi aggressori.

Iran

Le Guardie rivoluzionarie iraniane hanno lanciato attacchi multipli di missili, artiglieria e droni nel Kurdistan iracheno, negli ultimi dieci giorni, dopo aver avvertito che Teheran non avrebbe tollerato un accumulo di jihadisti e altre milizie nell’area. Formalmente, Iran e Iraq rimangono alleati nella guerra contro Daesh (ISIS)

Burundi

Un gruppo ribelle ha rivendicato una serie di attacchi di mortaio lanciati durante la notte all’aeroporto di Bujumbura, capitale economica del Burundi, il giorno prima che il presidente Evariste Ndayishimiye partisse per l’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. Gli attacchi, che non hanno causato vittime né danni, sono stati avvertiti fino al centro della città nella tarda serata di sabato. «Abbiamo sparato diversi proiettili verso l’aeroporto internazionale di Bujumbura», hanno detto durante la notte su Twitter i ribelli RED-Tabara.

Russia

Si è votato alle elezioni parlamentari in Russia − dove, secondo le previsioni, dovrebbe vincere il partito di Vladimir Putin, Russia Unita − che si sono contraddistinte per lo schiacciamento completo dell’opposizione. I cittadini russi hanno votato a partire da venerdì 17 settembre fino a domenica 19 settembre, tre giorni consecutivi, per rinnovare la Duma, ovvero la camera bassa del parlamento. Si prevede la nuova vittoria di “Russia Unita”, il partito di Vladimir Putin, anche perché, in un modo o nell’altro, il governo attuale aveva schiacciato tutta l’opposizione non sistemica.
Negli ultimi mesi tutta la macchina repressiva si è rivolta contro i seguaci di Aleksei Navalny e il suo “Smart Voting”, il sistema di voto inventato dall’oppositore per sconfiggere il partito di Putin: un incitamento a votare uno dei candidati degli altri partiti, basta che fossero di “Russia Unita”. È proprio per questo che le autorità russe hanno costretto Google Play и App Store a togliere l’app di “Smart Voting” dal loro store.
Queste elezioni si sono contraddistinte anche per moltissimi brogli nei seggi, documentati dagli osservatori e dai social: persone che hanno buttato nelle urne pile di schede (tweet sotto), altri che hanno votato più volte in diversi seggi elettorali.

Per la prima volta dal 1993, l’OSCE non avrà osservatori alle elezioni in Russia.

Hawaii

Una bottiglia di vetro con dentro un messaggio scritto nel 1984 è stata ritrovata alle Hawaii, scoperta da una bambina di 9 anni, 37 anni dopo che gli studenti delle scuole superiori in Giappone l’avevano gettata nell’oceano Il messaggio, intitolato “Indagine sulle correnti oceaniche”, è stato scritto dagli studenti e collocato nella corrente di Kuroshio vicino all’isola di Miyajima, nel Giappone occidentale, come parte di un progetto scolastico sulle correnti oceaniche, scrive Cnn.
La lettera sigillata all’interno, datata luglio 1984, chiedeva a chiunque avesse trovato la bottiglia di restituirla alla scuola, la Choshi High School. L’Istituto ha fatto sapere di aver rilasciato 450 bottiglie nel 1984 e altre 300 nel 1985. Finora ne sono state ritrovate e restituite 51. Tuttavia, ha aggiunto la scuola, questa è la prima bottiglia ritrovata dal 2002.

Filippine

La star del pugilato filippino Manny Pacquiao ha annunciato che si candiderà alla presidenza delle Filippine, nelle elezioni del prossimo anno, nelle fila di un’ala del partito di governo, PDP-Laban. Dopo un’importante carriera come pugile Pacquiao, 42 anni, già siede come senatore nel parlamento del paese. Il presidente in carica Rodrigo Duterte è stato escluso dalla possibilità di correre per un nuovo mandato, ma dovrebbe candidarsi alla carica di vicepresidente

Hong Kong

Le elezioni, attentamente monitorate e vagliate, hanno registrato domenica un’affluenza “record”, poiché circa 4.900 elettori scelti per rappresentare diverse professioni e industrie hanno votato per eleggere il comitato elettorale, che a sua volta selezionerà 40 dei 90 legislatori nelle elezioni di dicembre, così come il capo dell’esecutivo di Hong Kong.
La base elettorale drasticamente ridotta − che in precedenza includeva 246.440 elettori, poi ridotta del 97% − è stata scelta per garantire che solo i “patrioti” salissero in carica, con l’amministratrice delegato di Hong Kong, Carrie Lam, che ha definito la base elettorale ridotta “più rappresentativa”. Nel frattempo il forte comitato elettorale di 1.200 membri è stato ampliato di 300 seggi e ha ricevuto maggiori poteri, inclusa la nomina dei candidati al Consiglio legislativo.
Il risultato è che la stragrande maggioranza dei membri del comitato elettorale è probabile che siano candidati pro-Pechino, allineati con il Partito comunista cinese. Domenica c’erano solo due membri dell’opposizione. Sono stati dispiegati 6.000 agenti di polizia.

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