Kenya. Un villaggio senza uomini, in cui le donne sopravvissute ad abusi vivono liberamente. Argentina. Sempre più donne russe partoriscono nel paese sudamericano per fuggire alla guerra di Putin. Ghana. A marzo dovrebbe approdare in Parlamento una legge anti-LGBTQ.

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Kenya

Nel villaggio di Umoja vivono solo donne. Il centro abitato sembrerebbe simile a tutti quelli della regione, nel Nordest della regione di Samburu, se non fosse che non vi abita nessun uomo. Da trent’anni rappresenta infatti un rifugio per donne che abbiano subito abusi sessuali, mutilazioni dei genitali o siano state spose bambine. Nel villaggio hanno trovato una casa anche donne respinte dalle famiglie di origine, che dopo averle date in sposa agli abusanti avevano perso la dote e la possibilità di mantenerle. Umoja significa unità ed è stata fondata da quindici donne, guidate da Rebecca Lolosoli, che voleva uno spazio in cui non le fosse impedito denunciare di aver subito abusi e sfuggire a una società fortemente patriarcale. Ora la comunità è autosufficiente e vive di oggetti venduti ai turisti, battendosi per i diritti delle donne, anche se la comunità non è priva di problemi. Le donne per esempio vengono puntualmente colpite da furti di bestiame compiuti dai vicini maschi.

Argentina

Sempre più donne in gravidanza scelgono di spostarsi dalla Russia all’Argentina, nonostante le problematiche sanitarie che il volo potrebbe crear loro. Infatti, nel paese sudamericano vige lo ius soli e le persone lì nate hanno accesso diretto a un passaporto che permette di entrare in ben 171 paesi del mondo senza visto. Il ministero della Sanità di Buenos Aires afferma che il 23% delle nascite di quest’anno, nell’ospedale più affollato della città, sono state proprio da donne russe.

Migliaia di donne russe incinte e i loro partner sono emigrati in Argentina da quando il presidente Vladimir Putin ha ordinato l’invasione dell’Ucraina. Oltre alla cittadinanza immediata ai neonati, i genitori ottengono permessi di residenza e di lavoro temporanei. Nonostante il paese sia sempre stato accogliente nei confronti delle persone straniere, l’afflusso così alto di persone provenienti dalla Russia (nonostante già in situazioni reddituali di benessere tali da permetter loro il trasferimento) ha allarmato le autorità per l’immigrazione, che hanno chiesto di indagare sulle associazioni che assistono le donne russe che vogliano partorire in Argentina.

Ghana

La proposta di legge per la “Promozione dei giusti diritti umani sul sesso e per i valori della famiglia ghanese”, conosciuta anche come proposta Anti-LGBTQ +, dovrebbe essere presentata alla Camera nel marzo 2023. Ciò avviene dopo che la commissione sul disegno di legge ha incontrato il procuratore generale mercoledì 22 febbraio 2023, che ha indicato di essere d’accordo con il disegno di legge. Il membro del Parlamento e sponsor della legga, Sam Nartey George, ha dichiarato  che il procuratore generale aveva sollevato alcune questioni fondamentali sui costi e su alcune questioni relative ai diritti umani, ma che in particolare quelle relative all’intersessualità erano state superate considerandola una “anomalia biologica”. La nuova legge andrebbe ad inasprire la criminalizzazione contro l’omosessualità, ma anche contro qualsiasi tipo di propaganda LGBTQ+ e prevedrebbe lo scioglimento di qualsiasi associazione in merito. La proposta, nata nel 2021, è fortemente criticata come attacco ai diritti umani da parte delle associazioni non governative che operano nel paese.

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