26 ottobre 2022 – Notiziario

Scritto da in data Ottobre 26, 2022

Ascolta il podcast

  • Nuova Zelanda: per la prima volta le parlamentari sono più numerose degli uomini.
  • Iran: l’uomo “più sporco del mondo” muore a 94 anni, dopo il primo bagno in decenni.
  • Il giornalista haitiano, Roberson Alphonse, è stato colpito e ferito a colpi di arma da fuoco; rientra a casa, invece, la salma del giornalista pakistano ucciso in Kenya.
  • ONU: le deportazioni in Malesia dei profughi del Myanmar violano il diritto internazionale.

Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavulli; in collegamento il portavoce di Amnesty International Riccardo Noury.

Nuova Zelanda

Per la prima volta nella storia della Nuova Zelanda, la maggioranza dei legislatori sono donne. Soraya Peke-Mason, del Partito laburista liberale, ha prestato giuramento in Parlamento ieri, in sostituzione dell’ex presidente Trevor Mallard, che ha lasciato per diventare ambasciatore in Irlanda. Le dimissioni di un altro deputato maschio hanno fatto pendere la bilancia in Parlamento a favore delle donne, ora sessanta a fronte di cinquantanove uomini. «Anche se è un giorno speciale per me, penso che sia storico per la Nuova Zelanda», ha detto Peke-Mason ai giornalisti. Il cambiamento avvenuto colloca la Nuova Zelanda tra una mezza dozzina di nazioni nel mondo che quest’anno possono rivendicare almeno il 50% di rappresentanza femminile nei propri parlamenti, secondo l’Unione interparlamentare. Tra le altre nazioni Cuba, Messico, Nicaragua, Ruanda ed Emirati Arabi Uniti. A livello globale, circa il 26% dei legislatori sono donne, secondo il sindacato.
La Nuova Zelanda ha una storia di forte rappresentanza femminile. Nel 1893 divenne la prima nazione a consentire alle donne di votare. L’attuale primo ministro, Jacinda Ardern, è la terza leader donna della nazione, e attualmente le donne ricoprono anche una serie di altri ruoli di primo piano, tra cui quello di giudice capo della Corte suprema della Nuova Zelanda e di governatore generale.
Tuttavia, il raggiungimento della parità di genere potrebbe rivelarsi solo transitorio. I sondaggi d’opinione indicano che i partiti conservatori della Nuova Zelanda, che attualmente hanno una percentuale di donne inferiore rispetto ai loro rivali liberali, sono pronti a ottenere seggi durante le elezioni generali del prossimo anno.

Iran

«Alcuni studenti sono stati rilasciati mentre altri, che erano attivi nelle rivolte e che soprattutto hanno legami con gruppi criminali, saranno messi a processo per avere agito contro il paese». Lo ha detto il portavoce della magistratura iraniana, Massoud Setayeshi, come riporta Irna, parlando degli studenti arrestati durante le dimostrazioni, in corso da oltre un mese in varie città dell’Iran, per Mahsa Amini, la ventiduenne morta dopo essere stata arrestata dalla polizia morale perché non portava il velo in modo corretto. Secondo i dati di Hrana, agenzia degli attivisti dei diritti umani iraniani, sarebbero oltre dodicimila le persone arrestate durante la repressione delle proteste.

«Le spie francesi arrestate recentemente, con altri stranieri, sono accusate di raduno e collusione contro la sicurezza nazionale e spionaggio». Lo ha detto il portavoce della magistratura iraniana, Massoud Setayeshi, come riporta Irna, sottolineando che si tratta di un caso importante e che le inchieste continuano. Sono nove gli stranieri arrestati per le proteste, tra loro l’italiana Alessia Piperno.

Un iraniano, soprannominato “l’uomo più sporco del mondo” per non essersi fatto la doccia per decenni, è morto all’età di 94 anni, secondo quanto riportato dai media statali ieri. “Amou Haji”, soprannome che si dà agli  anziani in persiano, non si è lavato con acqua e sapone per più di mezzo secolo ed è rimasto single dopo aver subito «traumi emotivi in gioventù», hanno scritto i media iraniani. È morto domenica nel villaggio di Dejgah, nella provincia meridionale di Fars, ha riferito l’agenzia di stampa Irna, mesi dopo essersi fatto il primo lavaggio.
Haji, che è stato fotografato e filmato coperto di fuliggine e sporcizia, aveva evitato di farsi la doccia per paura di ammalarsi, ha riferito l’agenzia citando un funzionario locale. Non era stato vicino a una doccia per circa sessanta anni. Ma «per la prima volta alcuni mesi fa, gli abitanti del villaggio lo avevano portato in bagno per lavarsi», ha riferito Irna. The Teheran Times aveva riferito nel 2014 che Haji mangiava carne di manzo, fumava pipe piene di escrementi di animali e credeva fermamente che stare lontano dal lavarsi lo avrebbe mantenuto in salute, come ha riferito The Guardian. Un cortometraggio documentario sulla sua vita, intitolato “The Strange Life of Amou Haji”, è stato girato nel 2013.

Il record precedente di durata senza lavarsi apparteneva a un uomo indiano che non si faceva la doccia da trentacinque anni, scrive  The Guardian. Kailash Singh “Kalau” ha smesso di farsi la doccia dopo che gli è stato detto che avrebbe potuto concepire un figlio maschio, dopo la nascita di sette figlie, se avesse smesso di lavarsi . Singh avrebbe fatto “bagni di fuoco” che prevedevano l’accensione di un falò, il fumo di cannabis e stare in piedi su una gamba pregando Shiva.

Libano

Le autorità libanesi hanno difeso la scelta di rimpatriare, a partire da oggi, le prime migliaia di profughi siriani nell’ambito di un piano di trasferimento in Siria di quindicimila civili, da anni rifugiatisi in Libano a causa del perdurante conflitto armato siriano. Attualmente nel paese ci sono due milioni e ottantamila profughi siriani, su una popolazione che non supera i quattro milioni di persone. «Da quando è iniziato il piano di rimpatrio, sono tornati in Siria cinquecentoquarantamila siriani. Secondo dati aggiornati al 22 ottobre scorso dall’agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr), in Libano si contano ora 825.081 profughi siriani, mentre negli anni scorsi il loro numero superava il milione di unità.

Israele e Palestina

Nel corso dell’operazione della notte scorsa nella casbah di Nablus, in Cisgiordania, è stato ucciso anche Wadia al-Houh (31 anni), leader del gruppo armato palestinese “Fossa del Leoni”. È salito a sei il numero dei palestinesi uccisi nel giro di una notte dall’esercito israeliano durante aspri scontri con miliziani palestinesi: ai cinque di Nablus si è aggiunto un sesto miliziano, Kusay a-Tamimi, colpito a morte a Nebi Saleh (Ramallah).

Sudan

Le forze di sicurezza sudanesi hanno sparato gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti, riunitisi nella capitale Khartoum in occasione del primo anniversario del colpo di Stato organizzato dal generale dell’esercito, Abdel Fattah al-Burhan. In migliaia hanno marciato contro la giunta militare, come avviene con regolarità da dodici mesi, per chiedere il ritorno del governo civile, sfidando le forze di sicurezza schierate nella città blindata. Finora i morti sono stati centodiciotto.

Burkina Faso

Il Burkina Faso, questa settimana, ha lanciato una campagna per reclutare cinquantamila volontari della difesa civile per aiutare l’esercito a combattere gli jihadisti: lo hanno affermato le autorità. Il paese, uno dei più poveri del mondo, sta combattendo un’insurrezione jihadista dal 2015. Il Burkina Faso è stato scosso da due colpi di Stato dall’inizio dell’anno, con ogni nuovo leader che accusa il precedente di non essere riuscito a sedare la violenza. Il capitano Ibrahim Traore, l’ultimo a prendere il potere alla fine del mese scorso,  ha nominato un nuovo governo di transizione ieri sera.

Grecia

Un’équipe di Medici Senza Frontiere ha trovato tre migranti ammanettati e quattro feriti, a seguito di probabili percosse, nell’isola greca di Lesbo, secondo quanto dichiarato in un comunicato. L’evento denunciato dall’organizzazione non governativa risale al 20 ottobre scorso, quando l’équipe ha ricevuto una segnalazione ufficiale su un gruppo di persone appena sbarcate sull’isola greca di Lesbo che necessitava di cure mediche urgenti.

Regno Unito

Re Charles III ha ricevuto a Buckingham Palace, in veste di capo dello Stato, il nuovo primo ministro Rishi Sunak, 42 anni, designato con la nomina a leader del Partito Conservatore di maggioranza, in sostituzione di Liz Truss.

Ucraina – Russia

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha avuto, nel corso di un colloquio telefonico con il Segretario di Stato americano Antony Blinken, «una discussione dettagliata e schietta sui modi per porre fine al ricatto nucleare della Russia»: lo ha reso noto lo stesso Kuleba, come riporta The Kyiv Independent. Durante la conversazione, si è anche parlato di assistenza alla sicurezza per l’Ucraina, di forniture di sistemi di difesa aerea e di munizioni.

«L’Ucraina ha bisogno di una somma compresa fra tre e cinque miliardi di euro al mese, solo per le spese correnti. Io lavoro affinché la Ue assuma una partecipazione equa in questo sforzo, garantendo un miliardo e mezzo al mese, fino a quando sarà necessario». Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, intervenendo a Berlino alla Conferenza di ricostruzione in corso nella capitale tedesca. «Sono diciotto miliardi di euro per il 2023», ha aggiunto.

Russia

Una Corte d’appello della regione di Mosca ha confermato la condanna a nove anni di reclusione per Brittney Griner, 32 anni, star del basket americano, incarcerata dal febbraio scorso in Russia dopo essere stata trovata in possesso di una piccola quantità di olio di hashish. Un altro “processo farsa”, lo hanno definito gli Usa, ritenendo che l’atleta due volte campionessa olimpica sia semplicemente una pedina che la Russia intende utilizzare per uno scambio di prigionieri. A questo punto lunghi anni di detenzione attendono l’atleta, arrestata in febbraio al suo arrivo all’aeroporto Sheremetevo di Mosca per essere stata trovata in possesso di 0,72 grammi di olio di hashish contenuti in alcune cariche liquide per sigarette elettroniche. Una sostanza che la cestista aveva detto di assumere a scopi terapeutici. L’unica speranza che le rimane di poter tornare libera in tempi più rapidi è quella di rientrare in uno scambio di detenuti fra la Russia e gli Stati Uniti, di cui si parla da tempo.

Haiti

Il giornalista haitiano Roberson Alphonse è stato colpito e ferito da colpi di arma da fuoco martedì mattina nella capitale di Haiti, Port-au-Prince, mentre attraversava il quartiere di Delmas diretto a condurre il suo programma radiofonico.
Il popolare conduttore radiofonico di Magik 9 e giornalista del quotidiano Le Nouvelliste è ricoverato in ospedale dopo aver subito due operazioni, secondo Frantz Duval, direttore di Magik 9 e caporedattore di Le Nouvelliste. Duval ha twittato di aver parlato con il giornalista e che le sue condizioni sono “stabili”. Poco dopo l’incidente, Duval ha descritto su Twitter quello che ha definito un “tentativo di omicidio”. Duval ha riferito che gli articoli approfonditi di Alphonse sulla situazione ad Haiti potrebbero essere il motivo per cui è stato preso di mira.
I giornalisti haitiani stanno affrontando crescenti minacce, in un momento in cui molteplici crisi stanno alimentando l’aumento della violenza delle bande, come l’estrema carenza di gas, l’insicurezza alimentare quasi catastrofica e un’epidemia di colera in peggioramento.
La potente banda del G9 sta tenendo in ostaggio la fornitura di petrolio del paese, bloccando l’accesso al principale terminal petrolifero, Varreux, a Port-au-Prince.
Il leader della gang Jimmy Cherizier, noto anche come Barbecue, citato anche in una risoluzione delle Nazioni Unite che impone sanzioni agli attori criminali responsabili della spirale di violenza, ha affermato che la sua banda continuerà a bloccare l’accesso al terminal petrolifero fino alle dimissioni del primo ministro, Ariel Henry.

Pakistan

È tornato a casa il corpo del giornalista pakistano Arshad Sharif, morto in Kenya domenica scorsa, dopo che l’auto nella quale si trovava è stata colpita dalla polizia a un posto di blocco. La polizia si è poi scusata dicendo che si è trattato di un caso di identità sbagliata durante la ricerca di un’auto simile in un caso di sottrazione di minore. Nessun altro dettaglio è stato riferito. Il giornalista cinquantenne aveva lasciato il Pakistan ad agosto dopo aver ricevuto minacce. I funerali si terranno domani a Islamabad. Intanto Le Nazioni Unite hanno esortato il Kenya a condurre un’indagine approfondita sulla misteriosa morte del giornalista e a condividere i risultati con il pubblico.

Bangladesh

Almeno sedici persone sono morte in Bangladesh a causa del ciclone Sitrang che si è abbattuto sul paese, costringendo all’evacuazione di circa un milione di persone: lo ha reso noto un funzionario del governo, Jebun Nahar. Circa dieci milioni di persone sono rimaste senza corrente elettrica in quindici distretti costieri, mentre le scuole sono state chiuse nelle regioni meridionali e sud-occidentali, ha aggiunto.

Malesia

L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) ha esortato ieri la Malesia a interrompere il rimpatrio dei rifugiati in Myanmar, affermando di aver ricevuto segnalazioni di centinaia di casi simili negli ultimi due mesi. Le deportazioni, che includono ex ufficiali della marina in cerca di asilo, espongono coloro che sono stati mandati via al pericolo, e costituiscono una violazione del diritto internazionale sul non respingimento, secondo l’UNHCR, riferendosi a una legge che protegge dall’espulsione i rifugiati o i richiedenti asilo. «Solo negli ultimi due mesi, centinaia di cittadini del Myanmar sarebbero stati rimandati indietro dalle autorità contro la loro volontà», ha detto la portavoce dell’UNHCR, Shabia Mantoo, in una conferenza stampa a Ginevra. «Le persone non possono essere riportate in luoghi in cui devono affrontare minacce alla loro vita e alla loro libertà, o devono affrontare danni e pericoli».

Indonesia

Una nonna di 54 anni, in un remoto villaggio dell’Indonesia, è stata uccisa e mangiata da un enorme pitone lungo sette metri. Jahrah è scomparsa venerdì dopo essere andata nella giungla, da sola, dal suo villaggio a Sumatra. La sua famiglia in seguito ha ritrovato i suoi sandali, una torcia e un machete che le appartenevano. Due giorni dopo, le persone che aiutavano a cercarla hanno trovato un grosso serpente con lo stomaco gonfio, e aprendolo hanno rinvenuto il corpo della donna. I pitoni reticolati sono i serpenti più grandi del mondo e sono diffusi nel sud-est asiatico. Mentre di solito mangiano maiali, cervi, binturong e primati selvatici, esiste una lunga storia documentata di serpenti giganti che mangiano umani. Si trovano in quasi tutti i paesi del sud e sud-est asiatico, tra cui India, Indonesia, Thailandia, Malesia e Filippine.

Filippine

Scosse di assestamento hanno scosso le Filippine settentrionali mercoledì, poche ore dopo che un forte terremoto ha ferito almeno ventisei persone e causato ingenti danni in un ospedale e in diverse antiche chiese, hanno riferito le autorità. Il sisma, di magnitudo 6,4, ha colpito la città di montagna di Dolores, nella provincia di Abra, martedì, seguito da numerose scosse di assestamento nel resto della notte: lo ha affermato l’ufficio statale di sismologia.

Ti potrebbe interessare anche:

Caro energia e speculazione

E se credi in un giornalismo indipendente, serio e che racconta il mondo recandosi sul posto, puoi darci una mano cliccando su Sostienici


[There are no radio stations in the database]